Il ‘Dottore’ e Shakespeare! Caratteristiche generali di “The Shakespeare Code” (seconda parte).

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FUMETTOMANIA sta celebrando i 60 ANNI di DOCTOR WHO.

Seconda parte del lungo articolo dedicato al secondo episodio della terza stagione di Doctor Who, dopo il reboot dei primi anni 2000, dal titolo The Shakespeare Code. L’autore è il nostro mitico socio e collaboratore Fabio Ciaramaglia, protagonista indiscusso degli approfondimenti su Dungeons & Dragons, che pubblichiamo ogni 15 giorni, ed anche di quelli su Tomb Raider, quest’ultimo in stand-bye da alcuni mesi per dare spazio allo speciale sui 50 anni di D&D. Fabio aveva firmato anche l’introduzione al progetto lo scorso 18 maggio.

Questa triologia di Fabio abbiamo deciso di pubblicarla in maniera più ravvicinata, e dunque in due settimane, così da essere maggiormente apprezzata, appuntamento a sabato per la conclusione. 

L’articolo odierno, inoltre, ha una compagna: la talentuosa Sonia Saturno di Asti, che aveva partecipato nel 2021-22 al progetto Anthropocene (la collettiva itinerante sui cambiamenti climatici, NdR).
Ringraziamo Sonia e Fabio.

L’articolo come tutti quelli scritti da Fabio è bilingue, in italiano ed in inglese, a beneficio degli amici/che stranieri che ci seguono.
Vi ricordiamo che l’elenco degli articoli pubblicati lo trovate in fondo. E se qualcuno ne fosse interessato, sempre in fondo all’articolo, si trovano le informazioni per partecipare a questo speciale progetto di Fumettomania (in lingua italiana ed in inglese).

Il Dottore è tornato, ed anche il suo pubblico!
Auguri per i suoi 60 anni.

Nota bene: Doctor Who © 2023 BBC Studios. Le immagini che pubblichiamo sono solo a fini divulgativi.

Mario Benenati
Presidente di Fumettomania Factory APS
e direttore culturale del sito-magazine omonimo

P.S.: Continuiamo a ringraziare a John Freeman per la sua strip e per gli altri articoli e tutti gli altri amici ed amiche che pubblicheremo nelle prossime settimane: Elena Casagrande, Fabio Ciaramaglia (che pubblichiamo oggi), Bryan Talbot, Sonia Saturno (che pubblichiamo oggi), Alessandro Bottero, Damiano Gallinaro, Luigi Iannelli, Antonino Barreca, Maria Celeste Arena, Gabriela Pinzaru e, mi auguro, tanti altri artisti.
I nostri ringraziamenti sono molto sentiti, perché sappiamo bene che non è facile per un autore professionista partecipare a questi tipi di progetti, immerso com’è nei vari impegni di lavoro. Grazie di cuore a tutti.


WE CELEBRATE 60 YEARS OF DOCTOR WHO
(Celebriamo i 60 anni della serie televisiva Doctor Who)

banner promozionale per DOCTOR WHO 60 YEARS © 2023 BBC Studios. Immagine utilizzata solo a fini divulgativi.
Banner promozionale per DOCTOR WHO 60 YEARS © 2023 BBC Studios. Immagine utilizzata solo a fini divulgativi.

Caratteristiche generali di “The Shakespeare Code” (Doctor Who S3, E2)

Cast di The Shakespeare Code
Cast di The Shakespeare Code © degli aventi diritti

È il momento di passare all’analisi dell’episodio stesso. Esso si apre con il primo viaggio nel tempo di Martha nel TARDIS ed è estremamente sorpresa, all’uscita da esso, di ritrovarsi in piena epoca elisabettiana.

