BRYAN TALBOT presenta GRANDVILLE MON AMOUR, LE NOTE: Terza parte

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LOGO del volume GRANDVILLE MON AMOUR

In questo mese di marzo, insieme all’inizio della Primavera, assisteremo su questo sito alla conclusione delle note sul secondo volume di “Grandville Mon Amour”, scritto e disegnato dall’autore inglese Bryan Talbot .

Oggi leggeremo la terza parte delle note al secondo volume che sono tradotte ed adattate da Cesare Giombetti, collaboratore ed amico di Fumettomania, migrato in Inghilterra per lavoro, che si occupa da anni di traduzioni dall’inglese e diffusione del fumetto statunitense in Italia.
Mario Benenati

BENVENUTI NELLE NOTE DI GRANDVILLE

di James Robertson e Bryan Talbot.

EDIZIONE ITALIANA

di Cesare Giombetti, Alberto Conte e Mario Benenati

Videata del Sito Ufficiale dedicato a Bryan Talbot, con l'inizio della prima parte di Grandville the Annotations

James Robertson, curatore del sito ufficiale dedicato a Bryan Talbot, ha iniziato a pubblicare le varie puntate di “Grandville Annotation” lo scorso 24 giugno 2018, ogni domenica, ed ha quasi completato l’intera saga; noi di Fumettomania abbiamo iniziato a farlo (nella versione in italiano), dal 16 novembre 2018 con una puntata ogni 14 giorni nello stesso ordine degli articoli in lingua inglese.

Questo delle Note (Annotation) è un concetto simile a quello di
DirectorsCut of Heart of Empire creato da Bryan e James Robertson: si tratta di un tentativo di rispondere all’eterna domanda “da dove prendi le tue idee?”, ed è un modo  per  presentarvi le influenze e le immagini che fanno parte della creazione dei 5 libri in cui è stato pubblicato Grandville.
Sotto trovate le note per le pagine da 41 a 60 di Grandville Mon Amour.


Le note a Grandville: Mon Amour,
PARTE TERZA

a cura di Cesare Giombetti

(articolo originario: http://www.bryan-talbot.com/grandvilledirectorscut/gma-3.php )

Pagina 42

I romanzi a fumetti (Libri) di Grandville sono un enorme omaggio al genere giallo. In questo caso ho cercato uno scenario in stile “cazzone americano pestato dai poliziotti”. Un recensore a dire il vero ha criticato questa scena come “derivativa”. Ma proprio questo era il punto!

Vignetta 1
Potreste chiedervi dove LeBrock possa aver preso tutti questi biglietti da visita falsi. Vedremo finalmente la sua stamperia in Bête Noire (il volume successivo a questo, nda), ereditata da Stamford Hawksmoor, come si può vedere in Force Majeure (ultimo volume delal saga, nda).

Vignetta 4
Ispettore Hound: preso dalla pièce surreale su un misterioso omicidio, scritta da Tom Stoppard, “Il vero Ispettore Hound”.

Pagina 43

Rocher (Rocky) Raccoon! (Rocky Raccoon è una canzone del White Album dei Beatles e “raccoon” è il nome dell’orsetto lavatore, o procione, in inglese, NdT)

Pagina 44

Vignetta 1
Un tributo a Donald Duck (in italiano Paolino Paperino, NdT)

A tribute to Donald Duck
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Vignetta 2
Arthur: il nome dell’oritteropo nel cartone animato per bambini eponimo. “Porc” = maiale in francese
“Terre”= terra in francese
“Aardvark”: in afrikaans antico: aarde = earth, varken = pig

Il personaggio si riferisce al creatore di Cerebus Dave Sim e alla sua visione della donna, qui parodiata in due frasi. Sebbene nutra profondo rispetto per i suoi fumetti e per il suo instancabile e innovativo lavoro di sperimentazione narrativa negli anni ’90, trovo questo aspetto del suo personaggio particolarmente disgustoso.

