Anthropocene: 3 opere presenti nella mostra inaugurata il 27 aprile a Barcellona P.G.

0
194

Mercoledi è stata inaugurata la prima mostra collettiva “Anthropocene”, allestita nelle Sale espositive del “Seme d’Arancia” in Piazza Stazione (ex stazione Ferroviaria), a Barcellona Pozzo di Gotto (Città Metropolitana di Messina).

L’inaugurazione è stato preceduta da un bellissimo incontro con la pluripremiata coppia inglese Mary e Bryan Talbot (in Italia dopo 9 anni), che ci ha raccontato del loro bellissimo romanzo a fumetti “Dotter of her Father’s Eyes” uscito in Italia per NPE e del loro nuovo romanzo “RAIN” ancor inedito in Italia.

E’ stato un momento culturale, ed umano, straordinario ed emozionante al quale hanno partecipato anche l’autrice messinese Michela De Domenico e lo scrittore Damiano Gallinaro (che è venuto da Roma).

L’introduzione dello storico barcellonese Nino Sottile Zumbo è stata vibrante, ricca di pathos e coinvolgente. Infine, non è mancato la partecipazione dell’Assessore alla Cultura Avv. Viviana Dottore, una presenza la sua gentile ed appassionata. Siamo un po’ rammaricati, invece, della mancanza del Sindaco e di alcune figure legate al mondo scolastico e giornalistico locale. Pubblicherò un ampio racconto nei prossimi giorni.

La mostra sarà visitabile dal pomeriggio di sabato 30 aprile, per quattro fine settimana, fino a domenica 22 maggio.

Noi, anche durante la mostra, continuiamo il nostro excursus con il preview delle opere in mostra. Oggi abbiamo con noi due artisti straordinari ed uno scrittore, altrettanto straordinario (che ha vinto anche alcuni premi prestigiosi). Un benvenuto a Gianluca Costantini da Ravenna; Deborah Allo da Santa Teresa Riva (Messina) e Sergio Rossi (da Bologna).

Mario Benenati
ideatore dei progetti culturali di Fumettomania

Sostieni l’associazione “Fumettomania Factory – APS”


PRESENTA:

Locandina2022_Anthropocene-solo immagine

A) La colonna sonora di Anthropocene

Video musicale a cura di STEREOTOMY – The Alan Parsons Project Tribute Band
(OPERA n. 37: “ANTHROPOCENE un pianeta da salvare”)

e

B) LE OPERE DELLA MOSTRA ITINERANTE

VENTUNESIMA PUNTATA

Opera N. 54 : “CLIMATE CHANGE”

Opera N. 54  : "CLIMATE CHANGE" Pannello di Gianluca Costantini

54 – Gianluca COSTANTINI

foto recente di Gianluca Costantini

PANNELLO – FORMATO 100X70 CM su forex

ILLUSTRAZIONI estratti dal sito www.channeldraw.org

Tecnica: Digitale

BIOGRAFIA/BIOGRAPHY

Gianluca Costantini è un artista attivista che da anni combatte le sue battaglie attraverso il disegno. Accusato di terrorismo dal governo turco, ha indignato molti lettori francesi per un breve fumetto sulla storia dei terroristi di “Charlie Hebdo”.

Collabora attivamente con le organizzazioni ActionAid, Amnesty, Cesvi, ARCI e Emergency. I suoi disegni sono diventati il racconto del HRW Film Festival di Londra e Toronto, del FIFDH Festival dei diritti umani di Ginevra, Del Festival dei Diritti umani di Milano e del Festival di Internazionale a Ferrara. Dal 2016 al 2019 ha accompagnato con i disegni le attività di DiEM25 Democracy in Europe Movement 2025 il movimento fondato da Yanis Varoufakis e collabora attivamente on-line con l’artista Ai Weiwei. Nel 2017 è stato candidato al European Citizenship Awards.

