50th Anniversay Dungeons&Dragons: La lunga avventura del film ‘L’onore dei ladri (Honor Among Thieves)’

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Torna, dopo la pausa estiva, il nostro amico e super esperto Fabio Ciaramaglia con il quinto articolo dello speciale dedicato all’anteprima di …

In concomitanza del film ‘L’onore dei ladri (Honor Among Thieves)’, che proprio stasera potrete vedere su Sky Cinema, ecco il nuovo articolo dedicato proprio al film.

I precedenti testi hanno riguardato la lunga storia editoriale di Dungeons & Dragons (del 26 marzo), una prima introduzione ai personaggi principali del film Honor Among Thieves: The Feast of the Moon (del 23 maggio) e l’approfondimento sul passato di Doric in The Druid’s Call (la chiamata del druido, NdR, del 7 luglio), e la genesi del gruppo dei “ladri d’onore” (del 4 agosto), prequel del film.

A chi ci segue ricordiamo che questo speciale Dungeons&Dragons 50th Anniversary (settimo progetto del 2023) lo abbiamo iniziato in anticipo rispetto alla data programmata e che proseguirà per tutto il 2024.
Quello di oggi è l’ultimo articolo con la scritta ‘Anteprima‘, da Novembre inizia lo speciale vero e proprio con articoli ogni 15 giorni. Infine, questo articolo come i precedenti è bilingue, in italiano ed in inglese, a beneficio degli amici/che stranieri che ci seguono.

Buona lettura
Mario Benenati, curatore del sito Fumettomania Factory Magazine

P.S.: Fabio Ciaramaglia è il curatore anche dello speciale su Tomb Raider, dal 30 dicembre 2022. Gli articoli su Lara Croft, 11 finora, sono in pausa da luglio, perché fabio si sta dedicando a Dungeons & Dragons, torneranno a gennaio 2024.

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ANTEPRIMA SPECIALE APPROFONDIMENTO 2024:

LOGO D&D

La lunga avventura del film L’onore dei ladri (Honor Among Thieves)

di Fabio Ciaramaglia

Copertina dell'edizione italiana del DVD L'Onore dei Ladri (Honor Among Thieves).

Dopo aver introdotto in termini generali Dungeons&Dragons e aver analizzato tutti i prequel del film, possiamo finalmente trattare L’Onore dei Ladri (Honor Among Thieves).

Nel film compaiono tutti i personaggi che abbiamo incontrato nei prequel, sebbene non tutti insieme fin da subito, tant’è che tutta la parte iniziale della trama fornisce una narrazione in flashback per riempire i gap narrativi.

La storia si apre in una prigione nel profondo nord di Icewind Dale dove sono detenuti Edgin Darvis (interpretato da Chris Pine) e Holga Kilgore (Michelle Rodriguez). Viene loro offerta la possibilità di appellarsi per ridurre il periodo di detenzione ed è qui che gran parte del vuoto cronologico-narrativo viene colmato.

In realtà, per prendere maggior tempo affinché il loro piano di fuga sia fruttuoso, Edgin racconta la propria storia proprio dalle sue origini, anche da prima di quando avvengono i prequel. Racconta del suo periodo a servizio degli Harper e di come viveva felicemente con sua moglie Zia e la loro figlia Kira (Chloe Coleman), nonostante i rischi del proprio lavoro. Eppure, proprio a causa di questo, egli ha scatenato la vendetta di alcuni Maghi Rossi del Thay che si compie nell’uccisione di Zia.

Come abbiamo visto nel romanzo The Road to Neverwinter, questo porta a un lungo periodo di depressione fino all’incontro con Holga, con la quale inizia le sue prime attività da ladro. Edgin racconta anche del grandioso, ma fallito, furto in cui i due erano coinvolti con Forge Fitzwilliams (Hugh Grant), Simon Aumar (Justice Smith) e Lady Sofina (Daisy Head), e a causa del quale vennero catturati.