L’entusiasmo della ragazza contrasta con gli umori del Dottore che è ancora scosso di come sia finita la vicenda con Rose (nel finale della stagione precedente, la seconda del reboot). In effetti in tutto questo episodio, ma se vogliamo nell’intera stagione con Martha, emerge questo rapporto tra i due in cui se la giovane è affascinata non solo dai mondi che essi esplorano ma, soprattutto, dal Dottore stesso, questi si mostra spesso distaccato e, spesso, la paragona proprio a Rose facendola sentire inadeguata.

In un loro breve dialogo mentre riposano in locanda, il Dottore esplicitamente constata l’inadeguatezza di Martha nel risolvere il mistero quando invece Rose avrebbe saputo cosa fare. Tra l’altro c’è anche da dire che Martha, rispetto alle molte compagne del Dottore delle nuove stagioni, non è un membro della lower middle class britannica, ma è un medico, è quindi anche una persona di una certa cultura. In effetti lei mostra questa cultura proprio nell’interazione con il passato, ricordando al dottore che il colore scuro della sua pelle in quest’epoca potrebbe farla ritenere una schiava.

È il caso poi di ricordare il ruolo centrale di Martha negli episodi 12 e 13 di questa stessa terza stagione in cui letteralmente da sola riesce a salvare il Dottore dai piani della sua arcinemesi The Master, nonché il suo ruolo da co-protagonista di alcuni episodi della serie spin-off Torchwood. Martha è, in sintesi, un personaggio sì di transizione e particolarmente vessata dal Dottore, ma che poi emerge nella sua pienezza nel proseguimento della serie.

L’episodio però non si apre con il Dottore e Martha, ma con una ragazza, Lilith (Christina Cole) che invita un ragazzo nella sua stanza per farsi corteggiare, promettendo altro, e poi si rivela essere una sorta di strega e gli fa conoscere sua “madre” e sua “nonna”, ovvero le altre due streghe Doomfinger e Bloodtide. In realtà le tre non sono vere streghe, ma come si scopre in seguito, degli alieni conosciuti come Carrionites.

Lilith e le Carrionites
Lilith e le Carrionites

Come spiega in seguito il Dottore, quando scopre della loro natura, questi esseri sono stati intrappolati in una sorta di prigione extradimensionale, poiché troppo pericolosi nel loro utilizzare il potere delle parole per attivare una serie di poteri tecnologici che somigliano in tutto e per tutto alla magia.

A margine è il caso di ricordare che in quel secolo molto spesso la scienza e la magia erano quasi sinonimi, con la presenza di numerosi pseudo-scienziati e pseudo-stregoni come il famoso John Dee. Lilith ha pianificato di attivare un portale per liberare il suo popolo sfruttando il potere della parola di William Shakespeare: utilizzando una magia simile al voodoo, lo forza a inserire dei versi in coda alla sua opera Love’s Labour’s Won che, in concomitanza di una specifica congiuntura astrale e la struttura specifica del Globe Theatre che ne amplificherà il potere, per poter liberare i Carrionites.

Quello che Lilith non aveva previsto era proprio la presenza del Dottore e di Martha che interagiscono con Shakespeare e si rendono conto che ci sono una serie di cose che non quadrano, nonché si imbattono in due omicidi (quello del Master of the Revels e quello di una locandiera) che sono legati proprio al Bardo.

La loro investigazione li porta nel manicomio di Londra, “Old Bedlam”, per incontrare uno degli architetti del Globe Theatre, Peter Street (Matt King), perchè il Dottore vuole capire il motivo della struttura con quattordici lati, come il numero di versi dei sonetti, come fa notare Martha.

È qui che incontrano una delle Carrionite e il Dottore la sconfigge temporaneamente con il potere della parola e, successivamente, comprende il resto del piano di Lilith. Cerca di far fermare la messa in scena di Love’s Labour’s Won da Shakespeare stesso, che però fallisce perché ancora sotto il controllo “voodoo” delle Carrionites, mentre lui e Martha cercano di fermare Lilith, però fallendo a loro volta: questa, infatti, gli fa arrestare il cuore, ma bisogna ricordare la particolarità del nostro, che in effetti ha due cuori, quindi dopo un primo momento di trauma, riesce comunque a sopravvivere.