Nel 2019 ha ricevuto il premio “Arte e diritti umani” di Amnesty International. Ha Pubblicato storie a fumetti su “Internazionale”, “L’Espresso”, “Pagina99”, “D la Repubblica”, “Narcomafie” “Relazioni” e “Corriere della Sera” in Italia, su “LeMan” in Turchia, sul “Courrier International” e “Le Monde Diplomatique” in Francia, su “World War Illustrated” negli Stati Uniti. Collabora con i portali di informazione americani CNN, Words Without Borders e Muftah Magazine, con l’inglese The New Arab e l’olandese Drawing the Times, in Italia con ilPOST, Focus e Graphic News. Ha pubblicato illustrazioni su “Domani”, “Oggi”, “Il Foglio”, “Focus Africa”, “Left” “Weltzit” di Deutsche Welle, “Wendepunk.T in Germania, “A Batalha” in Portogallo, “komplike” in Turchia, “Mekong Review” in Australia, “Voice & Verse” ad Hong Kong.

I suoi ultimi libri sono Patrick Zaki, una storia egiziana per Feltrinelli, Libia per Mondadori, Fedele alla linea, Diario segreto di Pasolini, Pertini fra le nuvole, Arrivederci Berlinguer, Cena con Gramsci, Julian Assange dall’etica hacker a Wikileaks per le Edizioni Becco Giallo e Cattive abitudini, L’ammaestratore di Istanbul e Bronson Drawings per GIUDA edizioni, Officina del macello per Eris Edizioni e per NdA ha pubblicato Le cicatrici tra i miei denti.

Sostieni l’associazione “Fumettomania Factory – APS”


Banner Anthropocene versione italiana corretto con il logo dell'agenda 2030

Opera N. 53 : “Estratto da libro “Fa un po’ caldo (cap. 6, pp.172-183) – Breve storia del riscaldamento globale e dei protagonisti”
di Federico Grazzini e Sergio Rossi, Fabbri 2020″

foto del libro Fa un po’ caldo - Breve storia del riscaldamento globale e dei protagonisti” di Federico Grazzini e Sergio Rossi, Fabbri 2020"
proprietà letteraria riservata © 2020 Mondadori Libri S.p.A., Milano

Togli un posto

a tavola

Il cibo unisce tutto il mondo, ed è un ottimo esempio di come un’azione a livello locale sia legata a un’azione a livello globale. La possibilità di mangiare carne è una delle conquiste del XX secolo e ha permesso a milioni di persone di avere una dieta più ricca. Solo che mentre nei cosiddetti “Paesi sviluppati”, tra cui l’Europa, il consumo di carne è stabile da cinquant’anni, negli altri, in particolare in Cina, è esploso. Questo sta provocando forti problemi di sostenibilità ambientale, oltre che sanitari, con un impatto notevole anche sul riscaldamento globale.

Il 15% delle emissioni di gas serra viene infatti dagli allevamenti intensivi di bovini, dove un gran numero di capi di bestiame sono racchiusi in spazi non sufficienti e in condizioni spesso disumane. Le mucche sono erbivore, quindi durante la digestione producono gas e, di conseguenza, lo espellono: insomma, scoreggiano.

Non è una novità: è noto da ripetuti esperimenti adolescenziali che i gas prodotti dalla digestione si infiammano perché contengono metano, ossia uno dei più potenti gas serra. Ora, se i peti umani sono poca cosa, quelli di milioni di mucche decisamente no. Questo gas, detto anche biogas, qualche volta viene recuperato e usato come combustibile, ma la maggior parte delle volte va in atmosfera dove contribuisce all’aumento della concentrazione di gas serra.

Ed è solo un aspetto del problema. Oggi ci sono più di un miliardo di mucche nel mondo, un miliardo di caprini, un miliardo di suini e 23 miliardi di polli. Per allevare tutto questo bestiame servono grandi spazi e molto cibo. Ecco che allora vengono bruciate ampie aree boschive per far posto sia agli animali sia alle colture necessarie ad alimentarli, in particolare la soia.

Il 70% di quella prodotta nel mondo serve come mangime per animali: è una richiesta che ha portato molti Stati a prediligere la monocoltura della soia a scapito di altri vegetali. Inoltre, per aumentare la produzione di carne spesso si usano mangimi non certificati, con conseguenze sulla salute degli animali allevati e dei consumatori.

