TornaGordiano Lupi scrittore, editore, traduttore e talent scout di Piombino, con una recensione di una graphic novel di: << Barbara Yelin – disegnatrice tedesca nata nel 1977 al suo esordio italiano – che racconta la vita di Irmina in tre lunghi capitoli: Londra, Berlino e Barbados, affrescandola con acquerelli intensi, resi evocativi da una colorazione dal tono grigio scuro, a tratti verde e marrone. >>
Spazio alla recensione di Gordiano.
Buona lettura Mario Benenati, Responsabile di Fumettomania Magazine on line
Ormai lo sappiamo che ci sono romanzi grafici più intensi e importanti di tanta presunta letteratura, anzi, diciamo che è solo un pregiudizio non far rientrare il buon fumetto nel campo della letteratura.
Barbara Yelin – disegnatrice tedesca nata nel 1977 al suo esordio italiano – racconta la vita di Irmina in tre lunghi capitoli: Londra, Berlino e Barbados, affrescandola con acquerelli intensi, resi evocativi da una colorazione dal tono grigio scuro, a tratti verde e marrone. Tecnica sopraffina al servizio del racconto, perché la vita di Irmina è resa con veridicità e concretezza scavando nella ferita storica del nazismo e nel coinvolgimento del popolo tedesco in un’ideologia delirante.
Irmina non è un’eroina, è soltanto una donna che prima s’innamora di uno studente di colore a Londra, poi fa ritorno in Germania e quando si rende conto di non poter rientrare in Inghilterra sposa un tedesco coinvolto nel regime, ufficiale delle SS, architetto innamorato dei grandi spazi e delle nuove forme di un’arte pensata al servizio del popolo.
Irmina assiste con noncuranza allo sterminio del popolo ebreo, non è un suo problema, lei cerca di fare il possibile per sopravvivere, per ottenere il meglio dalla situazione, anche dopo la morte del marito in guerra. La fine del nazismo la vede alle Barbados dove incontra il vecchio amore universitario – che ha un ruolo di rilievo nel paese, si è sposato e sua figlia si chiama Irmina – per tirare le fila di un’esistenza che forse avrebbe potuto essere diversa.
Molto importante che una storia simile sia stata scritta da un’artista tedesca per sviscerare dall’interno quanto il nazismo sia riuscito a coinvolgere un intero popolo nel suo delirio di onnipotenza. Irmina diventa una donna nazionalsocialista, anche se nella parte londinese sembrava una ragazza indipendente, desiderosa di agire con libertà e autodeterminazione.
A un certo punto la donna si adegua al clima che si respira in patria, ne resta coinvolta, se non proprio affascinata come il marito. Il personaggio secondario, invece, resta indipendente fino in fondo e dopo aver preso la laurea a Londra torna in patria per lottare a fianco della sua gente e per realizzare il sogno di vivere in un paese libero.
Barbara Yelin mostra i diversi punti di vista dei personaggi senza intervenire nel racconto con elementi esterni, il suo tratto nervoso e agile disegna le sofferenze provocate da una tragica guerra tragica, il dolore delle persone che si fanno cambiare la pelle da un conflitto non voluto.
Un libro a fumetti che fa riflettere. Un libro utile, soprattutto.
Barbara Yelin Irmina Rizzoli Lizard – Pag. 290 – Euro 25
Gordiano Lupi (Piombino, 1960). Ha fondato nel 1999 la rivista – casa editrice Il Foglio Letterario, che dirige. Ha collaborato per sette anni con La Stampa di Torino. Collabora con Poesia di Nicola Crocetti, Valdicornia News, Inkroci, Futuro Europa. Traduce molti scrittori e poeti cubani (Alejandro TorreguitartRuiz, Virgilio Piñera, Zoé Valdés, Felix Luis Viera …). Ha pubblicato libri monografici sul cinema italiano.
Tra i suoi lavori: Cuba Magica – conversazioni con un santéro (Mursia, 2003), Un’isola a passo di son – viaggio nel mondo della musica cubana (Bastogi, 2004), Almeno il pane Fidel – Cuba quotidiana (Stampa Alternativa, 2006), Fellini – A cinema greatmaster (Mediane, 2009), Una terribile eredità (Perdisa, 2009), Storia del cinema horror italiano in cinque volumi. Ha tradotto La ninfa incostante di Guillermo Cabrera Infante (Sur, 2012).
Tre suoi romanzi sono stati presentati al Premio Strega e sono dedicati alla sua città: Calcio e acciaio – Dimenticare Piombino (Acar, 2014), Miracolo a Piombino – Storia di Marco e di un gabbiano (Historica, 2016), Sogni e altiforni – Piombino Trani senza ritorno (2018), scritto con Cristina De Vita.
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Ecco un nuovo articolo estratto dal bel blog dell’amico John Freeman (sempre interessate) dedicato ai premi Premi Wainwright 2024 per la Scrittura per Bambini su Natura e Conservazione, tra i libri premiati c‘è ne uno disegnato dall’italiano Giovanni Rigano, del quale avevamo già scritto nel 2022, in occasione del progetto Anthropocene.
Sarebbe bello vedere questi fumetti pubblicati anche in italia.
Buona lettura Mario Benenati, Responsabile culturale di “Fumettomania Factory magazine on line”
I creatori della graphic novel “Global” sono estremamente felici poiché, lo scorso 11 settembre, è stata “Highly Commended” (“Altamente Lodata”) al Premio Wainwright per la Scrittura per Ragazzi sulla Natura e Conservazione, dove il vincitore nella categoria è stato “Foxlight” di Katya Balen.
“Global: Un’avventura grafica sulla speranza di fronte ai cambiamenti climatici”, scritta da Eoin Colfer e Andrew Donkin e illustrata da Giovanni Rigano, è stata la prima graphic novel a essere mai entrata in finale per questo premio.
“Sono felice e sorpreso di dire che la nostra graphic novel, Global, ha ricevuto un riconoscimento di “Highly Commended” (“Altamente Lodata”) ,” ha commentato il co-autore Andrew sui social media. “Grazie mille a tutti al Premio Wainwright. Siamo veramente entusiasti, soprattutto perché eravamo in compagnia di una lista di finalisti così eccezionale.”
Il vincitore nella categoria di Scrittura sulla Natura (Nature Writing) è stato il volume “Late Light: The Secret Wonders of a Disappearing World“ di Michael Malay, mentre in Scrittura sulla Conservazione (Conservation Writing) ha vinto il volume “Blue Machine: How the Ocean Shapes Our World” di Helen Czerski.
La storia di “Foxlight” di Katya Balen, autrice anche di “October, October“, vincitrice del Premio Yoto Carnegie, narra le avventure e i viaggi di due gemelle che si addentrano in una selvaggia natura alla ricerca della loro madre. Questo racconto commovente indaga i temi della sorellanza, della famiglia ritrovata e dell’accettare l’amore nei luoghi più inaspettati.
Fen e Rey furono trovate raggomitolate e strette nel pelo infuocato delle volpi ai confini delle terre selvagge. Fen è rumorosa, impetuosa e libera. Si sente legata alle volpi e avverte una chiamata dalla natura selvaggia, a cui è disperata di rispondere. Rey, invece, è tranquilla e timida, una vera esperta di natura. Lei studia gli uccelli, cura le terre e coltiva il mondo intorno a sé.
Lei sono sorelle gemelle, simili e diverse, individuali ma inseparabili. Pur non avendo una madre né conoscere le proprie origini, cercano risposte. Vogliono scoprire chi sia loro madre, dove si trovi, la loro storia e come tutto è iniziato. Così, quando una notte appare una volpe alla loro porta, Fen e Rey interpretano la sua presenza come un segnale destinato a guidarle verso la verità, a ritrovare la loro vera famiglia e a colmare il vuoto che sentono da quando sono nate.
