Nuova puntata di Fumettomania Story!
Seconda parte dell’Itinerario turistico alla scoperta di Autori, tendenze, e fumetti francesi, estratto dal n. 4 della Pro-zine Fumettomania (uno dei più bei numeri della nostra pubblicazione), con l’approfondimento su Angoulême 1992.
Nei prossimi articoli troveremo tanti protagonisti: Michel Rouge, François Boucq, Enki Bilal, Jacques Tardi, e le recensioni di alcuni volumi della Glenat e di Zenda.
Ancora una volta abbiamo recuperato questi testi di archivio completando con immagini e testi.
Per i ricordi legati al Salone di Lucca del 1991, invece, bisognerà aspettare qualche altra settimana.
Mario Benenati, responsabile del Web Magazine Fumettomania.
AL DI LA’ DELLE ALPI
Itinerario turistico alla scoperta di Autori, tendenze, e fumetti francesi
SECONDA PARTE
a cura di Mario Benenati, François Hue, Hubert Holle
Testo estratto dalla rivista cartacea fumettomania:
<<Ancora fortissimamente Angoulême
Non crederete ai vostri occhi. Rieccoci a parlare di Angoulême, per scrivere qualcosa di credibile ed interessante anche a distanza di sei mesi….. >>
... Ma cosa c’era di così interessante quest’anno ad Angoulême? Marco M. Lupoi vi risponderà “c’era il grande Chris Cloremont”. Noi vi rispondiamo: ”che non c’era solo lui, ma c’era un ricco programma dedicato agli americani che dopo 500 anni sbarcavano in Europa.” Bella questa! In realtà gli americani sono sbarcati così tante volte ed in numero così esagerato che ne abbiamo piene le pa …. oops stavo divagando.
Allora ritorniamo al programma di Angoulême; quest’anno vi siete persi (sigh, ed anche noi):
EUROGOTLIB LAND,
una vasta esposizione divisa in tanti padiglioni dai nomi evocativi, il Megalorium, il Marceloscope, le Burporama, il Gotlibodrome, il Gotlib Express. Lo scopo era di far conoscere, scoprire Marcel Gotlib e il suo universo delirante. (Prodotto dalla SIBD con il contributo della Cassa di Risparmio)
2000 -8 ·: conto alla rovescia verso i fumetti americani dell’anno 2000
(un bel titolo, non c’è che dire).
Gli Stati Uniti sono stati il paese ospite del Salone; questi infatti attraversano un periodo brillante e ribollente di iniziative, basti vedere l’emergere dei fenomeni quali le “Tartarughe Ninja”, creati da Kevin Eastman e Peter Laird o “I Simpsons” inventati da Matt Groening, tanto per renderci conto; la rinascita del comics strip con Bill Watterson e “Calvin e Hobbes“, riappaiono dei fumetti underground, ect.
Ecco l’elenco degli invitati: Sergio (Groo) Aragones; Kyle Baker (Alice nel paese delle meraviglie); Lynda Barry, la regina dell’humour; Chester Brown; Charles Burns, inventore di “Trash Comics“, Robert Crumb, il fondatore dei fumetti underground; Julie Docet (Wierdo); Kevin Eastman (Tartarughe · Ninja); Will Eisner (The Spirit); Lee Falk(Mandrake); Mary Fleener (Weirdo);
Drew Friedmon, Matt Groening (I Simpsons); Gilbert e Jaime Hernandez (Love and Rockets); Ben Katchor (l’equivalente nei fumetti dello scrittore Borges); Joe Kubert, uno dei più grandi disegnatori della storia dei comics book; David Mazzucchelli (Batman e Devil); Jerry Robinson, disegnatore di fumetti umoristici e politici; Gilbert She/ton (Freaks Brothers); Art Spiegelman (RAW e Maus); Bill Watterson, creatore della striscia Calvin e Hobbes.
NON SAPETE CHI SONO GLI AUTORI SOPRA CITATI ?!
No?
allora è meglio che chiudete questa pubblicazione e andatevi a leggere Capitan America o lron Man, che sono degni di voi.