A tutto ciò si aggiunge il consumo di acqua.

Per ottenere un chilo di bistecca di carne bovina sononecessari più di 15.000 litri d’acqua nell’intero ciclo produttivo, più o meno l’equivalente di 110 vasche da bagno.

Per fare dei paragoni: per produrre un chilo di formaggio servono 5000 litri di acqua mentre un chilo di grano ha bisogno soltanto di 1300 litri e un chilo di carote di appena 131. Secondo molti studiosi, la riduzione dei pascoli e degli allevamenti farebbe salire il costo della carne bovina, a scapito dei Paesi più poveri che solo da qualche anno ne usufruiscono, aumentando di nuovo le disuguaglianze sociali. Cosa rispondere a questa preoccupazione?

1) Non c’è solo la carne di bovino da mangiare, anzi, è quella di pollo la più lavorata e diffusa.

2) Va rivista tutta la filiera alimentare in modo che consumiamo tutti meno, meglio e al giusto prezzo:

è un problema molto complesso che coinvolge sia il singolo (consumo meno carne e di provenienza certificata), sia gli Stati: per esempio l’India sta diventando uno dei maggiori esportatori di carne bovina che la sua popolazione non consuma, e quindi sta convertendo l’ecosistema di intere aree a pascolo per realizzare un prodotto che non ha alcun legame con le popolazioni che le abitano (l’India ha più di un miliardo di abitanti).

Se stai pensando di diventare vegetariano per risolvere il problema, ti forniamo un paio di dati sull’argomento.

L’invenzione dei fertilizzanti azotati nel 1919 ha reso possibile l’agricoltura intensiva che ha salvato dalla fame milioni di persone. Il problema è che questo tipo di agricoltura brucia molta energia e i suoi concimi producono gas serra: uno di questi concimi è il protossido di azoto, detto anche gas esilarante perché usato per le anestesie (solo che qui non c’è nulla da ridere). Va considerato anche l’uso di pesticidi, con tutte le conseguenze ambientali del caso.

E a ciò si aggiunge LA POSSIBILITÀ DI AVERE ALIMENTI NON STAGIONALI DA OGNI PARTE DEL MONDO IN TEMPO REALE E IN QUALSIASI PERIODO DELL’ANNO

come, per esempio, le fragole a gennaio: questo comporta non solo un continuo stress dei territori coltivati, ma anche un aumento di inquinamento e di gas serra dovuti ai trasporti (aerei, navi, camion). Da qualche anno si parla di tornare a un’agricoltura tradizionale e più rispettosa dei territori, solo che, secondo molte stime, questa basterebbe a sfamare “solo” 3,5 miliardi di persone, mentre oggi siamo in più di 7 miliardi che ogni giorno si mettono a tavola, o vorrebbero farlo, tre volte al giorno.

È chiaro: a livello locale dovremo rivedere la spesa e le abitudini alimentari e culinarie, mentre a livello globale è necessario ripensare l’intera filiera agroalimentare che coinvolge milioni di lavoratori e l’economia di interi Stati: è una filiera che oggi genera diseguaglianze sociali nei Paesi industrializzati e, contemporaneamente, taglia fuori quelli più poveri. Come dice Ezzeddine Boutrif, direttrice della divisione di Protezione della nutrizionee dei consumatori della FAO (l’organizzazionedelle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura):

«I cambiamenti climatici hanno le loro maggiori implicazioni nella produzione del cibo e nell’alimentazione. Per garantire la disponibilità di cibo e acqua è necessario capire gli effetti del clima su ogni anello della catena alimentare e saper farvi fronte con un approccio multidisciplinare». Inoltre, come ricorda papa Francesco nella sua enciclica sull’ambiente Laudato si’, va considerato che «gli impatti più pesanti del riscaldamento globale probabilmente ricadranno nei prossimi decenni sui Paesi in via di sviluppo. Molti poveri vivono in luoghi particolarmente colpiti da fenomeni connessi al riscaldamento, e i loro mezzi di sostentamento dipendono fortemente dalle riserve naturali e dai cosiddetti servizi dell’ecosistema, come l’agricoltura, la pesca e le risorse forestali. Non hanno altre disponibilità economiche e altre risorse che permettano loro di adattarsi agli impatti climatici o di far fronte a situazioni catastrofiche, e hanno poco accesso a servizi sociali e di tutela».