Tuttavia, le terre selvagge sono proprio come suonano: selvagge. Sono crudeli, spietate e brutali, e il viaggio si rivelerà molto più difficile e trasformativo di quanto Fen e Rey avessero mai immaginato…
Complimenti a tutti i vincitori e al team di Global per aver creato un romanzo grafico che è stato selezionato e ha ricevuto elogi meritati.
• Per Altre informazione digitare wainwrightprize.com | X e Instagram: @WainwrightPrize
“Global” è una storia potente e attuale che offre speranza riguardo agli effetti reali del cambiamento climatico: racconta di due giovani, situati in continenti diversi, le cui vite vengono trasformate drasticamente dal riscaldamento globale. Questo romanzo grafico presenta illustrazioni a colori magnifiche, adatto a bambini di tutte le età, scritto da Eoin Colfer, ex laureato irlandese per la letteratura per ragazzi, insieme al team di “Illegal” e ai suoi celebri romanzi grafici della serie “Artemis Fowl“.
NOTE A MARGINE
Ecco un’articolo che riassumete tutto il progetto Antropocene, a cura dell’Associazioen Fumettomania Factory APS
Abbiamo già scritto del disegnatore Giovanni Rigano , quando abbiamo presentato uno dei pannelli in mostra per la collettiva Anthropocene Project: intitolato “LE TARTARUGHE” (Opera N. 51), nel 2022.
John Freeman, currently editor of Star Trek Explorer and former editor of Doctor Who Magazine, is also a comics writer and editor, and founder of the award-winning comics site downthetubes.net. He’s worked professionally in the British comics publishing industry for over 30 years, describing himself as a “freelance comics operative”, working as an editor, Creative Consultant and as a comics writer and events promoter.
His current projects include writing “Pilgrim: Secrets and Lies”, a four issue mini-series set in the “Pilgrim” universe from B7 Media; “Crucible” with 2000AD artist Smuzz; and a creator-owned SF adventure, working with Brazilian creators Wamberto Nicomedes. He also recently edited “Hancock: The Lad Himself”, a graphic novel about comedian Tony Hancock, by Stephen Walsh and Keith Page.
For fun, he’s working on “Doctor Who – Terror of the Deep“, a 90-episode not-for-profit newspaper strip with artist Danny Cushion.
Initially working at Marvel UK, joining the company in 1987, his editor credits include titles such as Doctor Who Magazine, Babylon 5 Magazine, Star Trek Magazine, (now Star Trek Explorer) and comics such as Havoc, Overkill, Death’s Head II, Warheads, Simpsons Comics UK and STRIP – The Adventure Comics Magazine. He also edited several digital and audio comics for ROK Comics, including “Team M.O.B.I.L.E.” and “The Beatles Story”.
He also edited the Lost Fleet mini-series and two Doctor Who mini-series for Titan Comics, which received critical acclaim.
Along with helping promote the annual Lakes International Comic Art Festival, his recent writing credits also include re-introducing some classic humour characters to a modern audience in two Cor and Buster Humour specials for Rebellion, working with artist Lew Stringer; and Death Duty and Skow Dogs with Dave Hailwood for the digital anthology, 100% Biodegradable.
Fumettomania Factory APS è stata presente alla 12a edizione del Lakes International Comic Art Festival, che anche quest’anno si è svolto a Bowness-on-Windermere (nella Regione dei Laghi, nel Regno Unito)! Damiano Gallinaro, Alberto Conte e Cesare Giombetti, tutti e tre esperti di comics, scrittori e traduttori, nonché soci dell’associazione sono stati “i nostri paladini” per i tre giorni inglesi.
Ecco il loro reportage, in italiano ed in inglese, accompagnato da un ricco album fotografico
Nota bene: La settimana scorsa, per 5 giorni, il sito è rimasto in manutenzione ( abbiamo cambiato Hosting e stiamo monitorando il sito ed i vari plug in), se avete tempo diteci come vi trovate nella navigazione di questo magazine.
Mario Benenati, Presidente “Fumettomania Factory – APS”
( Fumettomania Factory APS was present at the 12th Lakes International Comic Art Festival, which again this year took place in Bowness-on-Windermere (in the Lakes Region, UK)! Damiano Gallinaro, Alberto Conte and Cesare Giombetti, all three comic experts, writers and translators, as well as members of the association were “our champions” for the three English days. Here is their report, in Italian and English, accompanied by a rich photo album Also, crowdfunding continues: Barcellona Pozzo di Gotto: A New Space for the Comics Library” https://www.produzionidalbasso.com/project/barcellona-pozzo-di-gotto-un-nuovo-spazio-per-la-biblioteca-del-fumetto/ . Help create a cultural space dedicated to comics and visual arts. Join us in promoting culture and sociality in our area. )
Mario Benenati, Presidente “Fumettomania Factory – APS”
Fumettomania Factory – APS, è l’unica associazione italiana ed il principale sito d’informazione e critica fumettistica italiano che supporta ogni anno questo Festival condividendo le varie news diffuse dallo Staff; inoltre negli ultimi anni l’associazione è stata presente, anche fisicamente, al Festival con almeno un collaboratore.
Quest’anno sono stati 14 gli articoli pubblicati sul nostro sito, a riprova della collaborazione con il LICAF, appuntamento all’edizione 2025.
Barcellona Pozzo di Gotto, lunedi 30 settembre 2024:
Si è chiusa da poche ore l’edizione 2024 del Lakes International Comic Art Festival (LICAF), tenutasi come da ormai tre anni a questa parte nella meravigliosa location di Bowness-on-Windermere, in Cumbria a un’ora di distanza in macchina da Manchester.
È il luogo che ha ispirato la famosa scrittrice Beatrix Potter, sì, proprio quella dei famosi coniglietti e anche quest’anno la piccola cittadina è stata invasa dalla colorata e fantasiosa community di disegnatori, scrittori e fan che da anni si danno appuntamento nella Regione dei Laghi.
Per noi di Fumettomania Factory APS, che pure abbiamo già partecipato a vario titolo alle ultime 4 edizioni (in presenza), era il primo anno con una presenza ufficiale al Marketplace, il luogo dedicato agli espositori, ed è stato davvero emozionante.
Vivere l’esperienza del Marketplace e, dunque, condividere con gli altri espositori la vita quotidiana di chi propone la propria arte e le proprie idee è stato stimolante e decisamente arricchente a livello umano.
Il nostro piccolo spazio è stato oggetto di curiosità e abbiamo potuto verificare di persona l’affetto e il rispetto che da sempre gli organizzatori del Festival hanno nei nostri confronti, rispetto e sostegno che spesso e volentieri manca da parte di chi ci è più vicino anche geograficamente. Anche vari fan da varie parti del mondo si sono fermati a parlare con noi perché conoscevano il fumetto italiano, da Corto Maltese a Dylan Dog a Milo Manara ecc.
Non possiamo che ringraziare per l’appoggio Julie e Carole Tait, e il grande esperto di comics e blogger John Freemanche non aspetta altro che visitare la nostra bella Sicilia in occasione dell’apertura del BAM Fumetto a Barcellona Pozzo di Gotto.
Tanti gli incontri in questi tre giorni intensi.
Prima di tutto i coniugi Talbot, Brian e Mary, che da anni ci onorano della loro preziosa amicizia e che in varie occasioni e in vari modi hanno contribuito al futuro Biblio-Museo del Fumetto. Ancora una volta è stato bello incontrarli, loro che sono tra i patron del LICAF, e scambiare con loro idee ed emozioni, sperando di rivederci presto, magari in Sicilia.
La presenza al Marketplace è stata anche la leva che ci ha portato ad incontrare nuovi amici da aggiungere alla rete che anno per anno stiamo costruendo. E così grazie per l’interessamento ad alcuni dei più grandi artisti che hanno animato il Festival, da Dan Panosian (già intervistata da fumettomania nel 2021), disegnatore di un forzuto Conan, a Sean Philipps che ha disegnato dal vivo per noi in una sessione informale, fino al trio spagnolo, formato dai disegnatori della DC Jorge Fornes e Bruno Redondo (che hanno espresso il desiderio di venire a Lucca il prossimo anno) e dal Premio Aragones 2024Juanjo Guarnido, autore del meraviglioso Blacksaid.