(L’esposizione è stata concepita da Jean-Pierre Dionnet e prodotta dalla SIBD)
– I BAMBINI TERRIBILI DEI FUMETTI
Quick e Flupke, Pim Pam Poum, Baule e Bill, Gerard Creiin, les Deblok, Manu, Calvin e Hobbes e tutti gli altri. Onestamente anche noi conosciamo solo per sentito dire alcuni di questi personaggi. Valeva la pena vederla questa esposizione.
Il mondo secondo Crumb
Sette sezioni, è stata una ricca esposizione con più di 100 tavole originali, con tutti i suoi personaggi Mr.Natural, Fritz il gatto, le sue donne, i suoi fantasmi sessuali. L’esposizione prodotta dalla CNBDI, ha girato un pò tutta l’Europa, alcuni la ricorderanno nei primi giorni di marzo a TREVISO COMICS.
– UN ANNO DI FUMETTI ‘COUP DE COERUT
Due esposizioni in una, per mettere in evidenza le principali tendenze della produzione fumettistica in Francia ed in Europa e un occhio ai giovani autori che potrebbero essere le star del domani. Un grande spazio era dedicato ad Hugo Pratt al suo meraviglioso mondo. Un video di 3/4 minuti presentava i 17 giovani invitati ad uno ad uno.
– ALBERTO BRECCIA
Ragazzi qui gli aggettivi si sprecano! Nato il 15 Aprile 1919 a Montevideo ha trasposto in fumetti, storie di Garcia Marquez, Borges, Onetti, Alejo Carpentier, Juan Rolfo, Joao Guimaraes Rosa, Horacio Quiroga, Edgard A.Poe, Jean Rayy, Giavanni Papini e i Fratelli Grimm. L’esposizione è stata accolta nella Galleria d’arte MR. Più di 80 tavole di fumetti originali, a colori e in b/n, 20 pitture su acrilico e le superbe illustrazioni del romanzo di Umberto Eco, “Il nome della rosa”. In più c’erano due video inediti su Breccia.
Il grande maestro di cui custodiamo orgogliosamente l’opera PERRAMUS, non poteva essere festeggiato in maniera migliore.
– Tra le esposizioni minori, spiccava quelle intitolata: Le avventure di Lattex, i fumetti europei si impossessano del preservativo. 30 brevi storie umoristiche, ludiche, libere dai tabù. Un impegno artistico e sociale.
Infine c’era BROCOLIS.
E voi a chiedervi che cos’è sto BROCOLIS?
Su via un attimo di calma: con la pubblicazione BROCOLIS, i visitatori di Anqoulême venivano a conoscenza giorno per giorno del programma, in più dei brevi articoli presentavano le esposizioni, non mancavano le news, i disegnini degli autori, specialmente nel numero pubblicato domenica 26 gennaio. Siccome noi vi vogliamo bene troverete alcuni disegni nelle prossime pagine.

dedicata agli americani che sbarcano in Europa
A noi di Fumettomania ci piacciono le strane conversazioni. Su un numero del già citato LA LETTRE della DARGAUD ne abbiamo trovato una davvero interessante:
UN AUTORE PARLA AD UN ALTRO AUTORE
FRANCOIS BOUCQ RISPONDE A MICHEL ROUGE.
Traduzione di ANNA STAGNO (gen.- sett. 1992)

Dopo gli inizi su PILOTE (su sceneggiature di Christin e Delan} e un grafismo simile a Alexis, François Boucq ha presto trovato la via giusta per realizzare degli albi che lo hanno fatto diventare celebre nel campo dei fumetti: “I Pioneri dell’avventura umana”, “La moglie del mago”, “Bocca di Diavolo” ( scritto da Charyn) e recentemente “Le dérisoire effervescence des comprimés”, tutti pubblicati dall’editore CASTERMAN.
Michel Rouge, il disegnatore di COMMANCHE di cui è stato pubblicato una nuova storia nell’aprile di quest’anno (per i tipi della DARGAUD), ha incontrato François Boucq. Scopriamo cosa si sono detti:
Michel Rouge: Vorrei parlarle del confronto dell’assurdo e delle situazioni realistiche che tu tratti continuamente in una sorta di rottura.