A onor del vero, il furto non era stato ideato per diventare ricchi, ma per recuperare un oggetto magico speciale, la Tavoletta del Risveglio, che potrebbe riportare alla vita Zia. Nello specifico, come è spiegato nel film, la Tavoletta è più potente del più comune incantesimo di Resurrezione, poiché è in grado di riportare in vita anche persone che, come Zia, sono state uccise con i poteri maledetti dei Maghi Rossi. Ma con il racconto ancora non concluso, Edgin e Holga colgono l’attimo, catturano uno dei giudici, che è un essere alato, e si gettano nel vuoto fuori dalla prigione, quindi finalmente evadono e iniziano il proprio viaggio alla ricerca dei vecchi compagni.

Viaggiando verso sud scoprono casualmente che il loro amico ladro Forge è diventato piuttosto inaspettatamente un’autorità nella città di Neverwinter, quindi decidono di visitarlo, trovando con lui anche Kira, la figlia di Edgin. Tuttavia Forge ha pianificato un voltafaccia nei loro confronti e, con l’aiuto della maga Sofina, li fa imprigionare di nuovo ordinandone persino l’esecuzione.

Emerge ancora una volta la resilienza del duo Edgin-Holga che riescono a salvarsi e ad evadere nuovamente. Decidono quindi di formare un nuovo gruppo di avventurieri per vendicarsi di Forge e riscattare Kira, che chiaramente è stata manipolata nel credere che suo padre l’abbia abbandonata.

Frame del film L'Onore dei Ladri (Honor Among Thieves): Kira manipolata da Forge
Frame del film L’Onore dei Ladri (Honor Among Thieves): Kira manipolata da Forge. Per gentile concessione © degli aventi diritti

Il loro primo passo è reclutare il mago mezzelfo Simon che, a sua volta, presenta loro la tiefling druida Doric (Sophia Lillis). Sebbene non una ladra lei stessa, Doric ha una personale battaglia contro Forge, poiché è proprio lui il maggior responsabile della distruzione costante del bosco di Neverwinter dove lei vive con la sua comunità (si veda il romanzo prequel The Druid’s Call).

Frattanto Forge sta organizzando un grande evento a Neverwinter, una sorta di arena gladiatoria chiamata High Sun Games, per potersi impossessare di tutto il denaro investito su questi giochi e quindi scappare con esso, in quella che dovrebbe essere la sua truffa capolavoro. L’atteso afflusso di pubblico per i Giochi è vitale per Sofina, che ancora non si è rivelata come Maga Rossa: nel suo piano parallelo, lei ha programmato un rituale che trasformi tutta la gente di Neverwinter in schiavi non-morti.

Con Doric che viene a conoscenza di questi piani mentre è trasformata in una mosca, Simon spiega che l’unico modo per fermare Sofina è di recuperare un oggetto speciale, l’Elmo della Disgiunzione, che è in grado di arrestare le sue potenti arti magiche. L’elmo consentirebbe di recuperare anche la Tavoletta del Risveglio, tenuta in una cassaforte.

Frame del film L'Onore dei Ladri (Honor Among Thieves): L'arena di Neverwinter
Frame del film L’Onore dei Ladri (Honor Among Thieves): L’arena di Neverwinter. Per gentile concessione © degli aventi diritti

Quindi essi viaggiano nuovamente, seguendo una leggenda dei barbari Uthgardt, e, dopo molte disavventure, scoprono che l’ultimo a possedere l’elmo è il paladino Xenk (Regé-Jean Page). Egli spiega che lo ha nascosto nell’Underdark (questa storia è narrata in uno dei fumetti prequel), ma, dopo aver compreso che il gruppo intende usare l’elmo per compiere del bene, decide di viaggiare con loro per aiutarli nel recupero.

La parte finale del film è una sequenza di avventure rocambolesche, colpi di scena e sorprese, con il gruppo che finisce all’interno dei Giochi come combattenti, con Forge che cerca di fuggire con il suo bottino ed è fermato, il finale riconoscimento di Kira e il suo ritorno da suo padre e la battaglia finale con Sofina in cui Holga viene colpita a morte poco prima aver ucciso la Maga Rossa.

A questo punto, anche su richiesta di Kira stessa, Edgin decide finalmente di lasciare “andar via” il ricordo di sua moglie e usa la Tavoletta per riportare in vita Holga. In tutto ciò i ladri del titolo non hanno rubato nulla, poiché tutti i tesori sono stati usati come arma di distrazione per impedire alla popolazione di Neverwinter di entrare nell’arena dove era attesa dal rituale mortale di Sofina.