Ma non solo i grandi del Fumetto si sono interessati alla nostra piccola realtà, un grazie va anche ai tanti espositori e artisti molto conosciuti nella realtà inglese, ma ahimè, ancora poco conosciuti da noi che ci hanno dimostrato il loro affetto, come Yomi Ayeni (qui le sue opere, per chi non lo conoscesse ancora) … un fantasioso Deadpool nella serata inaugurale del festival.
Il bilancio finale del LICAF è assolutamente positivo, è stato importante esserci e mostrare ciò che possiamo donare alla rete europea di cui già facciamo parte.
Per il prossimo anno abbiamo già grandi idee e siamo sicuri che partiremo da una certezza in più, il BAM Fumetto, ma abbiamo ancora bisogno di voi, del vostro appoggio e delle vostre donazioni, alla realizzazione del sogno manca davvero poco, e se vorrete contribuire, una parte di voi farà sempre parte del sogno.
Ricordiamo infine che, qualora qualche appassionato di fumetti pensasse di fare una gita, potrebbe unire il festival alla visita di uno dei luoghi più belli d’Inghilterra, poco noto all’estero, ma meta turistica ambitissima per i britannici. E il festival è anche adatto alle famiglie, perché ci sono dei laboratori per bambini tenuti da importanti autori e che insegnano ai piccoli non solo a disegnare, ma i vari segreti del fumetto, dalle linee cinetiche, ai segni usati per indicare le emozioni, alla costruzione di una tavola, al racconto di una storia e così via.
Un saluto dal LICAF, e al 2025.
Damiano, Cesare & Alberto
LE MOSTRE ( The exhibitions)
COSPLAY
LE SERATE A TEMA (THEME NIGHTS)
ENGLISH VERSION
Barcellona Pozzo di Gotto, Monday 30 September 2024:
The 2024 edition of the Lakes International Comic Art Festival (LICAF) closed a few hours ago, held for the last three years in the wonderful location of Bowness-on-Windermere, in Cumbria, an hour drive from Manchester.
It is the place that inspired the famous writer Beatrix Potter, yes, the one with the famous bunnies and this year too the small town was invaded by the colourful and imaginative community of illustrators, writers and fans who have been meeting in the Lakes District for years.
For us of Fumettomania Factory APS, who have already participated at the last 4 editions, it was the first year with an official presence at the Marketplace, the place dedicated to exhibitors, and it was truly exciting.
Three of us set off for Bowness, Cesare Giombetti, a long-time resident in the United Kingdom, a translator (his latest work translated for the Italian market was World without End by Jamie Delano and John Higgins for Nicola Pesce Editore), Alberto Conte, from Genoa, a writer and screenwriter (among his works we remember L’ultimo della Lista published by Magic Press, Guerra Segreta, Tesla and the Secret Lodge of 2019) and myself, Damiano Gallinaro, a writer and anthropologist, from Rome.
Living the Marketplace experience and, therefore, sharing with the other exhibitors the daily life of those who propose their art and their ideas was stimulating and definitely enriching.
Our little space was the object of curiosity and we were able to personally verify the affection and respect that the organizers of the Festival have always had towards us, respect and support that is often and willingly lacking from those who are closest to us even geographically. Even various fans from various parts of the world stopped to talk to us because they knew Italian comics, from Corto Maltese to Dylan Dog to Milo Manara etc.
We can only thank Julie and Carole Tait for their support, and the great comics expert and blogger John Freeman who can’t wait to visit our beautiful Sicily on the occasion of the inaguration of the Library-Musuem BAM Fumetto in Barcellona Pozzo di Gotto.
There were many meetings in these three intense days.
First of all the Talbot couple, Brian and Mary, who have honoured us with their precious friendship for years and who on various occasions and in various ways have contributed to the future Library-Museum of Comics. Once again it was nice to meet them, they who are among the patrons of LICAF, and exchange ideas and emotions with them, hoping to see each other again soon, perhaps in Sicily.
The presence at the Marketplace was also the lever that led us to meet new friends to add to the network that we are building year after year. And so thanks for the interest in some of the greatest artists who have animated the Festival, from Dan Panosian (already interviewed by Fumettomania in 2021), designer of a strong Conan, to Sean Philipps who drew live for us in an informal session, up to the Spanish trio, formed by the DC designers Jorge Fornes and Bruno Redondo (who expressed the desire to come to Lucca next year) and the 2024 Aragones Award winner Juanjo Guarnido, author of the wonderful Blacksaid.
But not only the greats of Comics have been interested in our small reality, a thank you also goes to the many exhibitors and artists very well known in England, but unfortunately, still little known by us who have shown us their affection, like Yomi Ayeni (here his works, for those who don’t know him yet) … an imaginative Deadpool on the opening night of the festival.
Sean Phillips con Alberto Conte
The final balance of the LICAF is absolutely positive, it was important to be there and show what we can donate to the European network of which we are already part.
We already have great ideas for next year and we are sure that we will start from one more certainty, the BAM Fumetto, but we still need you, your support and your donations, the dream is very close to coming true, and if you want to contribute, a part of you will always be part of the dream.
Finally, we remind you that, if any comic book enthusiasts were thinking of taking a trip, they could combine the festival with a visit to one of the most beautiful places in England, little known abroad, but a very popular tourist destination for the British. And the festival is also suitable for families, because there are workshops for children held by important authors and who teach children not only to draw, but the various secrets of comics, from kinetic lines, to the signs used to indicate emotions, to the construction of a table, to how to tell a story and so on.
Greetings from LICAF, and to 2025.
Damiano, Cesare & Alberto
UN SINGOLARE PERSONAGGIO ITS NUTS
NOTE EXTRA : Fumettomania ed il LICAF
Reportage dell’edizione 2023 del LICAF,
vi consigliamo di leggere questo articolo scritto da Damiano Gallinaro, il nostro socio che quest’anno è stato referente di Fumettomania e che ci ha raccontato i tre giorni del festival inglese.
Vi consigliamo di leggere questo articolo scritto da Damiano Gallinaro, Cesare Giombetti e WilliamCeraolo, i tre soci di Fumettomania che hanno partecipato l’anno scorso alla decima edizione del LICAF, che ci hanno raccontato in un’unico articolo le cose belle avvenute nei tre giorni del festival inglese.
I seguenti testi sono informazioni di base sul Lakes International Comic Art Festival che potresti trovare utili per altri articoli per la tua testata giornalistica sulla nostra organizzazione. Sono inclusi in ogni comunicato stampa a scopo informativo e per ringraziare i numerosi finanziatori e principali sostenitori del LICAF.
Ecco la mappa del festival
Comunicati stampa recenti
(tutti pubblicati anche in italiano sul nostro sito)
I seguenti articoli sono informazioni di base sul Lakes International Comic Art Festival che potresti trovare utili per altri articoli per le tue notizie sulla nostra organizzazione. Li includiamo in ogni comunicato stampa a scopo informativo e per riconoscere i nostri numerosi finanziatori e principali sostenitori
Gli ospiti dell’edizione 2024 in ordine alfabetico sono stati:
Aimée De Jongh, Amy Tetteh, Benoit Dahan, Bobby Joseph, Bruno Redondo, Bryan Talbot, Cyril Lieron, Dagsson,
Dan Panosian, Dave McKean, Emma Vieceli, Fumio Obata, Gigi Cavenago (TBC), Isabel Greenberg, Jacob Phillips,
Jason Quinn, Jorge Fornés, Juanjo Guarnido, Junko Mizuno, Karel Osoha, Kate Charlesworth, Keli Lark, Kevin Eric Raymundo,
Luke Healy, Marc Jackson, Mary Talbot, Mehdi Annassi, Michael Lark, Mike Collins, Mollie Ray, Nina Six, Paolo Herras,
Patricia Ramos, Pieter De Poortere, Reetta Niemensivu, Sean Phillips, Terry Moore, Tom Richmond, Victoria Lomasko and the VIZ team.