Il processo, man mano che tu disegnavi sbocca nell’opera “La moglie del Mago'”(pubblicato in Italia sulla rivista COMIC ART) e soprattutto nel “La Bocca del diavolo” con delle evocazioni non più operanti con il riso o l’umorismo assurdo, ma sulle rotture generate dalle contraddizioni interne e dai protagonisti …
C’è qui un passaggio dall’umorismo nero al simbolismo da dove s’infiltra a ricerca del lettore. Vorrei che partiamo anche di questa volontà di dare un senso a degli avvenimenti narrativi, sapere se le referenze simboliche che costellano tutta la tua opera sono una preoccupazione maggiore …..
François Boucq: Quello che mi interessa è il sentimento di diffrazione che provoca il realismo grafico, venendo a percuotere un universo strampalato. All’inizio, il mio passo era umoristico con un disegno un pò alla “Ronald Searle” e mi sono presto reso conto, che non andava poi tanto bene con quel tipo di grafica.
Ora utilizzo la convenzione del realismo, con i suoi codici d’uso, i suoi personaggi, i suoi scenari facendo intervenire degli avvenimenti strampalati o assurdi. A questo punto, una percussione ha luogo nello spirito del lettore e in un solo colpo, un’apertura, un turbamento s’impone facendo sorgere altre possibilità.
M.R.: E’ un abile mezzo per aprire lo sguardo sull’illusorio del mondo. Nel tuo ultimo volume, “La dérisoire effervescence des compremés”, c’è questa storia “Una prospettiva laboriosa”, nella quale siamo condotti a rimettere in dubbio la relatività di tutte le visioni.
F.B.: Disegnando questa storia, ho pensato a quello che c’era qualche secolo fa, la Terra si concepiva come piatta. Più tardi si è detto “la Terra è rotonda”! a questo non mi impedisce che tutto funziona come nel passato.
Dopo con Keplero, il circolo è apparso fittizio e abbiamo dichiarato che il mondo è ellittico. Poi recentemente, con i relativi visti, siamo arrivati ad uno spazio curvo e tutto continua a funzionare. Qualunque siano i nuovi concetti, l’uomo nasce, cresce, utilizza il mondo e muore come 10.000 anni fa.
La lezione è che il mondo è compatibile con tutte le nozioni che noi gli imponiamo. La nozione assoluta e di progresso dal qual il mondo scientifico si definisce, svanisce continuamente e quello che nominiamo verità non è che l’attaccamento ad una di queste tesi particolari.
Se lascio cadere una tazza, lei cade e si sparpaglia qualsiasi sia la concezione che posso portare sulla natura, la cultura e su me stesso. La verità non può mai situarsi realmente dove noi desideriamo che lei sia.
M.R.: Ritorniamo al tuo passato: in “Bocca di diavolo”, la storia si basa su una rottura definita dai due poli (Est-Ovest): lasci una parte al misticismo ….
Quello che è notevole, è questa redenzione operata da un personaggio della storia, l’Indiano, ancora ricco di tutta la sua spiritualità e dotato ” di un cosmo” come se “Bocca di diavolo” non poteva più contare su solo cristianesimo ….
F.B.: In confronto all’umorismo, il fumetto di avventura permette di considerare l’universale senza derisione. Nel primo caso, si tratta di un esercizio solvente; il trattamento di un increspamento di cui tutta l’osservazione sorge dall’intrusione di un’ altro sguardo. Nel secondo caso, ho la possibilità di speculare sull’evoluzione eroico o di iniziatico del personaggio ….
Durante tutta la sua avventura, “Bocca di Diavolo” è sballottato da due potenze rispondenti a due aspetti contraddittori di una stessa ideologia, e quando tu parli di rottura al mondo per trascendenza, si tratta di una “morte”. Tutto questo è destinato a dislocarsi e a sparire e quando lo sguardo concettuale abbandona la propria presa sul mondo, tutte le potenzialità dell’illusorio si rivelano sottomesse ad una una fine che è nello stesso tempo origine.
M.R.: All’ultima sequenza di “Bocca di diavolo”, questa fine originale rivela il futuro, l’anno dopo. Questa trascendenza potrebbe significare anche che il mondo non ha senso in se stesso …
F.B.: Penso che il cristianesimo è allo stesso tempo imminente e trascendente; questi due aspetti sono risoluti nel Cristo. Ma “Bocca di diavolo” non ha pensato a tutto questo. Il destino finale di questa storia si è imposto da solo, non poteva essere altrimenti.