Cerebus the Aardvark
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Vignetta 3
“La Vecchia Capra di Vienna”: Sigmund Freud, ovviamente!

Pagina 51

Vignetta 1
Potete scorgere il padre di LeBrock in prima linea.

Vignetta 7

Si riferisce a Il bacio di Auguste Rodin, il quale in realtà avrebbe voluto usare dei tassi come protagonisti, ma sarebbe stato troppo controverso all’epoca.

Pagina 53

Vignetta 4

Il cobra “e la palla da golf che lo uccise sul terzo green ad Allahabad nel 1897” nella teca di vetro.
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Il cobra “e la palla da golf che lo uccise sul terzo green ad Allahabad nel 1897” nella teca di vetro appaiono in molti miei fumetti, semplicemente perché la cosa mi diverte.

The first appearance of the Cobra and the golf ball that killed it in Flook, January 1968
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Da ragazzo ero un grande fan della striscia quotidiana Flook, scritta da George Melly e disegnata da Trog (Wally Fawkes) e questo artefatto comparve in un episodio del gennaio del 1968 (ho ancora un libro del 1970 che raccoglie queste strisce). Di seguito trovate qualche apparizione del cobra (probabilmente non sono tutte!).

Il cobra appare ancora in "Brainstorm Comix 2 From Here to Infinity 1976"
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Brainstorm Comix 2 From Here to Infinity 1976

Il cobra appare ancora in "Brainstorm Comix 6 The Omega Report 1978"
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Brainstorm Comix 6 The Omega Report 1978

... ed appare ancora nel primo capitolo de "The Adventures of Luther Arkwright 1978"
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Primo capitolo delle Avventure di Luther Arkwright 1978

... ed ancora in "Hellblazer Annual 1 The Bloody Saint 1989"
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Hellblazer Annual 1 The Bloody Saint 1989

... ed ancora in "Dotter of Her Father’s Eyes 2012"
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Dotter of Her Father’s Eyes 2012

Riappare persino in Grandville Force Majeure, 2017.
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Riappare persino in Grandville Force Majeure, 2017. Forse questo è lo stand del rigattiere rana?

Vignetta 7
I due delinquenti sono delle parodie di due famosi personaggi del fumetto francese:

Gaston Lagaffe di André Franquin
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Gaston Lagaffe di André Franquin

Lucien di Frank Margerin
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Lucien di Frank Margerin

Pagina 56

Vignetta 1
LeBrock che legge mentre solleva i pesi è un modo per dire che ha sia forza che cervello. Vedi Note a Grandville terza parte – pagina 45. Questa volta legge un libro del famoso scrittore francese Voltaire, nome d’arte di François-Marie Arouet (1694 – 1778), che era un cantore della libertà di parola e di pensiero. LeBrock ne è infatti ammiratore e cita Voltaire in Grandville Noël e Grandville Force Majeure (volumi successivi a questo, nda).

Vignetta 4
Odo Morse; Odo è un nome arcaico, usato qui perché il nome latino del genere del tricheco è odobenus romarus. “Morse” non ha nulla a che vedere qui con l’eroe eponimo dei romanzi sull’Ispettore Morse di Colin Dexter, ma piuttosto è correlato al nome in old English per tricheco.

Vignetta 6
Il nascondiglio della chiave dello stipetto nel busto di gesso dell’ultimo Napoleone è chiaramente un riferimento al racconto di Sherlock Holmes scritto da Arthur Conan DoyleL’avventura dei sei Napoleoni”, nel quale una perla nera rubata è nascosta in uno dei sei busti di gesso di Napoleone.

Pagina 57

Vignetta 4
SNCF sta per Société National de Chemins de Fer Français, la Società nazionale delle ferrovie francesi

Pagina 58

Crooked Dice (vedi Note a Grandville , parte terza, pagina 67) ha in vendita una riproduzione di Mastock

The Crooked Dice miniature of Mastock
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Pagina 59

La Gare D’Orsay fu costruita come stazione ferroviaria nel 1900. Negli anni ’80 fu ristrutturata e riaperta come Musée D’Orsay. Ora ospita una collezione di opere d’arte impressioniste e post-impressioniste, la più grande di questo tipo al mondo.