Informazioni sul Festival Internazionale del Fumetto (Comic Art) dei laghi
Il Lakes International Comic Art Festival è l’unico del suo genere nel Regno Unito, incentrato su eventi e progetti di fumetti provenienti da una delle zone più belle del paese: il Lake District inglese, a Bowness-on-Windermere. Sul modello dei festival in stile europeo, come Angoulême in Francia, il Festival annuale di solito coinvolge l’intera città per un fine settimana di fumetti.
Lo scopo del Festival è quello di celebrare l’intero spettro dell’arte del fumetto, ispirando gli appassionati e i creatori di fumetti esistenti e, si spera, generando anche nuovo pubblico e creatori. Investe nei creatori attraverso un programma di committenza e pone l’accento sullo sviluppo di collaborazioni internazionali.
I patrocinatori (Padrini) del Festival sono i creatori di fumetti Yomi Ayeni, Kate Charlesworth, Keli Lark, Michael Lark, Sean Phillips, Bryan Talbot, Mary Talbot e Zoom Rockman.
Il Festival è sostenuto utilizzando finanziamenti pubblici della Lotteria Nazionale attraverso l’Arts Council England e il governo del Regno Unito. È inoltre supportato dalla Lake District National Park Authority e dal Westmorland & Furness Council.
Il nostro partner fondatore è il Kendal College e gli altri nostri partner principali sono il Windermere Jetty Museum, l’Old Laundry Theatre e Page 45.
Siamo inoltre supportati da (in ordine alfabetico): Amiens Comics Festival, British Council, Comic Art Europe, The Czech Literary Centre, The Finnish Institute, Flanders Literature, Institut Francais, The Italian Cultural Institute, Lakeland Arts, The National Cartoonists Society of America, l’Università di Manchester, l’Università di Sheffield Hallam, l’Internazionale di Wallonie-Bruxelles – e altri partner locali, nazionali e internazionali.
I nostri partner commerciali locali includono Belsfield Hotel, Better Leisure e MTP Media.
Abbiamo anche ricevuto supporto da editori, tra cui David Fickling Comics, editori del fumetto The Phoenix, Fanfare Press, GetMyComics, editori di SHIFT, Knockabout Press e Titan Comics.
Grazie anche ai nostri generosi donatori: The Adlard Family Foundation, Stephen Parkes, Sean Phillips e Bryan Talbot.
Arts Council England è l’agenzia nazionale di sviluppo per la creatività e la cultura. Hanno esposto la loro visione strategica in Let’s Create secondo cui entro il 2030 vogliono che l’Inghilterra diventi un paese in cui la creatività di ognuno di noi è valorizzata e ha la possibilità di prosperare e dove ognuno di noi ha accesso a una notevole gamma di tecnologie di alta qualità. esperienze culturali di qualità.
L’Arts Council England investe denaro pubblico proveniente dal governo e dalla Lotteria Nazionale per sostenere il settore e realizzare questa visione.
In seguito alla crisi del Covid-19, l’Arts Council ha sviluppato un pacchetto di risposta alle emergenze da 160 milioni di sterline, di cui quasi il 90% proveniente dalla Lotteria Nazionale, per organizzazioni e individui che necessitano di sostegno. Il Consiglio è anche uno degli organi responsabili dell’amministrazione del Fondo governativo per il recupero della cultura, senza precedenti, di cui abbiamo erogato oltre 1 miliardo di sterline al settore in sovvenzioni e prestiti.
Contatta Julie Tait tramite julie@comicartfestival.com al Lakes International Comic Art Festival se desideri fare una donazione al suo lavoro o se sei interessato a sponsorizzare aspetti del lavoro del Festival
Dopo la bella parentesi dedicata al Lakes International Comic Art Festival (che si è svolto dal 27 al 29 settembre a Bowness-on-Windermere, nella Regione dei Laghi, Regno Unito), con la partecipazione anche della nostra associazione, con un piccolo spazio espositivo affidato a tre “guerrieri” : Damiano Gallinaro , Alberto Conte e Cesare Giombetti, ecco 2 nuovi articoli tratti dal bel blog dell’amico John Freeman dedicato alla ricorrenza degli 87 anni dalla pubblicazione del romanzo Lo Hobbit (1937), e ad un libro nuovo per i ragazzi dai 10 ai 14 anni che omaggia le vite di C.S. Lewis e J.R.R. Tolkien e la loro amicizia.
Visto che noi di Fumettomania, insieme all’AIST – Associazione Italiana Studi Tolkieniani, abbiamo lanciato da poco un progetto dedicato a J.R.R. Tolkien, ecco un “assaggio” dello speciale che inizierà a breve.
Buona lettura Mario Benenati, Responsabile culturale di “Fumettomania Factory magazineon line”
Elevenses, anyone? 21st September 1937 saw the release of J. R. R. Tolkien‘s The Hobbit, published by George Allen and Unwin in London. It’s a story that has influenced much fantasy fiction ever since, its initial success leading to The Lord of the Rings – and fascination with Tolkien’s fantasy world of dwarves, elves and dragons ever since.
Qualcun altro vuole un tè a metà mattina?
Il 21 settembre 1937 venne pubblicato “Lo Hobbit” di J. R. R. Tolkien, edito da George Allen e Unwin a Londra. Questa storia ha avuto un grande impatto su molte opere fantasy, e il suo successo iniziale ha portato alla creazione de “Il Signore degli Anelli“, alimentando da quel momento la curiosità verso il fantastico universo di Tolkien popolato da nani, elfi e draghi.
Sono sicuro che molti di voi che leggono queste righe ricordino il loro primo incontro con Lo Hobbit. Per me, è stata la terza edizione della Unwin Books, pubblicata nel 1966, con un disegno di Tolkien intitolato “La morte di Smaug” sulla copertina, che è rimasta impressa non solo per quella scena drammatica, ma anche perché è stato un libro che mia madre ha iniziato a leggere per noi e che io ho poi finito di leggere da solo, rappresentando così il mio primo incontro personale con mondi fantasiosi e di fantascienza che hanno fortemente influenzato la mia vita, sia nella lettura che nella mia carriera nel settore dei fumetti.
Lo Hobbitha avuto origine durante il periodo in cui Tolkien era Professore di Anglo-Sassone al Pembroke College, alla fine degli anni ’20, quando scrisse casualmente le parole “In un buco nel terreno viveva un hobbit” sul retro di un certificato scolastico che stava valutando. Queste parole si sono trasformate in una storia simile a quelle che stava inventando per i suoi bambini. Non andò oltre in quel momento, ma disegnò la Mappa di Thrór, scrivendo infine la prima versione dell’avventura all’inizio degli anni ’30. Essa piacque principalmente al suo primogenito John, all’epoca di 13 anni, più che agli altri. Il Tolkien Gateway nota che anche i suoi amici a Oxford lo “costrinsero” a prestare loro delle copie da leggere.
Alla fine, prestò il libro alla Madre Superiora del dormitorio femminile di Cherwell Edge e a Elaine Griffiths, una sua ex allieva che si trovava lì. La studentessa di Elaine, Susan Dagnall, che lavorava presso Allen & Unwin, lo vide. Il libro fu poi consegnato a Rayner, il figlio di 10 anni di Sir Stanley Unwin, che scrisse una recensione entusiasta, spingendo suo padre a pubblicarlo.