La storia si conclude con le celebrazioni nel circolo di druidi di Doric, e con uno spunto che ci fa capire che Simon può avere delle possibilità amorose con lei.

Nonostante alcuni flashback qua e là, la trama principale di L’onore dei ladri è decisamente lineare.

Frame del film L'Onore dei Ladri (Honor Among Thieves):I nostri eroi nell'arena
Frame del film L’Onore dei Ladri (Honor Among Thieves): I nostri eroi nell’arena. Per gentile concessione © degli aventi diritti

Abbiamo già discusso di questo in alcuni dei precedenti articoli sui prequel: molti elementi relativi ai personaggi sono forniti in essi e questo, ovviamente, anticipa e sostituisce possibili digressioni che avrebbero reso la trama troppo complicata e meno fluida. In generale possiamo dire che il film può essere tranquillamente fruito anche da molti spettatori occasionali, perché, nonostante l’ambientazione D&D e tutti i riferimenti a essa, tutto ciò che è necessario comprendere è sempre tempestivamente, e brevemente, spiegato.

Pertanto possiamo dire che il film può essere fruito su tre diversi livelli, cioè una storia generica fantasy per spettatori casuali, un’avventura di D&D per coloro che sono più addentro o una vera e propria campagna di gioco per quelli che si sono più addentrati nei meandri dei materiali correlati (romanzi, fumetti e manuali).

In termini generali il film può essere visto come una lunga storia di caduta e redenzione di un padre che cerca di riconquistare l’amore della propria figlia, aiutato in questo da amici fedeli e leali, tra i quali però c’è anche qualcuno che non lo è più di tanto. È anche la storia di antieroi che cercano di arricchirsi, ma che quando messi di fronte a importanti scelte morali riescono a salvare un’intera città da un destino oscuro.

C’è molta azione, combattimenti, acrobazie, ma anche dialoghi rapidi e comici e alcuni momenti in cui non si può fare a meno che ridere di gusto per le situazioni bizzarre. Davvero non c’è bisogno di sapere molto di D&D per apprezzare tutto questo. Ovviamente, se si ha maggiore conoscenza del gioco e del setting, si possono apprezzare maggiormente le rappresentazioni di paesaggi come la città di Neverwinter, la sublime desolata vastità di Icewind Dales oppure il pericolosissimo Underdark.

È anche evidente di come le classi di gioco siano rappresentate, come per esempio la furia dei barbari, il costante ammiccare dei bardi e l’atteggiamento superiore dei paladini, e così via. Oltretutto, ci sono anche alcuni riferimenti a specifiche meccaniche di gioco, come per esempio nel caso del breve scambio di battute sul funzionamento dell’incantesimo “Parlare con i morti”.

E naturalmente, c’è anche quel piccolo gruppo di nemici e mostri che è facile incontrare in un’avventura di D&D, come i cubi gelatinosi, le pantere distorcenti o i non-morti, persino un drago sovrappeso (specificamente Themberchaud), e il gruppo malvagio dei Maghi Rossi del Thay.

Infine c’è il livello più profondo, per coloro che davvero sono fissati con D&D, la sua storia ed evoluzione, sempre aggiornati sulle ultime notizie su questo argomento: per esempio, avendo letto i prequel si può entrare meglio nelle dinamiche psicologiche delle relazioni tra i personaggi, come per esempio Edgin-Kira e Doric-Simon, la loro introspezione e le loro motivazioni, come quelle dell’ambizioso Forge o della solitaria Holga.

Una conoscenza più profonda può rendere anche alcuni cammei o battute più chiari, come per esempio l’apparizione nell’arena di un gruppo di personaggi che sono fondamentalmente quelli protagonisti della serie di animazione di D&D degli anni ’80.

Quindi, alla fine, possiamo affermare che il film è buono e coerente, ed è chiaramente aiutato anche dalla qualità degli attori, alcuni dei quali sono dei veri e propri veterani di Hollywood, come Hugh Grant (da Quattro matrimoni e un funerale al Diario di Bridget Jones), Chris Pine (Star Trek e Wonderwoman) e Michelle Rodriguez (Lost e la saga di Fast and Furious), mentre alcuni di loro sono forse meno famosi, ma sono giovani e promettenti, come Regé-Jean Page (Bridgerton), Justice Smith (Pokémon Detective Pikachu), Sophia Lillis (It) e Daisy Head (The Sandman).

