Una nuova bella recensione di Gordiano Lupi, scrittore, editore, traduttore e talent scout di Piombino.
Sotto la sue “lente di ingrandimento” c’è la graphic novel sull’immensa Audrey Hepburn l’attrice che ha fatto innamorare il pubblico per la sua grazia per la grande sincerità. La graphic novel, scritta da Michele Botton e disegnata da Dorilys Giacchetto, è stata pubblicata da qualche settimana da Becco Giallo editore.
Buona lettura
Mario Benenati, Responsabile del sito Fumettomania Factory Magazine
Audrey Hepburn
di Gordiano Lupi
Becco Giallo non delude mai.
Michele Botton è uno sceneggiatore che già abbiamo apprezzato alle prese con Bukowski e Il fiore osceno, scrive come piace a me, lineare e senza salti temporali, come se fosse un film dal montaggio consequenziale, mai didascalico, in compenso chiaro e nitido, come dev’essere un fumetto.
Dorilys Giacchetto, già letta in Storie di vittime innocenti di mafia, ha un tratto avvolgente e classico che invita alla lettura, grazie a una colorazione delle tavole mai invadente, sobria e delicata.
Audrey Hepburn (1929 – 1993) emerge dal libro (che si avvale della prefazione di Luca Dotti, figlio dell’attrice) in tutta la sua essenza di ragazza semplice e genuina che voleva fare la danzatrice e si è trovata (per puro caso) a fare l’attrice, facendo innamorare il pubblico per la sua grazia per la grande sincerità.
“Ho vinto un Oscar e non avevo un metodo di recitazione!”, dirà di se stessa.
Lo sceneggiatore non si limita a ripercorrere i successi della Hepburn – da Vacanze Romane a Guerra e pace, passando per Cenerentola a Parigi, Arianna, Sabrina e Verdi dimore, senza dimenticare My Fire Lady e Colazione da Tiffany -, racconta anche il grande amore per Mel Ferrer, il rapporto di amicizia con Wilder e Huston, il desiderio di maternità, le crisi depressive dopo l’aborto, la fine del matrimonio e la rinascita di una grande attrice.
Una donna bellissima ed elegante, insicura e poco convinta delle sue possibilità, nonostante i premi e la bravura consacrata, una ragazza coraggiosa che ha vissuto gli anni della Seconda Guerra mondiale e che ha amato i bambini al punto di diventare ambasciatrice UNICEF per aiutare i minori in difficoltà.
Audrey Hepburn è un romanzo grafico in perfetta sintonia con la filosofia di Becco Giallo caratterizzata da grande attenzione al sociale, perché quando si parla di un’attrice come la protagonista di Insieme a Parigi non raccontiamo solo la vita di un personaggio famoso che ha calcato grandi set, ma narriamo anche l’esistenza di una persona che ha lottato per i diritti umani e per la tutela dei minori.
Un libro da leggere e meditare, utile anche come guida per approfondire il personaggio, visto che contiene la filmografia della Hepburn e utili notizie bibliografiche per ampliare la conoscenza da un punto di vista biografico e cinematografico.
Michele Botton – Dorilys Giacchetto
Audrey Hepburn
Becco Giallo – Euro 19 – Pag. 180
IBS: https://www.ibs.it/audrey-hepburn-libro-michele-botton-dorilys-giacchetto/e/9788833142845
https://www.edizioniilfoglio.com
BIOGRAFIA
Gordiano Lupi (Piombino, 1960).
Ha fondato nel 1999 la rivista – casa editrice Il Foglio Letterario, che dirige. Ha collaborato per sette anni con La Stampa di Torino. Collabora con Poesia di Nicola Crocetti, Valdicornia News, Inkroci, Futuro Europa. Traduce molti scrittori e poeti cubani (Alejandro TorreguitartRuiz, Virgilio Piñera, Zoé Valdés, Felix Luis Viera …). Ha pubblicato libri monografici sul cinema italiano.
Tra i suoi lavori: Cuba Magica – conversazioni con un santéro (Mursia, 2003), Un’isola a passo di son – viaggio nel mondo della musica cubana (Bastogi, 2004), Almeno il pane Fidel – Cuba quotidiana (Stampa Alternativa, 2006), Fellini – A cinema greatmaster (Mediane, 2009), Una terribile eredità (Perdisa, 2009), Storia del cinema horror italiano in cinque volumi. Ha tradotto La ninfa incostante di Guillermo Cabrera Infante (Sur, 2012).
Tre suoi romanzi sono stati presentati al Premio Strega e sono dedicati alla sua città: Calcio e acciaio – Dimenticare Piombino (Acar, 2014), Miracolo a Piombino – Storia di Marco e di un gabbiano (Historica, 2016), Sogni e altiforni – Piombino Trani senza ritorno (2018), scritto con Cristina De Vita.
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