Il resto della storia è abbastanza convulso, con il Dottore e Martha che si recano presso il Globe, proprio mentre viene recitata la formula per aprire il portale, ma, convincendo Shakespeare a usare il potere della propria parola, lo richiudono. Nella chiusura del portale tutte le pagine di Love’s Labour’s Won sono risucchiate nello spazio extradimensionale.

Il Dottore e Martha ammirano da lontano il Globe
FRAME: Il Dottore e Martha ammirano da lontano il Globe

Il finale, dopo alcuni convenevoli con Shakespeare, è sull’arrivo della regina Elisabetta I che, però, nel vedere il Dottore, lo definisce il suo acerrimo nemico, quindi lo fa inseguire dalle guardie, e quindi, insieme a Martha, deve scappare verso il TARDIS per poi ripartire verso il nostro tempo.

Bibliografia minima

Parliamo qua principalmente di The Shakespeare Code, la cui prima messa in onda è stata nell’aprile del 2007 su BBC One. La regia è di Charlie Palmer, mentre la sceneggiatura è a opera di Steven Moffat, Sydney Newman e Gareth Roberts. Per una completa lista di chi ha collaborato, si veda la pagina IMDB https://www.imdb.com/title/tt0974729/ . Su Prime Video è possibile vedere l’episodio, ma sono state pubblicate anche versioni in DVD.

Una lista quasi completa dei film basati su Shakespeare e/o le sue opere è disponibile su Wikipedia: https://en.wikipedia.org/wiki/List_of_William_Shakespeare_screen_adaptations

Esistono molti studi su Shakespeare nel cinema, ne menzioniamo due:

Isabella Imperiali (a cura di), Shakespeare al cinema, 2000, Bulzoni

Robert Shaughnessy (a cura di), Shakespeare on Film, 1998, Bloomsbury

Ne esistono svariati anche su Shakespeare nei media, ma facciamo riferimento a uno specifico:

Richard Burt (a cura di), Shakespeare after Shakespeare, 2006, Greenwood

La metodologia usata in questo articolo e nei due successivi è la stessa che ho adottato nella mia tesi di dottorato, Shakespeare nella televisione italiana dal 1977 al 2003, 2005, disponibile nella Biblioteca Nazionale di Roma e quella di Firenze.

CONTINUA TRA POCHI GIORNI

Biografia dell’autore

FABIO CIARAMAGLIA

Con una laurea in letteratura inglese con una tesi su Shakespeare nei fumetti (2000) e con un dottorato con una tesi su Shakespeare nella televisione italiana (2004), ho sempre cercato di occuparmi della relazione tra letteratura e altri media.

Ho collaborato con varie riviste di fumetti, da Fumo di China a Fumettomania nella sua precedente incarnazione, ma ho anche tradotto due fumetti per la Magic Press e alcune poesie inglesi.
Ho poi iniziato a insegnare inglese nelle scuole superiori prima a Roma e poi, dal 2015, a Trieste.

Non ho perso l’animo nerd nemmeno da insegnante, ma a partire dal 2006 ho virato più sul versante dei videogiochi, in alcuni dei quali, forse per deformazione professionale, ho riscontrato elementi degni di analisi che però prima di ora non avevo avuto il coraggio di affrontare con maggiore serietà.


SONIA SATURNO : In viaggio con il Doctor Who

Doctor who di Sonia Saturno

Titolo:
In viaggio con il Doctor Who

Descrizione:
Per quest’opera ho voluto realizzare l’iconica cabina mentre viaggia tra i diversi mondi rappresentati dalle differenti tecniche; un viaggio tra i diversi stili e i differenti strumenti direi: pantoni, penne, acquerelli, acrilico, matite e disegno digitale.

Presentazione di Sonia Saturno
Sono nata ad Asti il 30 settembre del 1998, fin da piccola ho avuto la passione per il disegno che mi ha portata a frequentare il Liceo Artistico. Terminate le scuole superiori mi sono iscritta all’Accademia di Belle Arti di Cuneo con l’obiettivo di accrescere le mie capacità.