La ‘soluzione’ per il personaggio “Bocca di diavolo” era questa caduta nel tempio (la cattedrale, ultima tavola dell’ albo, n.d.r.). Quello che il lettore deve capire è che si tratta in effetti di una vera ascensione.
M.R.: Tutti sanno che stai lavorando su un teso di Jodorowsky. E’ per te un seguito coerente ai tuoi precedenti lavori? Proseguirai con le scene realistiche e allegoriche a questa scoperta dell’illusorio?
F.B.: Per me, c’è soltanto una cosa che sia degna d’interesse, è quella prospetti va lì. Non mi possono soddisfare di storie basate su delle fluttuazioni psicologiche o su aneddoti. Anche in “Commanche” o “Blueberry“, possiamo cogliere delle volontà essenziali attraverso l’insieme delle storie …
M.R.: Senza dubbio; ma questo ècelato, non conscio …. Naturalmente non possiamo raccontare una storia senza dire ”qualche cosa”.
F.B.: Si, mi sembra che sia impossibile lavorare 8 ore al giorno in una attività così stretta senza che ci sia un coinvolgimento essenziale. Forse non sta nella storia stessa, nè nel linea (tratto), ma questa linea e quello che racconta possono costi mire una serie di messa alla prova, corrispondenti, esse, alla storia del disegnatore e al suo modo di vi vere la sua professione.
NOTE EXTRA
Per maggiori informazioni su questo grand artista vi indichiamo questi siti
https://www.europecomics.com/author/francois-boucq/
https://it.frwiki.wiki/wiki/Fran%C3%A7ois_Boucq
LA CASELLA RITROVATA
Di Emmanuele Proust, traduzione Gisella Medici
Organizzatrice dello spazio fanzine al 19′ salone d ‘Angoulême, la fanzinoteca di Poitiers “Primo luogo europeo di stampa alternativa/parallela“, è una associazione creata dal consiglio comunale dei giovani di Poitiers.
Il suo scopo: costituire una collezione di tutti i giornali a tiratura limitata specializzati nei fumetti e presentati ogni anno al festival nazionale della stampa per i giovani. “Scoop in stock”. Il progetto è sostenuto dalla città di Poitiers. L’ammontare delle sovvenzioni annue destinate a costituire il fondo si aggira intorno ai 70000 F di cui 30000 F per l’acquisto delle fanzine.
Responsabile dell’operazione, Dìdier Bourgoin. Installata dal l’ settembre 1989 all’interno della discoteca in voga di Poitiers, ‘La fanzinoteca’ è operativa solo dal 1990. Possiamo trovarci le prime opere di Glénat, Hislaire, Dovodeau, appese ad una griglia con una semplice pinzetta o ammucchiate in cartoni. Nè museo, nè biblioteca, ma strumento di ricerca, la fanzinoteca, che già possiede più di 1000 titoli francesi e stranieri è innanzitutto un luogo di scambio.
Animazione, partecipazione agli Stati del Rock di Montpellier e visite nei licei sono previsti per farla conoscere. Un catalogo bilingue delle fanzine francesi le più rappresentative è stato anche spedito in tutta l’Europa e un abbecedario delle riviste di fumetti è stato realizzato per il Salone d’Angoulème.
Sono previsti ugualmente la produzione di un CD Rom, una consultazione tramite MINITEL e l’organizzazione di un festival delle fanzine! L’ambientazione presentata dalla fanzinoteca è di diventare un Centro di ‘interesse nazionale’, di ricevere il deposito legale allo stesso titolo della CNBDI, e, perché no, di creare gli STATI GENERALI D’EUROPA delle FANZINE?
Se vi interessa eccovi l’indirizzo: La FANZINOTHEQUE 185, rue du Faubourg du Pont-Neuf, 86000 POITIERS – tel.49.46.85.58.