La copertina completa di una copia della prima edizione di The Hobbit del 1937, con dedica in inglese antico di JRR Tolkien come regalo a uno dei suoi primi studenti alla Leeds University, venduta all’asta da Sotheby’s a Londra per £ 137.000 nel 2015
Nei primi anni ’70, mentre ero a casa malato per un’influenza e lontano da scuola, ho letto in modo eccessivo Il Signore degli Anelli in un’unica volume, seguendo con cura i viaggi di Bilbo Baggins sulla mappa inclusa, immaginando gli avvenimenti delle “storie secondarie” menzionate mentre i personaggi si allontanavano durante il pericoloso viaggio per liberare il mondo dal anello maledetto di Gollum.
Anche se ora leggo in modo più vario, preferendo spesso la fantascienza al fantasy, sono riconoscente che nel 1937 un editore abbia riconosciuto il potenziale dello Hobbit; il suo successo commerciale e critico ha fatto sì che l’avventura non sia mai stata fuori catalogo, con edizioni successive riviste da Tolkien per includere una storia più ampia del Signore degli Anelli e per descrivere meglio alcuni personaggi, come Gollum, interpretato da Tove Jansson nelle sue illustrazioni per la prima pubblicazione svedese del libro come un gigante.
Forse è arrivato il momento di riscoprire il mondo di Bilbo Baggins…
Per chi ha un certo rimpianto e un’età specifica, le copie di Unwin Books The Hobbit (1966) sono facilmente reperibili, spesso nei negozi di beneficenza e, ad esempio, su AmazonUK tramite venditori terzi .
Sono sorpreso che ora sia consigliato per i maggiori di 16 anni. Io l’ho letto quando ero molto più giovane!
Web Links
“Morte di Smaug”, 1936. Tolkien non intendeva che questa illustrazione approssimativa venisse pubblicata, ma, molti anni dopo, lo schizzo fu utilizzato come copertina per l’edizione tascabile di Unwin de Lo Hobbit nel 1966, che mi è rimasta impressa nella mente da allora.
John Ronald Reuel Tolkien (1892-1973): scrittore, artista, studioso, linguista. Conosciuto in tutto il mondo come l’autore de Il Signore degli Anelli, Tolkien ha trascorso gran parte della sua vita insegnando all’Università di Oxford, dove era un accademico rinomato nei campi dell’inglese antico e medio e dell’antico norvegese. La sua creatività, limitata al suo tempo libero, si esprimeva in opere fantasy, racconti per bambini, poesie, illustrazioni e lingue e alfabeti inventati.
Il Tolkien Gateway offre una biografia annotata della vita di JRR Tolkien.
La Tolkien Society conta oltre 1.000 membri in più di 30 paesi diversi, molti dei quali partecipano attivamente all’Associazione.
A seguito del nostro articolo sulla prima pubblicazione de Lo Hobbit potresti voler dare un’occhiata a un nuovo libro, The Mythmakers, una biografia a fumetti di due grandi della letteratura – C.S. Lewis e J.R.R. Tolkien – realizzata dal creatore premiato e bestseller del New York Times, John Hendrix.
In uscita la settimana scorsa, The Mythmakers racconta la straordinaria storia della loro amicizia e collaborazione creativa, e come ognuno di loro sia arrivato a scrivere le proprie opere più importanti.
Attraverso narrazioni e pannelli a fumetti, Hendrix descrive l’infanzia quasi idilliaca di Lewis e Tolkien, per poi passare al loro spaventoso servizio nelle trincee della Prima Guerra Mondiale, al loro primo incontro a Oxford nel 1929, e infine agli eventi, all’azione e alle conseguenze della Seconda Guerra Mondiale.
Il testo racconta la storia condivisa della loro amicizia, con tutte le sue gioie e difficoltà, che ha dato loro la sicurezza di esplorare oltre le preoccupazioni accademiche (la fantasia non era considerata adatta alla lettura degli adulti, ma solo dei bambini), ha plasmato importanti idee e temi narrativi, e ha cambiato la loro visione riguardo al potere della mitologia e della fede.
Pubblicato da Abrams Fanfare, The Mythmakers evidenzia anche la camaraderie e l’importanza del gruppo sociale e letterario noto come Inklings, e come l’amicizia di questi due grandi uomini si sia spezzata e poi ricomposta. Hendrix termina descrivendo come i lavori di C.S. Lewis e J.R.R. Tolkien abbiano ridato fascino al ventesimo secolo, dopo due guerre mondiali.
Scrivendo per accademici, adulti e giovani, questi due studiosi in giacca hanno cambiato il percorso della narrazione, accettando l’idea che la scrittura fantasy per un pubblico adulto fosse una forma di letteratura riconosciuta.
Il formato è simile al libro di John del 2018,The Faithful Spy: Dietrich Bonhoeffere il complotto per uccidere Hitler: prosa intervallata da immagini e fumetti narrativi. La narrazione spesso consiste in conversazioni tra un saggio mago e un leone comico. Attraverso i dialoghi vivaci tra questi due amici, vengono spiegati alcuni concetti più ampi in modo accessibile e divertente.
Nel corso della storia, ci sono “portali” che conducono i lettori al materiale aggiuntivo dove si discutono temi specifici, come l’evoluzione del mito/fantasia o l’arte di costruire mondi, in modo più approfondito. Questo strumento mantiene la narrazione principale fluida e scorrevole per quei lettori che non sono interessati alle idee più accademiche dietro il racconto.
Tra gli argomenti trattati nella narrazione e nel materiale aggiuntivo ci sono la costruzione del mondo di Tolkien, la “Teologia della Creazione” che collega la loro fede ai loro scritti, il significato della vera amicizia, il valore della fantasia e il potere di una comunità creativa.
Destinato ai ragazzi tra 10 e 14 anni, The Mythmakers offre anche un’analisi dei vari tipi di narrazione presenti nelle storie di Narnia di Lewis e ne Il Signore degli Anelli di Tolkien, entrambe basate sul “Mito” come strumento narrativo, ma che si distinguono per l’uso di allegoria contro simbolismo; e indaga le differenze creative tra Lewis e Tolkien: gli elevati standard della scrittura di Tolkien e l’approccio più veloce e immediato di Lewis.
Sono inclusi anche una nota dell’autore, note finali, bibliografia e indice.
John Hendrix è un autore e illustratore bestseller del New York Times. Tra i suoi libri ci sono il graphic novel per giovani adulti The Faithful Spy: Dietrich Bonhoeffer and the Plot to Kill Hitler (finalista del premio YALSA per l’eccellenza nella saggistica) e i libri illustrati Go and Do Likewise!: The Parables and Wisdom of Jesus, Shooting at the Stars: The Christmas Truce of 1914, Miracle Man: The Story of Jesus e Nurse, Soldier, Spy: The Story of Sarah Edmonds, A Civil War Hero.
È anche l’autore e illustratore dei libri per adulti The Holy Ghost: A Spirited Comic e Drawing Is Magic: Discovering Yourself in a Sketchbook. Hendrix è presidente del programma di MFA in Illustrazione e Cultura Visiva presso la Sam Fox School of Design & Visual Arts della Washington University a St. Louis. Vive a Webster Groves, nel Missouri.
The Mythmakers di John Hendrix è in vendita da giovedì 26 settembre 2024 | ISBN 978-1419746345 | Puoi ordinarlo su AmazonUK (Link affiliato)
John Freeman, currently editor of Star Trek Explorer and former editor of Doctor Who Magazine, is also a comics writer and editor, and founder of the award-winning comics site downthetubes.net. He’s worked professionally in the British comics publishing industry for over 30 years, describing himself as a “freelance comics operative”, working as an editor, Creative Consultant and as a comics writer and events promoter.
His current projects include writing “Pilgrim: Secrets and Lies”, a four issue mini-series set in the “Pilgrim” universe from B7 Media; “Crucible” with 2000AD artist Smuzz; and a creator-owned SF adventure, working with Brazilian creators Wamberto Nicomedes. He also recently edited “Hancock: The Lad Himself”, a graphic novel about comedian Tony Hancock, by Stephen Walsh and Keith Page.