Attualmente sto frequentando l’università di Torino, seguendo i corsi di Comunicazione Pubblica e Politica per continuare a seguire i miei interessi, con la speranza, al termine del mio percorso, di unire le mie passioni.

ENGLISH VERSION

General characteristics ofThe Shakespeare Code (Doctor Who S3, E2)

Cover dell'edizione italiana in DVD della terza stagione di Doctor Who
Cover dell’edizione italiana in DVD della terza stagione di Doctor Who. © degli aventi diritti

It is finally time to analyse the episode. It opens with the first time travel of Martha in the TARDIS, so she is extremely surprised when, going out from it, she finds out in the Elizabethan Age. The girl’s excitement contrasts with the Doctor’s mood, still upset of the harsh ending of his story with Rose (in the previous season finale, the second of the reboot).

Actually in this episode, but really in the whole season with Martha, this type of relationship is constant: she is fascinated by the worlds they explore, on the other hand the Doctor is often detached and cold, and sometimes he compares her to Rose making her feel inadequate. In a short dialogue, while they are resting in an inn, the Doctor clearly states the uselessness of Martha in solving the mystery, whereas Rose would have known what to do.

We have to add that unlike several other companions of the Doctor, Martha is not a member of the British lower middle class, she is in fact herself a doctor and she is well educated. She shows this education in the interaction with the past, reminding the Doctor that her black skin could be a problem in a period when slavery was still a thing. We want also to stress the vital role of Martha in the 12th and 13th episodes of this season in which she literally manages to save alone and by herself the Doctor against the villainous plans of his arch-nemesis The Master, and her role of co-protagonist in the spin-off series Torchwood.

To sum up, Martha is of course a transitional companion, she is particularly vexed by the Doctor, yet she manages to shine towards the end of the season.

However this episode does not open with the Doctor and Martha, but on the dealings of Lilith (Christina Cole), who allows a boy to court her in her room. She is actually a witch and promises him to make him acquainted with her “mother” and her “grandmother”, the other two witches Doomfinger and Bloodtide. In truth the three are not real witches, as we find out later, but some aliens named Carrionites.

In the eventual explanation by the Doctor we know that these beings had been trapped in another dimension, because their dangerous powers channel the power of words into some form of technology, in this way making them appear very similar to magics. By the way, we should remind that in that age science and magics were often used as synonymous words, with the historical evidence of many pseudo-scientists and pseudo-sorcerors, such as the famous John Dee.

Il Dottore e Martha ammirano da lontano il Globe
FRAME: Il Dottore e Martha ammirano da lontano il Globe

Lilith has planned to trigger a portal to release her people powered by the words of William Shakespeare: by using some magics similar to voodoo, she forces him to write some few lines at the end of his work Love’s Labour’s Won which, combined with a specific astral positioning and the specific architecture of the Globe Theatre, will amplify its power and thus release the Carrionites. What Lilith had not foreseen was the presence of the Doctor and Martha, who interact with Shakespeare and realise there are many things out of frame, and moreover they are involved in two murder mysteries (that of the Master of the Revels and that of an innkeeper) which are linked to the Bard himself.

Their investigation leads them to the “Old Bedlam”, London Asylum, to meet one of the architects of the Globe Theatre, Peter Street (Matt King), because the Doctor wants to understand the reasons of the fourteen sides of the structure, a number which is the same of the lines of a sonnet as Martha suggests.

In the asylum they meet one of the Carrionites and the Doctor defeats her albeit temporarily with the power of words, but now he can understand the remainder of Lilith’s plan. He tries then to have the performance of Love’s Labour’s Won stopped by Shakespeare himself, but he fails because still under the “voodoo” control of the Carrionites. Martha and the Doctor try to stop Lilith, but they fail too: using her powers, in fact, she stops his heart, but, and here we need to remind a peculiar fact about the Doctor, he has two hearts, so after a first shocking moment, he manages to survive.