NOTE EXTRA
Per ulteriori informazioni e aggiornamenti su LA FANZINOTHEQUE, vi rinviamo a questo LINK
BILAL E LA LETTERATURA
DI CAROLE CIACOBBI: traduzione di Joe Sottile
<<Ogni veduta delle cose che non è strana è FALSA>>, scriveva Paul Valery. Con BILAL, vi rassicuro, che è vero!
Da “Il ballo maledetto” pubblicato nel 1972 sulla rivista PILOTE, l’universo del disegnatore è sorprendente: una prima storia barocca, tre volumi tormentati (scritti in coppia con Pierre Christin) è il tono è dato. I parcheggi sono abbandonati, i marciapiedi angosciosi e le donne ‘insidia’ … Il piccolo mondo del fumetto è conquistato. Non è l’unico.
Molto, anche i cineasti ne sono sedotti. All’inizio degli anni ’80, Enki BILAL fa gruppo con Alain Resnais per il manifesto del film “Mon Oncle d’Amerique” e le scene di “La vita è un romanzo“. Qualche anno più tardi, il disegnatore acquista fiducia in se. Ormai farà il grande passo da solo. “Bunker Palace Hotel” è un lungometraggio con Carole Bouquet e Jean-Louis Trintignant, che egli scrive e mette in scena, uscito sugli schermi nel 1988.
<<Il fumetto, si ricorda Bilal, non era più il sostegno indispensabile delle mie attività, ma semplicemente una fonte di ispirazione. Il film era autonomo, indipendente. Soprattutto non era l’adattamento di uno dei miei volumi …>>
La collaborazione, anche indiretta, cinema-fumetto, funziona bene. Ma la 7a arte non è la sola ad adattarsi così bene all’universo di Bilal. La sua opera è egualmente vicina alla letteratura. Sono Baudelaire e Poe gli ispiratori de “il ballo maledetto”.
E’ anche grazie al volume “Le Falangi dell’Ordine Nero” che, per la prima volta nel 1979, un volume di fumetti è classificato nei TOP 20 dei migliori libri dell’anno (attenzione libri, non fumetti) della rivista LIRE. Finalmente, il disegnatore ha moltiplicato le copertine dei romanzi.
Dopo con l’iniziativa dell’editore Christian Desbois, il procedimento si è invertito. Per la prima volta, oggi, dei testi illustrano un disegno. Sono gli scrittori che si ispirano ai personaggi di Bilal per lavorare, con una libertà … quasi assoluta. Poiché il loro papà ci teneva a rendere piccante la nuova vita dei suoi personaggi. Ha dunque imposto alcune regole agli autori.
Bilal racconta : <<Dapprima volevo che i sessi s’ìntercambiassero. Gli uomini parlassero di una donna, e viceversa. Gli uomini potevano scegliere, per esempio, fra Irina la donna bianca, Farida la bella bruna, Yoko la piccola perla asiatica e Mamadi, la giovane nera … Ciò mi divertiva tanto quanto il fatto che i miei personaggi facessero degli incontri. Dunque ho chiesto a tutti d’iniziare il loro racconto con ‘ho incontrato’>> …
Infine, la terza regola, è quella del viaggio. Per cieli, mare o terra. Treno, aereo, nave, poco importa. Solo il moto è necessario. Ma il tema conduttore di queste nuove storie, era quello del transito, del luogo improbabile dove la gente passa, ripassa, sfila …
“Transito” è dunque il nome dell’ esposizione che ha riunito dal 14 gennaio scorso i disegni di Enki Bilal e i testi dei più grandi autori contemporanei. Sono, in effetti, Jean Vautrin, Dan Frank, Yves Simon o ancora Patrick Cauvin che l’artista ha ispirato.
Con un tema come quello, solo un luogo di passaggio poteva fare da arbitro a tutti questi lavori! E’ dunque sul Parvis de la Defense, ai piedi del Grande Arco, che sono svelati i segreti di 12 personaggi colorati in larghezza e in lunghezza, giacchè si esprimono su grandi pannelli di 3m x 4m. All’aperto, come nella vita!
L’esposizione è rimasta fino alla fine di marzo (del 1993, NdR). Tra l’altro i testi che accompagnavano i disegni di BILAL sono stati pubblicati da le “FIGARO LA DEFENSE” nell’edizione del 14 gennaio.
