CAPITAN AMERICA ovvero il Primo Vendicatore

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immagine disegnata da Hugo Pratt

Iniziamo questo mese di marzo, con la speranza che il sole e le belle giornate allontanino questa maledetta paranoia legata all’influenza cinese. chiamata più semplicemente “corona virus”.
E quando i deboli, gli indifesi e la Democrazia sono in pericolo arriva lui, l’eroe integerrimo per eccellenza: Capitan America. Inizia, così, il nuovo approfondimento di Dario Janese che ci accompagnerà per sei settimane .
Buona lettura
Mario Benenati, curatore del web magazine “La Mediateca di Fumettomania”

Nota introduttiva per chi ci legge: questi articoli (estratti dal blog di Dario: “Lone Ranger, di storia critica del fumetto”) vengono ri-pubblicati, a distanza di oltre sette anni, nel nostro web magazine e completati con l’aggiunta di immagini.


da LONE RANGER,
un BLOG DI STORIA CRITICA DEL FUMETTO

CAPITAN AMERICA
ovvero  IL PRIMO VENDICATORE

(Articolo originario del 14.11.12)

Capitan America n. 1 (1973) editoriale corno

I personaggi del mondo del fumetto (o arte sequenziale) hanno due storie: una interna al fumetto stesso, ed una esterna nel mondo reale, il nostro, che li ha creati.

Una loro biografia completa deve quindi scorrere ambo le vite parallele che gli appartengono, quella della loro narrazione e quella di chi li ha narrati.
Il caso di CAPITAN AMERICA è esemplificativo più di qualsiasi altro perché, come personaggio scelto come simbolo e sintesi delle qualità di una nazione, ha accompagnato ogni passo significativo di quella nazione stessa.

STEVEN GRANT ROGERS  nasce inevitabilmente il 4 Luglio, nell’anno 1922 in un quartiere popolare di New York. E’ figlio di poveri immigranti irlandesi, e rimane da subito orfano di padre. Viene cresciuto dalla madre Sarah, che muore di polmonite aggravata dagli stenti e dalla fatica quando lui è ancora adolescente: magro al limite del macilento, è però portato per le arti grafiche, studia disegno e inizia a lavorare come illustratore quando il destino lo porta in una sala cinematografica dove prima di un film viene proiettato un cinegiornale sull’ascesa del regime hitleriano in Europa.
L’odio immediato per il nazismo induce Steve a offrirsi volontario in un centro di reclutamento dell’Esercito, dove, respinto per debolezza di costituzione, colpisce però per convinzione e caparbietà l’attenzione del generale Phillips il quale lo propone come cavia per il test umano di un siero destinato a produrre una generazione di super-soldati americani. Il progetto, codificato come Operazione Rinascita, è condotto da uno scienziato ebreo tedesco fuggito dalla Germania, il dr. Abraham Erskine. Questi viene ucciso da un infiltrato nazista subito dopo il successo del test, lasciando Steve come unico esponente di una nuova armata che non sarà mai, causa l’irriproducibilità della formula, nota al solo Erskine.

CAPTAIN AMERICA COMICS #1 (1940)

Joseph Simon, scrittore, e Jacob Kurtzberg (per la Storia JACK KIRBY), disegnatore,

sono autori di origine ebrea allarmati e indignati per la ritrosia americana ad entrare nel conflitto dilagante in Europa contro la Germania delle leggi razziali e dell’aggressione a Cecoslovacchia e Polonia. E’ l’autunno 1940 quando il nuovo simbolo della democrazia militante prende forma nelle loro menti come protagonista consapevole di una rarità come un fumetto esplicitamente politico, fin dalla clamorosa copertina di CAPTAIN AMERICA COMICS che esce in Dicembre vendendo quasi 1.000.000 di copie.

Il primo nome studiato da Simon è “Super American”, ma la presenza sul mercato di un “super” precedente e illustre per la concorrente DC è di ingombro e alla fine l’Autore opta per una qualifica militare, dotandolo di un attendente (“sidekick”) adolescente come era in uso all’epoca per attrarre il pubblico dei teenager, sulla scorta del ROBIN di BATMAN. La datazione di copertina ha fatto spesso collocare la nascita del personaggio al 1941, ma la prassi editoriale americana era di postdatare la data di uscita formale di 3 mesi, ma le edicole accolgono CA Comics 1 nel 1940, un anno prima dell’attacco giapponese a Pearl Harbor.

Le vignette che segnano l'ingresso dell'attendente ("sidekick") adolescente, Bucky, come era in uso all'epoca per attrarre il pubblico dei teenager.

Le reazione popolare è entusiasta, e le cifre di vendita saranno imponenti per tutti gli anni del Conflitto, ma la destra radicale e i gruppi anti-interventisti opporranno aspre critiche al fumetto, definendolo di volta in volta militarista, guerrafondaio e strumento  ora della borghesia conservatrice ora della lobby ebraica newyorkese. La redazione della Timely Comics dovette essere messa sotto scorta di polizia, e il Sindaco La Guardia espresse la sua solidarietà agli Autori per il flusso costante di minacce subite dalle opposte frange dell’estremismo politico.

Due importanti dettagli dello scenario di Operazione Rinascita verranno successivamente alterati: intanto il processo medico di intervento su Steve passerà da una serie di iniezioni a una semplice assunzione orale, causa le disposizioni del Codice di Autoregolamentazione che dal 1954 proibirà di illustrare qualsiasi atto di somministrazione di droghe (in fondo Steve viene sottoposto a una sorta di doping definitivo!). Quindi, la goffa fine di Kruger, la spia tedesca che uccide il Dr. Erskine, nel 1968 verrà rettificata da incidente – il nazista fuggendo dalla collera di Steve andava a urtare un macchinario ad alta tensione – in giustizia sommaria in quanto sarà lo stesso Rogers a scagliare il nemico contro la macchina. Il primo atto di CAPTAIN AMERICA sarà dunque, per quanto preterintenzionale, un’esecuzione capitale – una differenza forte, che vuole caratterizzare la natura responsiva e vendicativa del torto che sarà attribuita al personaggio.

1 – continua

Janisch

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BREVE BIOGRAFIA

Dario Janese, torinese, 1964, sociologo e storico americanista, dall’infanzia cultore del Fantastico in tutte le sue forme espressive. Scrittore, saggista e curatore di laboratori letterari e di informazione civile, ha tenuto cicli di divulgazione dell’opera di Lovecraft, Ballard e Pasolini e di lettura storica delle Scritture. Da vari anni conduce un blog (Lone Ranger) di storia critica del fumetto e vari gruppi Facebook sulle espressioni del Fantastico nella cultura popolare.

GLI ARTICOLI DI DARIO, SU CAPITAN AMERICA, SONO:

16 del 02-03-2020
https://www.fumettomaniafactory.net/capitan-america-ovvero-il-primo-vendicatore/

17 del 09-03-2020
https://www.fumettomaniafactory.net/il-volto-dellamerica-i-tempi-che-cambiano-levoluzione-di-cap-america/

18 del 16-03-2020
https://www.fumettomaniafactory.net/la-seconda-vita-di-capitan-america-un-uomo-fuori-dal-tempo/

19 del 23-03-2020
https://www.fumettomaniafactory.net/le-molte-ceneri-del-sogno-americano/

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