For fun, he’s working on “Doctor Who – Terror of the Deep“, a 90-episode not-for-profit newspaper strip with artist Danny Cushion.
Initially working at Marvel UK, joining the company in 1987, his editor credits include titles such as Doctor Who Magazine, Babylon 5 Magazine, Star Trek Magazine, (now Star Trek Explorer) and comics such as Havoc, Overkill, Death’s Head II, Warheads, Simpsons Comics UK and STRIP – The Adventure Comics Magazine. He also edited several digital and audio comics for ROK Comics, including “Team M.O.B.I.L.E.” and “The Beatles Story”.
He also edited the Lost Fleet mini-series and two Doctor Who mini-series for Titan Comics, which received critical acclaim.
Along with helping promote the annual Lakes International Comic Art Festival, his recent writing credits also include re-introducing some classic humour characters to a modern audience in two Cor and Buster Humour specials for Rebellion, working with artist Lew Stringer; and Death Duty and Skow Dogs with Dave Hailwood for the digital anthology, 100% Biodegradable.
Periodicamente riceviamo i comunicati stampa degli Enti/Associazioni facenti parte del “network” i LUOGHI DELLA CULTURA (che si è costituito, anche se informalmente, nel marzo del 2022), come quello che diffondiamo oggi a cura del PAFF.
<<Carissimi, è con piacere che vi informo della visita di Don Rosa a Pordenone e Maniago, mercoledì 2 e giovedì 3 ottobre. Il grande fumettista e disegnatore americano di origini italiane è celebre in tutto il mondo per aver realizzato numerose storie legate alla dinastia dei paperi, con protagonisti gli iconici Zio Paperone e Paperino. Nel corso della sua trasferta italiana, andrà alla scoperta del paese natale del nonno, Maniago, e incontrerà il pubblico del Palazzo del Fumetto di Pordenone e del teatro Verdi di Maniago. …>>
Noi di Fumettomania con piacere ne diamo notizia.
Mario Benenati, Presidente “Fumettomania Factory – APS”
Comunicazione di servizio:il nostro sito è rimasto in manutenzione per 5 giorni dal 19 al 24 settembre e NON abbiamo potuto pubblicare articoli; il contraccolpo lo stiamo avvertendo ieri e oggi.
Buona lettura Mario Benenati, Presidente “Fumettomania Factory – APS”
IL RE DEI PAPERI DON ROSA ALLA SCOPERTA DELLE SUE ORIGINI ITALIANE
Keno Don Hugo Rosa, alias Don Rosa, il famoso fumettista noto a livello mondiale come autore e disegnatore delle storie di Zio Paperone, Paperino e di tutta la famiglia dei simpatici paperi Disney torna nel suo paese natale, Maniago, e incontra il pubblico del Palazzo del Fumetto di Pordenone e del Teatro “Verdi” di Maniago per trascorrere due giorni alla riscoperta delle sue origini italiane.
Nato a Louisville, nel Kentucky, è nipote di Gioachino Rosa (dal quale prende anche il nome: Keno è l’americanizzazione dell’abbreviazione Chino) emigrato all’inizio del Novecento da Maniago: da bambino ne ascoltava rapito i ricordi, che hanno alimentato in lui l’amore e l’orgoglio delle sue origini italiane.
In Italia per partecipare alla Mostra internazionale dei Cartoonist di Rapallo “Rapalloonia”, Don Rosa è stato invitato a Nord-Est per visitare per la prima volta il proprio paese natale e incontrare i parenti che ancora oggi vivono a Maniago.
Per l’occasione, il famoso disegnatore incontrerà il pubblico in due appuntamenti che si terranno al Palazzo del Fumetto e al Teatro Verdi di Maniago.
Mercoledì 2 ottobre alle 17.30 al Palazzo del Fumetto
Don Rosa dialogherà con il direttore artistico Luca Raffaelli in un incontro ormai sold out nel quale il famoso fumettista racconterà aneddoti, curiosità e il dietro le quinte della nascita di tanti personaggi disneyani legati alla dinastia dei Paperi e in particolare al ricchissimo Zio Paperone.
Il giorno successivo sarà interamente dedicato alla riscoperta di Maniago e dei luoghi in cui ha vissuto la sua famiglia. In particolare,
giovedì 3 ottobre alle 18.00
Don Rosa incontrerà il pubblico e i suoi concittadini al teatro “Verdi”. L’incontro “Alle origini di Don Rosa” è a ingresso gratuito fino a esaurimento dei posti disponibili a cui seguirà firmacopie.
Nel corso delle due giornate, Don Rosa incontrerà anche le scolaresche del Liceo Artistico “Galvani” di Cordenons, del Liceo Linguistico “Torricelli” e della Scuola Secondaria dell’Istituto Comprensivo “M. Hack” di Maniago.
Laura Venerus Ufficio stampa PAFF! – International Museum of Comic Art 348 7834466
NOTE A MARGINE
PAFF! International Museum of Comic Art
Il Palazzo del Fumetto è un innovativo contenitore culturale nato nel 2018 che usa lo strumento divulgativo del fumetto per coniugare cultura, formazione, educazione, didattica, ricerca e intrattenimento. Con sede a Pordenone nella storica Villa Galvani, è gestito da Associazione Vastagamma ed è sostenuto da Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e da Comune di Pordenone.
Particolarmente ricco e qualificato l’elenco degli artisti del fumetto che ha accolto nel corso della sua attività: Manara, Moebius, Marvel e DC Comics, Milton Caniff, Cavazzano, Guarnido, Tony Wolf, Will Eisner gli Studi Aardman di Bristol, Alfredo Castelli, Kamimura Kazuo, Chris Ware e, attualmente, Benito Jacovitti.
All’attività espositiva si affiancano corsi, conferenze, festival, eventi, progetti sociali per le imprese del territorio e per il turismo.
A marzo 2023 il Palazzo del Fumetto si è arricchito dell’esposizione permanente completando e arricchendo la già corposa offerta del contenitore culturale che, a breve, disporrà dell’archivio, del deposito climatizzato per la conservazione delle opere e della bibliomediateca consultabile nei propri spazi.
Il Palazzo del Fumetto si avvale di un team qualificato di professionisti per conservare, gestire e valorizzare la collezione e le attività correlate.
Fondata nel 2003 da 8 giovani artisti specializzati discipline diverse, prosegue nel 2004 e 2005 con le medesime modalità. Il successo dell’iniziativa porta le istituzioni comunali ad affidare a Vastagamma una sede dove dare continuità alle iniziative. Nel 2006 apre galleria VASTAGAMMA all’interno del seicentesco Mulino Pascotto dove vengono allestite esposizioni mensili di artisti emergenti con particolare attenzione a progetti innovativi, incontri, presentazioni, proiezioni, performance, per un totale di oltre 100 esposizioni in 3 anni. Con l’alluvione del 2010, la sede rimane inutilizzabile e l’attività di Vastagamma resta sospesa ad eccezione di alcune attività benefiche sporadiche. Nel 2013 viene concepita l’idea del PAFF! ma è solo nel 2018 che il progetto si concretizza nelle sedi di Villa Galvani.
Vastagamma ASP è una associazione no profit di promozione sociale ed è iscritta al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore.
NOTE EXTRA
Il 26 marzo del 2022 , grazie ad una situazione astrale favorevole, si riunirono per la prima volta i LUOGHI DELLA CULTURA, 14 Associazioni/Enti legati al fumetto sparsi sul territorio nazionale, alcuni presenti nella sede dello WOW Spazio Fumetto, museo del Fumetto di Milano, ed altri come noi di Fumettomania collegati in remoto.
Lo scopo di quel primo incontro era di conoscersi, confrontarsi e avviare un coordinamento che promuovesse attività di rete, di promozione e valorizzazione del Fumetto, di studio e di formazione.Da allora alcune di queste realtà si sono effettivamente confrontate ed hanno cercato di fare rete, noi per esempio abbiamo sempre inviato i nostri comunicati stampa a tutti i componenti della rete, in modo da poter condividere le nostre progettualitàe lo stesso cercano di faar anche gli altri Enti.