NOTA EXTRA
Concludevamo quell’articolo che: <<Avremo tra qualche mese delle riproduzioni dei disegni esposti da Bilal, inoltre abbiamo contattato personalmente l’autore, per programmare una sua venuta in Italia, un ‘intervista in esclusiva ed una copertina sempre per la nostra pubblicazione … restate in contatto con noi per saperne di più. >> Poi invece non fu possibile portare avanti quella progettualità per una seie di difficoltà sia nostre, sia di Bilal.
OBIETTIVO SU …
alcuni volumi della vasta produzione francese (che consta di ben 600 volumi all’anno). Non è certamente possibile recensirli tutti, anche perché solo da qualche mese stiamo iniziando a ricevere i volumi che ci sembrano più interessanti. Iniziamo quindi il nostro viaggio tra i volumi di 2 case editrici: GLENAT, ZENDA.
di Francois Hue e Hubert Holle
GLENAT
MASCHERA ROSSA. – collezione Jeunesse – Album cartonato di 48 pag. Prezzo 45 F.
E’ arrivato al 4° volume, intitolato Gli Intriganti. Patrick Cothias di cui conosciamo il talento per la serie “Le sette vite dello Sparviero“, sembra essere ritornato all’atmosfera del primo volume di questa serie che presenta, non dimentichiamolo, le gesta di un personaggio nato nella serie “Le sette vite …. “.
Ariane de Troil è cresciuta. Divenuta baronessa si rassegna ad andare a Parigi. Suo padre è morto, suo zio Gabriel è disperso e suo fratello Guillemot ha donato la sua vita per compiere la vendetta di Mascherossa, la giovane cortigiana deve seguire le pieghe del mondo politico.
Il cuore della giovane Auvergnate avrà un sussulta di paura, per poi sventare un’oscura macchinazione destinata ad abbattere il re di Francia, essa dovrà indossare a sua volta l’abito rosso da giustiziere e brandire la spada.
CHELSY – NATURE … MORTE – Album cartonato di 48 pag. Prezzo 52 F.
2° volume della bella, capricciosa, selvaggia, indipendente, ladra, ribelle, tenera, Chelsy nel 1968 non ha ancora compiuto i 20 anni.
In questo mondo, lontano, dove la libertà dei corpi e dei cuori è una conquista, ecco una serie di strani omicidi di pittori e scultori. Il mondo artistico è in subbuglio, la polizia inquieta .. Insospettita Chelsy usa la sua seduzione e il suo impeto per moltiplicare i suoi incontri e scoprire, a poco a poco, un oscuro segreto, di un mondo straniero dove i sogni, i più strani sembrano prendere vita.
Jean Dufaux e Eric Joris sono i realizzatori di questo volume forte e palpitante (che non mancheremo di leggere, per poi rivederlo insieme a voi).
Per altre info digitare la pagina dedicata a questo volume sul sito la bedetheque
IL VENTO DEGLI DEI – Collezione Vecu – Album cartonato di 48 pagine. Prezzo 52 F.
L’ ORDINE DEL CIELO, questo il titolo del 6° volume di questa serie che ha cambiato disegnatore, Gìoux al posto di Philippe Adamov, sempre su sceneggiatura di P. Cothias che a corto di spunti, si basa sulla ricreazione dei costumi più segreti della civiltà giapponese.
LO STATO MORBOSO – coll. Caractere. 3′ volume Uscita Waterloo – Album cartonato di 48 pagine. Prezzo 75 F.
Non fidatevi mai delle apparenze …
Dietro la facciata oscura dell’immobile quotidianità si celano delle opprimenti presenze. Chiedete a Charles Haegeman di farvi visitare il suo appartamento. Chiedetegli di aprirvi le porte dove inquilini mummificati, portinai apprendisti stregoni, proprietari decapitati che frequentano lo spazio. Chiedetegli di farvi scendere le ombrose scale che sfociano su un tempio segreto, una cripta, un ossario. Siete stati avvertiti: la paura non può essere vinta se non si penetra nel suo interno e si trafigge il suo cuore.