© Bryan Talbot and James Robertson 2009-19. All rights reserved.
Per gentile concessione di Bryan Talbot e James Robertson

Tra 14 giorni:
Grandville Mon Amour le note,parte 4^ ed ultima,
che coprono le pagine da 61 a 100 di questo secondo volume di Grandville.

Le note al secondo libro Grandville:

Copertina del volume Grandville Mon Amour.

prima parte delle note di Grandville Mon Amour – pagine da 1 a 20

seconda parte delle note di Grandville Mon Amour – pagine da 21 a 40

Le note al primo libro Grandville:

prima parte delle note di Grandville – pagine da 1 a 20
seconda parte delle note di Grandville – pagine da 21 a 37
terza parte delle note di Grandville – pagine da 40 a 60
parte quarta delle note del primo libro – pagine 61 – 100

SOME IMPORTANT LINKS:

http://www.mary-talbot.co.uk (author’s website)

http://www.bryan-talbot.com/ (The Official Bryan Talbot fan page)

Le edizioni italiane dei primi due volumi di di Grandville, tra cui Mon Amour, sono acquistabili presso il sito di Comma 22, presso il sito Fumetto-online, su Amazon, e credo anche altrove, basta cercarli.

Recenti Articoli in questo sito, dedicati a Mary e a Bryan Talbot.

http://fumettomaniafactory.net/anche-fumettomania-e-contro-la-violenza-sulle-donne/

http://fumettomaniafactory.net/con-marybryan-talbot-barcellona-p-g-scopre-le-graphic-novel-i-romanzi-a-fumetti/

http://fumettomaniafactory.net/leggendo-un-romanzo-a-fumetti-ovvero-marybrayn-talbot-a-barcellona-pozzo-di-gotto-me/

https://fumettomaniafactory.net/2012/10/06/grandiville-mon-amour-di-bryan-talbot/

NOTE BIOGRAFICHE

Per leggere  l’intera biografia di Bryan Talbot cliccare QUI


Cesare Giombetti

Laureato a Cagliari nel 2006 in Lingue e Culture europee ed extraeuropee con una tesi sul tema della diversità del supereroe nel fumetto statunitense. È stato responsabile editoriale Green Comm Services. Si occupa da anni di traduzione dall’inglese e diffusione del fumetto statunitense in Italia. Ha tradotto Bloody Mary di Ennis (2008), L’ira dello spettro di Fleisher (2008), JSA Classic 5 di Thomas (2009) per la Planeta DeAgostini, tradotto e curato le pubblicazioni Archivi del fumetto 1-2-3 (Daniele Tomasi Editore) e co-tradotto Cruel and unusual di J. Delano (2012, Green Comm Services).

Si è occupato inoltre della cura editoriale di 2020 Visions di Delano (2011, Green Comm Services). Ha curato la rubrica “Seriali sul serio”, sull’uso del seriale come strumento narrativo, per la rivista Continua… (2010/11, Daniele Tomasi Editore). È stato ideatore e organizzatore della rassegna di incontri con autori e operatori del fumetto Crêpes Dessinées, che si è tenuta a Cagliari fino al 2011 raggiungendo le 5 edizioni annuali. Attualmente, nel poco tempo libero a disposizione tra un cambio pannolino e l’altro (non perché nel frattempo sia invecchiato così tanto da diventare incontinente) scrive qualche breve saggio sul fumetto per Fumettomania, per European Comics Journal, traduce libri, London Macabre di Savile e un libro di ricette e si è anche dato alla scrittura di un radiodramma, Problems , ed all’attività di agente letterario. Per Dana editore sarà  infatti pubblicato il primo romanzo di J. Delano.

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