Fanno parte dei LUOGHI CULTURALI del FUMETTO
– Anonima Fumetti – Torino (Piemonte)
– Archivio del Fumetto d’Alta Quota “Paolo Cossi” – Andreis (Friuli Venezia Giulia)
– Biblio-museo del fumetto Demetrio Mafrica. – Morgex (Valle Aosta)
– Biblioteca delle Nuvole – Biblioteca di fumetti – Perugia (Umbria)
– Centro Fumetto “Andrea Pazienza” – Cremona (Lombardia)
– Centro Internazionale del Fumetto – Cagliari (Sardegna)
– Fondazione Franco Fossati – Monza (Lombardia)
– Fondazione Marco Montalbano – Viagrande – CT (Sicilia)
– Fumettomania Factory – Barcellona Pozzo di Goto (Sicilia)
Fumettomania Factory APS è presente al Lakes International Comic Art Festival a Bowness-on-Windermere (nella Regione dei Laghi, Regno Unito)!, con uno spazio espositivo e con tre “guerrieri” : Damiano Gallinaro, Alberto Conte e Cesare Giombetti, tutti e tre esperti di comics, scrittori e traduttori, nonché soci dell’associazione.
Ieri era il Secondo giorno del Festival ed è stato annunciato il vincitore del premio internazionale Sergio Aragonés 2024: Juanjo Guarnido il co-creatore di Blacksaid. Pubblichiamo il nuovo comunicato stampa dedicato al premio.
Comunicazione di servizio:il nostro sito è rimasto in manutenzione per 5 giorni dal 19 al 24 settembre e NON abbiamo potuto pubblicare articoli; il contraccolpo lo stiamo avvertendo ieri e oggi.
Fumettomania Factory – APS, è l’unica associazione italiana ed il principale sito d’informazione e critica fumettistica italiano che supporta ogni anno questo Festival condividendo le varie news diffuse dallo Staff; inoltre negli ultimi anni l’associazione è stata presente, anche fisicamente, al Festival con almeno un collaboratore.
Dal 13 febbraio 2024, sono stati 13 gli articoli-comunicati stampa (con quello di oggi 14) che abbiamo pubblicato in lingua italianasulLakes International Comic Art Festival
Ecco alcune foto di damiano del primo giorno (venerdi) del festival, del nuovo spazio chiamato Comics Rights Market
Juanjo Guarnido wins 2024 Sergio Aragonés International Award
In alto: l’artista Juanjo Guarnido riceve il premio Sergio Aragonés International Award for Excellence in Comic Art 2024 dal presidente della National Cartoonists Society Tom Richmond. Foto: John Freeman
Bowness-on-Windermere, giovedi 28 settembre 2024:
il Lakes International Comic Art Festival (LICAF) è lieto di annunciare Juanjo Guarnido come vincitore del Sergio Aragonés International Award for Excellence in Comic Art.
Juanjo ha ricevuto il premio durante la serata di apertura del festival, che dura un intero weekend, a Bowness-on-Windermere.
Alexa Frank è stata anche proclamata vincitrice del Sophie Castille Awards di quest’anno per i fumetti tradotti in inglese , per la sua traduzione di “沖合の雷” (“Offshore Lightning”) di Saito Nazuna, tradotto dal giapponese e pubblicato da Drawn & Quarterly.
Il premio internazionale Sergio Aragonés per l’eccellenza nel fumetto , che prende il nome dal fumettista di fama mondiale, noto soprattutto per il suo lavoro su MAD e come co-creatore di Groo , è stato istituito nel 2017 dalla National Cartoonists Society , la più grande e prestigiosa organizzazione mondiale di fumettisti professionisti, in collaborazione con il Lakes International Comic Art Festival, e viene assegnato ogni anno a un fumettista, animatore o fumettista eccezionale.
Nato a Granada, Spagna, nel 1967, l’artista Juanjo Guarnido è co-creatore della serie di fumetti Blacksad . Ha trascorso la sua infanzia disegnando, nella città di Salobreña, prima di trasferirsi a nord a Granada con la sua famiglia. Lì, ha studiato Belle Arti, si è unito alle fanzine locali e ha pubblicato alcune illustrazioni di personaggi Marvel con Comics Forum. Si è poi dedicato all’animazione, trasferendosi a Madrid, per lavorare per lo studio di animazione Lápiz Azul.
Il suo primo giorno alla Lápiz Azul, Guarnido incontrò Juan Díaz Canales , che sarebbe diventato suo amico e autore di Blacksad . Nel 1993, Guarnido si trasferì a Parigi per unirsi ai Walt Disney Studios di Montreuil, dove passò dal lavoro di layout (su The Goofy Movie , Mickey’s Runaway Brain e Hunchback of Notre Dame ) all’animazione dei personaggi (Hades in Hercules ; Tarzan e Sabor in Tarzan ; e Helga in Atlantis ). Guarnido contribuì anche a The Jungle Book 2 e Lorenzo the Cat prima che l’ufficio Disney francese chiudesse, dieci anni dopo la sua prima assunzione.
Da sempre fan sia del mercato europeo delle bande dessinée che dei fumetti americani, Guarnido ha pazientemente iniziato la produzione del suo primo album grafico mentre era ancora alla Disney, lavorando a distanza con Díaz Canales per la pubblicazione nel 2000 di Blacksad: Somewhere within the Shadows . Il successo travolgente del titolo ha permesso a Guarnido di intraprendere altri progetti, come Sorcelleries con la scrittrice Teresa Valero, o di dirigere e animare il video musicale Freak of the Week per la band svedese Freak Kitchen.
Tra il 2000 e il 2013 sono stati pubblicati cinque numeri di Blacksad . Guarnido ha poi trascorso tre anni e mezzo lavorando all’ambizioso romanzo grafico di 145 pagine interamente acquerellato Les Indes Fourbes, con sceneggiatura di Alain Ayroles, che è arrivato in Europa nell’autunno del 2019 con enorme successo, e ha recentemente completato e pubblicato l’avventura di Blacksad in due numeri They All Fall Down .
I precedenti vincitori sono stati Dave McKean (2017), Hunt Emerson (2018), Charlie Adlard (2019), Boulet (2021), Posy Simmonds (2022) e il fumetto VIZ , curato da Graham Drury e Simon Thorp, nel 2023.
Il Lakes International Comic Art Festival, sostenuto dall’Arts Council, dalla Lake District National Park Authority e da altri stimati partner, si terrà questo fine settimana (27-29 settembre) a Bowness-on-Windermere, richiamando centinaia di appassionati nella cittadina del Lake District per un fine settimana ricco di eventi dedicati al fumetto.
Tra gli eventi per gli appassionati di fumetti di tutte le età in diverse sedi figurano l’Old Laundry Theatre e il Windermere Jetty Museum, che offrono panel di ospiti (alcuni in una sauna appositamente costruita), eventi gratuiti per bambini, laboratori di fumetto, mostre e molto altro.
Gli ospiti annunciati per il 2024 in ordine alfabetico sono: Mehdi Annassi, Yomi Ayeni, Kate Charlesworth, Cloud Chatanda, Mike Collins, Dagsson, Benoit Dahan, Jorge Fornés, Heike Friesel, Paul Gravett, Isabel Greenberg, Juanjo Guarnido, Luke Healy, Paolo Herras, Marc Jackson, Aimée De Jongh, Bobby Joseph, Keli Lark, Michael Lark, Cyril Lieron, Victoria Lomasko, Dave McKean, ko Mizuno, Terry Moore, Reetta Niemensivu, Fumio Obata, Karel Osoha, Dan Panosian, Jacob Phillips, Sean Phillips, Pieter De Poortere, Jason Quinn, Patricia Ramos, Mollie Ray, Kevin Eric Raymundo, Bruno Redondo, The Rickard Sisters, Tom Richmond, Mohammad Sabaaneh, Nina Six, Bryan Talbot, Mary Talbot, Amy Tetteh, Emma Vieceli e il team VIZ.