Anche in questa prospettiva si stanno sperimentando coltivazioni in serre casalinghe con speciali terreni di coltura o poste sull’acqua per non consumare suolo, come anche cibi a base di insetti (già parte integrante della dieta di milioni di persone) oppure carni sintetiche, ossia prodotte da cellule animali cresciute in laboratorio, per eliminare gli allevamenti intensivi di animali oppure ridurli a pochi e sostenibili, soprattutto per gli animali stessi. La partita è aperta, complessa e molto problematica, e non sarà facile trovare soluzioni condivise.

… Continua nel fascicolo che trovate nella mostra espositiva

foto recente di Sergio rossi

53 – SERGIO ROSSI

Estratto da saggio “Fa un po’ caldo”

Breve storia del riscaldamento globale e dei protagonisti”

di Federico Grazzini e Sergio Rossi,

Fabbri 2020,

Proprietà letteraria riservata © 2020 Mondadori Libri S.p.A., Milano

Biografia in breve

Sergio Rossi (Perugia, 1970) è laureato in Fisica, vive a Bologna e lavora nell’editoria. Dal 2009 scrive la serie a fumetti Kino la talpa per il mensile prescolare “Gbaby”. Esperto e storico del fumetto, ha diretto la rivista di critica “Fumo di China”.

Tra i suoi libri, il romanzo per ragazzi Scacco matto (Disney libri, 2005), l’antologia sul fumetto erotico italiano Maledette, vi amerò (Neri Pozza, 2007) e quella sul fumetto politico italiano degli anni Settanta L’immaginazione e il potere (Rizzoli, 2009).

Feltrinelli ha pubblicato Un lampo nell’ombra. 1909. Delitti, misteri e batticuore nella Regia Polizia Scientifica (2013) e Einstein l’aveva capito. Il mistero delle onde gravitazionali (2017).

Fonte immagine: sito editore Feltrinelli.

L’autore si presenta così su Linkedin:

<<Ho scritto e curato libri di divulgazione scientifica, testi narrativi e scolastici, graphic novel, articoli per periodici cartacei e online. Ho tradotto molti libri per bambini e molte storie a fumetti. Ho gestito riviste e marchi editoriali, curando sia il catalogo (scelta e acquisizione titoli) sia la parte redazionale ed economica.

Le mie esperienze professionali mi hanno insegnato a gestire il lavoro e a tenere nel giusto equilibrio le capacità individuali e quelle di gruppo, sia in situazioni di stress sia in rapporto alle scadenze lavorative e alle diverse personalità delle figure coinvolte.>>

Sostieni l’associazione “Fumettomania Factory – APS”


Banner Anthropocene versione inglese corretto con il logo dell'agenda 2030

Opera N. 55 : “La moda sostenibile

Opera N. 55 : “La moda sostenibile” di deborah Allo

55 – DEBORAH ALLO

ILLUSTRAZIONE

Titolo dell’opera: “La moda sostenibile”

Formato quadrato 24X24 CM

L’illustrazione è realizzata a matita e china su carta, mentre il colore è digitale