Con L’E.M., questa opera angosciante, Daniel Hulet conferma il suo ingegno. I lettori troveranno in queste pagine di un magnetismo unico la conferma del suo talento visionario.
Procuratevelo, non ve ne pentirete.
Per altre info digitare la pagina dedicata a questo volume sul sito la bedetheque
ZENDA
DINOSAUR BOP. Terzo vol. NEANDERTHAL BIKINI – Album cartonato di 48 pag. a colori, a 72 F.
Immaginatevi un mondo preistorico abitato dai grossi dinosauri terrificanti e da ragazze superbe e polpose. Un mondo cosparso di rovine di una civiltà che potrebbe essere anche la nostra! In mezzo di questo caos, un uomo si erge al di sopra delle macerie: Eddy Bochrane, il barman che si azzuffa! Rieccolo per questa sua terza avventura, faccia a faccia con dei dinosauri affamati … Eddy, affiancata dalla splendida Wanda e la loro truppa di alcolizzati devono invadere molti paesi per attraversare il mondo. L’humour tutto particolare del disegnatore/sceneggiatore Jean-Marie Arnon, di chiara matrice americana, mitigato da un ‘carburante’ a base di Rock’n roll, che gli ha creato l’appellativo di “Jack Kirby” dei nostri tempi.
La serie durò 7 volumi l’ultimo è stato pubblicato nel 2020.
Per altre info digitare la pagina dedicata a questo volume sul sito la bedetheque
CARNIVORES, 2′ volume: XIAO – Il volume è di 48 pagine a colori. Il prezzo è di 75 F.
Il futuro prossimo … è la megalopoli di New York, nera e pericolosa, che freme ancora all’eco delle battaglie che hanno visto fronteggiarsi i poteri psichici del giovane Terry Kotchensky e del temibile mutante Jason Blake. Mentre la lotta dilania tra Terry e Blake, un nuovo personaggio fa la sua apparizione.
Xiao, un giovane meticcio legato spiritualmente a strane divinità si viene a trovare a sua volta nella mira di Jason Blake, eternamente alla ricerca di un vantaggio psichico nella sua lotta. Nel suo Bunker il presidente degli USA ha superato dopo molto tempo la via della follia. ….
Queste alcune delle trame, di una fantascienza molto realistica, una sceneggiatura curata per una buona riuscita di questa storia. Gli autori Eric Herenguel (disegni) e Jean Wacquet (testi).
Per altre info digitare la pagina dedicata a questo volume sul sito la bedetheque

EDEN, l’ volume di Vince. -Ed. Zenda (Collection Poison).
Per gli autori di fumetti, il futuro non è proprio roseo. Soprattutto quello delle città inquinate e sovrappopolate che ci offre la collezione POISON. Un avvenire molto vicino a ‘Brazil’ e ‘Blade Runner’ che gli amatori di fantascienza conoscono molto bene. Max, è un giornalista mondano, che viene a trovarsi al centro di un gigantesco complotto che tende a ridurre gli umani in schiavitù. Durante di una festa tenuta da Ventura, uno strano militare, Max entra in possesso di un pacchetto che si disputano degli individui pericolosi. Un pacchetto il cui contenuto permetterà al suo possessore di trasformarsi a sua volontà, di diventare infinito …..
Vince, ha un grafismo prodigioso degno di ‘Liberato>re‘, le sue scenografie molto minuziose, le sue strade brulicanti di persone, di vascelli e di aerotaxi, le sue fogne spaventose, sono tutti elementi di contorno nella recita dei personaggi.
Insomma un bel volume, di 48 pagine a colori e di 55 F.
Per altre info digitare la pagina dedicata a questo volume sul sito la bedetheque
Ricordiamo che le edizioni COMIC USA, GLENAT, e ZENDA sono diffuse dal 01/01/92 dalla società ILIADE con sede in Avenue du Generai Patton BP 64 – 45331 MALESHERBES cedex. te/ 38349393, fax 38348977.
Altri volumi raccomandati, che cercheremo di recensire nel prossimo numero:
– La derisoire effervescence des comprimes(L’irrisoria effervescenza dei repressi) di François Boucq, 72 pagine a 73 F. Continuiamo a scoprire il magnifico autore chiamato Boucq, un ‘demonio’ che analizza a quotidianità con una precisione magistrale. Il suo segno è veramente unico, da leggere a tutti i costi.