The rest of the story is pretty hectic, with the Doctor and Martha rushing towards the Globe and they arrive exactly when the portal is about to open, but they persuade Shakespeare to use the power of his own words and to close it again. When it does, all the pages of the script of Love’s Labour’s Won are swallowed into the extradimensional portal.

The finale of the episode, after some talks with Shakespeare, has a new star with the arrival of Queen Elizabeth I who, seeing the Doctor, calls him her “sworn enemy” and she orders her guards to chase him. So the Doctor and Martha flee towards the TARDIS in order to come back to our time.

frame: Il Dottore e Shakespeare

Further readings

We speak here mainly of The Shakespeare Code, broadcast for the first time in April 2007 on BBC One. The direction is by Charlie Palmer and the script is by Steven Moffat, Sydney Newman and Gareth Roberts. For a full list of credits, check the IMDB page: https://www.imdb.com/title/tt0974729/ . The episode is available on Prime Video, but there are also DVD collections.

An almost full list of films based on Shakespeare and/or his plays is available on Wikipedia:

https://en.wikipedia.org/wiki/List_of_William_Shakespeare_screen_adaptations

There are several essays on Shakespeare and cinema, we just mention two of them:

Isabella Imperiali (ed.), Shakespeare al cinema, 2000, Bulzoni

Robert Shaughnessy (ed.), Shakespeare on Film, 1998, Bloomsbury

Also on Shakespeare in media there are several essays, but we refer to a specific one:

Richard Burt (ed.), Shakespeare after Shakespeare, 2006, Greenwood

The method of analysis used in this article and the next two is the same I have used in my Ph.D. dissertation on Shakespeare in Italian TV from 1977 to 2003 (2005), available in the National Libraries of Rome and Florence.

CONTINUE IN A FEW DAYS

Biography

FABIO CIARAMAGLIA

With an M.A. degree in English Literature, with a dissertation on Shakespeare and comics (2000) and a Ph.D. with a dissertation on Shakespeare and Italian TV (2004), I have always tried to deal with the complex relationship between literature and other media.

I have written for comics magazines, such as Fumo di China and Fumettomania (in its previous printed version), but also translated into Italian a couple of American comics for the publisher Magic Press and some poems. Meanwhile I have begun teaching English language at High School, at first in Rome and then, after 2015, in Trieste.

I have never lost the nerdy attitude even as a teacher, but since 2006 videogames have attracted me more and in some of them, maybe for a personal inclination, I have found several elements which are worth of being analysed, though before this year I had never dared approaching more seriously.

NOTE A MARGINE

I FUMETTI DI DOCTOR WHO IN ITALIA

I fumetti di Doctor Who, attualmente sono pubblicati dall’editoriale Cosmo, digitando il link seguente vedrete quali sono i volumi in vendita e come acquistarli.

https://www.editorialecosmo.it/serie/doctor-who-editoriale-cosmo/


UN PO’ DI RASSEGNA STAMPA SUL LANCIO DEL NOSTRO PROGETTO SUI 60 ANNI DI DOCTOR WHO

Sul web

https://downthetubes.net/italys-fumettomania-factory-celebrates-60-years-of-doctor-who-and-announces-other-special-projects-devoted-to-the-ninth-art/

https://www.afnews.info/w22/2023/11/16/doctor-who-60-e-gli-altri-special-project-di-fumettomania-per-il-biennio-2023-24/

https://magazinepausacaffe.blogspot.com/2023/11/festeggiamo-i-60-anni-di-doctor-who.html

https://www.tempostretto.it/news/fumettomania.html

https://www.orawebtv.it/barcellona-pg-lultima-stagione-di-fumettomania/

https://24live.it/2023/09/28/lultima-stagione-di-fumettomania/

CONTINUA NELLA SECONDA PAGINA
CON LE NOTE EXTRA E LE REGOLE PER PARTECIPARE A QUESTO SPECIALE …


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