Descrizione: La moda sostenibile, per etica e attenzione verso il pianeta, si lega al venusiano segno della Bilancia, anche se ormai ne parlano tutti i segni del cerchio zodiacale. Non tutti, però, sono pronti a decidere di non acquistare più il capo troppo economico e, quindi, poco – se non per nulla – etico. I motivi di ognuno possono esser tanti, ma se dovessi elencare (sdrammatizzando) come i dodici segni (puri) si avvicinerebbero alla sostenibilità, direi che l’Ariete adotterebbe metodi alla Vivienne Westwood, impegnandosi attivamente in campagne per promuoverla; il Toro, come sempre, porrebbe attenzione alla qualità dei tessuti e comprerebbe molto poco (data anche la sua tendenza ad affezionarsi ai capi); i Gemelli adorerebbero attuare degli scambi tra amici; il Cancro sa già benissimo come muoversi tra siti e mercatini vintage e mostrerebbe agli altri segni come fare; il Leone donerebbe i suoi capi a chi ne ha più bisogno e ne comprerebbe di altri costosissimi, stavolta facendo più attenzione al processo di realizzazione; la Vergine raccoglierebbe i risparmi per fare acquisti mirati ogni tot di tempo, magari investendo su tessuti di qualità così da poterli realizzare su misura; la Bilancia smetterebbe di acquistare abiti per un po’, soppesando le sue scelte e promettendo a se stessa di acquistarne, da quel momento in poi, solo di etici (come aveva spesso pensato di fare); lo Scorpione metterebbe in vendita la sua biancheria intima usata (e non solo quella), a prezzi esorbitanti, su siti loschi; il Sagittario partirebbe con una valigia piena di abiti, che non indossa più, per donarli in giro per il mondo e tornerebbe con un solo outfit; il Capricorno non avrebbe bisogno di far niente, ha già l’essenziale in casa e va bene così; l’Aquario vuole sempre sperimentare, per cui non sarebbe affatto un problema vendere e acquistare cose nuove di volta in volta, anche piuttosto di frequente; i Pesci, infine, sarebbero pronti a ricevere i capi che tutti gli altri segni altrimenti getterebbero, per trasformali in costumi di scena.

Biografia

Deborah Allo, originaria di S. Teresa di Riva, dopo aver conseguito il diploma all’istituto d’arte di Giarre, si trasferisce a Palermo e frequenta la Scuola del Fumetto, durante la quale collabora con la Grafimated Cartoon alla realizzazione del cartone animato “I vespri siciliani”. Conclusa la scuola, lavora come colorista per la casa editrice londinese Holy Loft Production. In seguito, pubblica il suo progetto editoriale, realizzato per l’esame finale alla Scuola del Fumetto, con la Zap Edizioni, per la collana “Sottosopra”. Per Tunué ha collaborato alla colorazione di “The Passenger”, graphic novel nata da una sceneggiatura di Carlo Carlei e, sempre per Tunuè, ha illustrato “il piccolo Caronte” e “Myrna e il tocco della morte”, due storie di Sergio Algozzino.

Attualmente sta lavorando alle tavole a fumetti di una storia ideata e sceneggiata da Marco Rizzo per Shokdom Edizioni, in uscita nel 2023. Dal 2020 lavora da freelancer come illustratrice per privati (soprattutto per fashion illustration). Da settembre 2021 porta avanti il suo progetto personale – Atelier Virgo – che unisce all’illustrazione e al fumetto due tematiche a lei molto care: la moda e l’Astrologia.

In Atelier Virgo, studia non solo la storia della moda con effemeridi alla mano – osservandone i cambiamenti in relazione al tempo “astrologico” – ma anche l’opera degli stilisti, con i loro temi natali a fianco. Ciò le permette di lavorare agli “astrolook” dei/delle clienti, ovvero delle vere e proprie consulenze di stile in relazione al cielo di nascita di un individuo.

Sostieni l’associazione “Fumettomania Factory – APS”

NOTE EXTRA

“ANTHROPOCENE” PROJECT by FUMETTOMANIA

La locandina della prima mostra collettiva itinerante:

LA LOCANDINA della prima mostra collettiva Anthropocene by fumettomania, a Barcellona Pozzo di Gotto (messina)
Il disegno della locandina è della fumettista romana Federica Manfredi.

La DEADLINE per partecipare al progetto, per il momento, si è conclusa!

70 OPERE CONSEGNATE
—————————
61 ARTISTI PARTECIPANTI
+ 60 studenti della Scuola del Fumetto/Grafimated di Palermo, dei quali abbiamo scelto 12 opere

ed 2 sponsorizzazioni importanti
(che ci hanno permesso di stampare tutte le opere digitali su carta e su forex),


L’incipit del progetto …

“I cambiamenti climatici ormai ci impongono una presa di coscienza: ognuno di noi, levando la propria voce può fare la propria parte per denunciare quello che sta succedendo e contribuire al tentativo di salvare il nostro Pianeta.