La National Cartoonists Society è la più grande e prestigiosa organizzazione di fumettisti professionisti al mondo. Nacque nel 1946 quando gruppi di fumettisti si riunirono per intrattenere le truppe. Scoprirono che apprezzavano la reciproca compagnia e decisero di incontrarsi regolarmente.
Oggi, l’elenco dei membri dell’NCS comprende oltre 500 tra i più importanti fumettisti del mondo, che lavorano in molti rami della professione, tra cui fumetti, vignette editoriali, animazione, webcomic e altre piattaforme online, strisce e vignette sui giornali, vignette comiche, biglietti di auguri, pubblicità, illustrazioni di riviste e libri e molto altro.
L’iscrizione è limitata ai fumettisti professionisti affermati, con alcune eccezioni di persone eccezionali in campi affiliati. La NCS non è una corporazione o un sindacato, sebbene di tanto in tanto abbia unito le forze per combattere per i diritti dei membri e utilizzi regolarmente i propri talenti per aiutare cause meritevoli.
Informazioni su Sergio Aragonés
Tom Richmond annuncia Posy Simmonds come vincitrice del premio Sergio Aragonés 2022 al Lakes International Comic Art Festival, Sergio sullo schermo consegna un messaggio video
Uno dei fumettisti più longevi della rivista MAD e creatore del barbaro ottuso Groo the Wanderer, Sergio Aragonés è uno dei creatori di fumetti più popolari. Oltre al suo lavoro per MAD , Sergio, l’uomo che alcuni chiamano il fumettista più veloce del mondo, aveva la sua serie di fumetti su Bongo Comics, Sergio Aragonés Funnies . Continua a disegnare storie di Groo, pubblicate da Dark Horse
Gli eventifumettistici visti da Sergio Aragones!
NOTE Per i redattori e i sostenitori del LICAF
I seguenti testi sono informazioni di base sul Lakes International Comic Art Festival che potresti trovare utili per altri articoli per la tua testata giornalistica sulla nostra organizzazione. Sono inclusi in ogni comunicato stampa a scopo informativo e per ringraziare i numerosi finanziatori e principali sostenitori del LICAF.
Ecco la mappa del festival
Comunicati stampa recenti
(tutti pubblicati anche in italiano sul nostro sito)
I seguenti articoli sono informazioni di base sul Lakes International Comic Art Festival che potresti trovare utili per altri articoli per le tue notizie sulla nostra organizzazione. Li includiamo in ogni comunicato stampa a scopo informativo e per riconoscere i nostri numerosi finanziatori e principali sostenitori
Gli ospiti dell’edizione 2024 in ordine alfabetico saranno:
Aimée De Jongh, Amy Tetteh, Benoit Dahan, Bobby Joseph, Bruno Redondo, Bryan Talbot, Cyril Lieron, Dagsson,
Dan Panosian, Dave McKean, Emma Vieceli, Fumio Obata, Gigi Cavenago (TBC), Isabel Greenberg, Jacob Phillips,
Jason Quinn, Jorge Fornés, Juanjo Guarnido, Junko Mizuno, Karel Osoha, Kate Charlesworth, Keli Lark, Kevin Eric Raymundo,
Luke Healy, Marc Jackson, Mary Talbot, Mehdi Annassi, Michael Lark, Mike Collins, Mollie Ray, Nina Six, Paolo Herras,
Patricia Ramos, Pieter De Poortere, Reetta Niemensivu, Sean Phillips, Terry Moore, Tom Richmond, Victoria Lomasko and the VIZ team.
Informazioni sul Festival Internazionale del Fumetto (Comic Art) dei laghi
Il Lakes International Comic Art Festival è l’unico del suo genere nel Regno Unito, incentrato su eventi e progetti di fumetti provenienti da una delle zone più belle del paese: il Lake District inglese, a Bowness-on-Windermere. Sul modello dei festival in stile europeo, come Angoulême in Francia, il Festival annuale di solito coinvolge l’intera città per un fine settimana di fumetti.
Lo scopo del Festival è quello di celebrare l’intero spettro dell’arte del fumetto, ispirando gli appassionati e i creatori di fumetti esistenti e, si spera, generando anche nuovo pubblico e creatori. Investe nei creatori attraverso un programma di committenza e pone l’accento sullo sviluppo di collaborazioni internazionali.
I patrocinatori (Padrini) del Festival sono i creatori di fumetti Yomi Ayeni, Kate Charlesworth, Keli Lark, Michael Lark, Sean Phillips, Bryan Talbot, Mary Talbot e Zoom Rockman.
Il Festival è sostenuto utilizzando finanziamenti pubblici della Lotteria Nazionale attraverso l’Arts Council England e il governo del Regno Unito. È inoltre supportato dalla Lake District National Park Authority e dal Westmorland & Furness Council.
Il nostro partner fondatore è il Kendal College e gli altri nostri partner principali sono il Windermere Jetty Museum, l’Old Laundry Theatre e Page 45.
Siamo inoltre supportati da (in ordine alfabetico): Amiens Comics Festival, British Council, Comic Art Europe, The Czech Literary Centre, The Finnish Institute, Flanders Literature, Institut Francais, The Italian Cultural Institute, Lakeland Arts, The National Cartoonists Society of America, l’Università di Manchester, l’Università di Sheffield Hallam, l’Internazionale di Wallonie-Bruxelles – e altri partner locali, nazionali e internazionali.
I nostri partner commerciali locali includono Belsfield Hotel, Better Leisure e MTP Media.
Abbiamo anche ricevuto supporto da editori, tra cui David Fickling Comics, editori del fumetto The Phoenix, Fanfare Press, GetMyComics, editori di SHIFT, Knockabout Press e Titan Comics.
Grazie anche ai nostri generosi donatori: The Adlard Family Foundation, Stephen Parkes, Sean Phillips e Bryan Talbot.
Arts Council England è l’agenzia nazionale di sviluppo per la creatività e la cultura. Hanno esposto la loro visione strategica in Let’s Create secondo cui entro il 2030 vogliono che l’Inghilterra diventi un paese in cui la creatività di ognuno di noi è valorizzata e ha la possibilità di prosperare e dove ognuno di noi ha accesso a una notevole gamma di tecnologie di alta qualità. esperienze culturali di qualità.
L’Arts Council England investe denaro pubblico proveniente dal governo e dalla Lotteria Nazionale per sostenere il settore e realizzare questa visione.
In seguito alla crisi del Covid-19, l’Arts Council ha sviluppato un pacchetto di risposta alle emergenze da 160 milioni di sterline, di cui quasi il 90% proveniente dalla Lotteria Nazionale, per organizzazioni e individui che necessitano di sostegno. Il Consiglio è anche uno degli organi responsabili dell’amministrazione del Fondo governativo per il recupero della cultura, senza precedenti, di cui abbiamo erogato oltre 1 miliardo di sterline al settore in sovvenzioni e prestiti.
Contatta Julie Tait tramite julie@comicartfestival.com al Lakes International Comic Art Festival se desideri fare una donazione al suo lavoro o se sei interessato a sponsorizzare aspetti del lavoro del Festival
vi consigliamo di leggere questo articolo scritto da Damiano Gallinaro, il nostro socio che quest’anno è stato referente di Fumettomania e che ci ha raccontato i tre giorni del festival inglese.
Vi consigliamo di leggere questo articolo scritto da Damiano Gallinaro, Cesare Giombetti e WilliamCeraolo, i tre soci di Fumettomania che hanno partecipato l’anno scorso alla decima edizione del LICAF, che ci hanno raccontato in un’unico articolo le cose belle avvenute nei tre giorni del festival inglese.