– Decollage(Decollo) di Cadelo di 128 pagine, con copertina cartonato al prezzo di 180 F.
– Irisdi Comes di 112 pagine. Prezzo: 66F.
LA LEZIONE DI TARDI
di Mary-Ange Poyet – Traduzione di ANNA STAGNO (gen.- sett. 1992)
Nel numero 3 cartaceo di Fumettomania (1991), abbiamo introdotto il mondo del disegnatore francese Jacques Tardi. Era nostra intenzione conoscere meglio un autore che ci piace così tanto da metterlo in una ipotetica. classifica tra i numeri uno in attività. Con lui ci siamo spinti tra le strade di Parigi. La sua lezione non è finita, si conclude in queste pagine che speriamo apprezzerete.
Nel n.3 avevamo visto La Stazione Nord,
Disegno del n.3 di Fumettomania
<<La foto deforma la verticale. Non possiamo utilizzarla così comè. Quello che l’occhio accetta in una foto, è insopportabile in un disegno. E’ da una foto che posso permettermi tutto: spennare gli alberi, cambiare la stagione, far saltare dei palazzi … Tolgo quello che mi disturba.
Ma le foto mi servono per la documentazione fino in fondo. Lo sbaglio è quello di volere fermare il tempo passato e di cambiare troppo l’immagine. A destra, annuncio il primo personaggio>>
<<Preciso la sua posizione nella stazione, mettendolo sotto la pensilina di arrivo delle grandi linee. sul disegno di destra, ritroviamo l’orario già citato prima. Possiamo dunque calcolare il tempo del suo spostamento. Questa volta ho messo il personaggio di faccia. L’ho presento al lettore. Ignoriamo chi sia. Ma è già molto inquietante!
In una vera storia avrebbe certamente una nuvoletta che darebbe una individuazione di pensiero. Nella foto, da cui traggo la vignetta, il careno a bagaglio non esiste. L’ho preso da un’altra foto.>>
<<A sinistra, campo americano (contro-campo totale) della stazione. li primo personaggio è abbandonato. Il treno arriva su un binario che non corrisponde al binario disegnato sul disegno di destra.
Ho barato perchè l’immagine è più visibile così Il treno entra nel senso della lettura. I passeggeri scendono. Ne isolo uno. E’ visibile molto bene. Su di lui non sappiamo niente, ma come l’altro ha una strana faccia>>
<<Il secondo personaggio si è spostato, è di fronte alla locomotiva e si dirige verso l’uscita. Il primo lo chiama, dunque lo conosce. Il secondo lo conosce? Fino all’azione violenta, i passanti si pongono delle domande. Albert è morto, l’altro ha preso la fuga. Qualcuno chiamerà la polizia? E già panico •.. Si dovrebbe continuare la storia. Non so quello che disegnerò dopo. Ma tutto può succedere … >>
NOTE EXTRA
Per altre info su questo grande Artista, apprezzato tanto anche in Italia, dove è stato pubblicato con una buona frequenza, potete digitare questa pagina del sito Lo Spazio Bianco oppure la pagina di wikipedia a lui dedicata.
E con queste 6 vignette di Tardi, ci congediamo da questo numero. Il futuro sarà naturalmente nel segno dei fumetti francesi. Ancora! Direte voi! Ancora.
La prossima volta saremo di ritorno da ANGOULEME ’93. A proposito, dimenticavamo di dirvi che il Presidente della prossima edizione è un tale, Franck Margerin.
Forse non lo conoscete, ma solo fino al prossimo numero di Fumettomania.
Nota di aggiornamento (2022): purtroppo poi per ragioni organizzative e logistiche non abbiamo potuto pubblicare un numero della rivsita nel 1993 e 94, e, quindi, di conseguenza altri articoli sulla bande dessinèe.
FINE
L’INTERO NUMERO QUATTRO DI FUMETTOMANIA
LO POTETE VISUALIZZARE E SCARICARE DAL SITO DALL’APP HyperComix
NOTE EXTRA
FUMETTOMANIA INDEX 1990 -2021