Ce lo chiedono i nostri figli, i nostri nipoti, i ragazzi che incontriamo nelle scuole. Ce lo chiedono coloro a cui lasceremo in eredità la Terra.“

… che trae spunto da:

IL FILM DOCUMENTARIO Antropocene – L’epoca umana, che esplora l’impatto dell’uomo sulla Terra
(Fondazione Culturale N. Stensen with Valmyn Distribution),
Versione gratuita in inglese del film  Antropocene – L’epoca umana, il documentario che esplora l’impatto dell’uomo sulla Terra
(Fondazione Culturale N. Stensen with Valmyn Distribution)

Sostieni l’associazione “Fumettomania Factory – APS”


DOPO LA PRIMA MOSTRA ESPOSITIVA A BARCELLONA POZZO DI GOTTO
(CITTA’ METROPOLITANA DI MESSINA)

inaugurata lo scorso 27 APRILE
(e visitabile fino al 22 MAGGIO 2022)

NELLE SALE ESPOSITIVE DEL “SEME D’ARANCIA”

ne seguiranno altre di …

MOSTRE ITINERANTI DA GIUGNO A DICEMBRE 2022,
IN VARIE CITTA ITALIANE

E successive mostre saranno realizzate anche nel 2023,
tra cui quella al L.I.C.A.F. (Kendal, UK)!


DUE VIDEO DELLA SERATA DI APERTURA DELLA MOSTRA “FUMETTOMANIA DA 0 A 30” (6 NOVEMBRE 2021)

Video a cura di Manu Reitano, con uno stralcio dell’introduzione alla mostra “Fumettomania da 0 a 30, Trent’anni straordinari!” © Manu Reitano e Fumettomania Factory, si autorizza la riproduzione
Video intervista di Francesco Anania per AMNotizie dalla mostra “Fumettomania da 0 a 30, Trent’anni straordinari!” © AMnotizie e Fumettomania Factory, si autorizza la riproduzione

Sostieni l’associazione “Fumettomania Factory – APS”


PER SAPERNE DI PIU’ SULLA COLLETTIVA ANTHROPOCENE

Vi invito a leggere  sul  nostro web magazine qualcuno dei prossimi 5 articoli (anche tutti se fosse possibile), perché vi sono spiegati in maniera molto dettagliata il progetto e i nostri obiettivi.

  1. abbiamo presentato il progetto con l’articolo del 12-02-2021
     https://www.fumettomaniafactory.net/fumettomania-ha-lanciato-antropocene-un-nuovo-mega-progetto/
  2. abbiamo iniziato a diffondere la scheda tecnico-informativa (in italiano ed in inglese) per parteciparvi, https://www.fumettomaniafactory.net/antropocene-come-partecipare-al-progetto-scheda-informativa/(Articolo del 26-02-2021)
  3. abbiamo presentato una ricca bibliografia, con l’articolo del 04-03-2021,
     https://www.fumettomaniafactory.net/una-bibliografia-di-supporto-per-partecipare-ad-antropocene/
  4. e l’abbiamo ripresentata aggiornata, insieme alla deadline del progetto, lo scorso 7 agosto 2021
    https://www.fumettomaniafactory.net/anthropocene-progetto-settembre-fumettomania/
  5. ed ancora abbiamo dato un ulteriore aggiornamento sui temi ambientali con l’articolo del 14 agosto 2021 https://www.fumettomaniafactory.net/clima-drammatico-dossier-onu-codice-rosso-per-intera-umanita/

Inoltre

RICORDARSI DI SALVARE IL NOSTRO PIANETA ….

immagine free scaricati da siti liberi da diritti..

ALCUNE DATE UTILI

22 aprile: Earth Day

5 giugno: World Environment Day

8 giugno: World Oceans Day

7 settembre: Giornata mondiale dell’aria pulita

19 settembre: World Cleanup Day

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.