Frame del film L'Onore dei Ladri (Honor Among Thieves): Sofina nel suo combattimento finale
Frame del film L’Onore dei Ladri (Honor Among Thieves): Sofina nel suo combattimento finale. Per gentile concessione © degli aventi diritti

Dovremmo anche aggiungere che il film, pur utilizzando effetti digitali avanzati, non ne abusa e in questo modo non dà quell’aspetto a volte un po’ finto che può occasionalmente esserci in altre produzioni che ne utilizzano troppi.

Non possiamo prevedere se ci siano dei piani per seguiti di questo film, ma quello che sappiamo è che c’è stato un grande investimento in termini di fondi e forze creative, dal cast ai prodotti spin-off che non sono stati concepiti semplicemente per il merchandising e la promozione, nonostante non vi sia come protagonista nessuno dei personaggi più universalmente noti di D&D (come Drizzt, Minsc o Elminster, per nominarne alcuni).

Dai prequel al film siamo entrati gradualmente nella vita di Edgin, abbiamo simpatizzato con lui, seguendone il percorso travagliato di caduta e redenzione e il suo sforzo complesso di essere un buon padre, abbiamo visto come l’avidità e l’ambizione possano essere letali nella sottotrama di Forge, abbiamo visto la crescita di giovani come Doric e Simon dai loro primi tentativi nel trovare un posto nel mondo a persone finalmente autoconsapevoli del proprio valore.

Fondamentalmente abbiamo tutti gli ingredienti per essere parte di questo ricco micro-verso ambientato in un mondo di D&D, e ci sentiamo come se lo avessimo conosciuto da sempre. Non sono un esperto di marketing e posso comprendere che alcuni degli attori impiegati in questo film possano avere altri progetti più fruttuosi e gratificanti, quindi questa intensa saga di Onore dei ladri potrebbe anche concludersi qui e ora, ma credo che solo il tempo potrà dircelo.

fine articolo n. 5

Bibliografia minima

A.A.V.V., Dungeons & Dragons: Honor Among Thieves, 2023, Paramount Pictures/Hasbro. Per indicazioni complete si veda https://www.imdb.com/title/tt2906216/

Si rimanda anche agli articoli precedenti per informazioni più complete sui prequel.

Biografia dell’autore

FABIO CIARAMAGLIA

Con una laurea in letteratura inglese con una tesi su Shakespeare nei fumetti (2000) e con un dottorato con una tesi su Shakespeare nella televisione italiana (2004), ho sempre cercato di occuparmi della relazione tra letteratura e altri media.

Ho collaborato con varie riviste di fumetti, da Fumo di China a Fumettomania nella sua precedente incarnazione, ma ho anche tradotto due fumetti per la Magic Press e alcune poesie inglesi.

Ho poi iniziato a insegnare inglese nelle scuole superiori prima a Roma e poi, dal 2015, a Trieste.

Non ho perso l’animo nerd nemmeno da insegnante, ma a partire dal 2006 ho virato più sul versante dei videogiochi, in alcuni dei quali, forse per deformazione professionale, ho riscontrato elementi degni di analisi che però prima di ora non avevo avuto il coraggio di affrontare con maggiore serietà.


English version

The long adventure of the film Honor Among Thieves

Fabio Ciaramaglia

Una delle locandine del film

After having spoken of Dungeons&Dragons in general terms and having analysed all the prequels to the film, we finally can deal with Honor Among Thieves. In the film all the characters we have seen in the prequels appear, though not all together at first, in fact most of the beginning part of the plot provides some flashback narration to fill in the narrative gap.

The story opens in a prison in the far north of Icewind Dale where Edgin Darvis (portrayed by Chris Pine) and Holga Kilgore (Michelle Rodriguez) are jailed. They are offered the chance to plead in order to reduce their imprisonment period and this is when the main fill-in tale is told.

Actually, in the attempt to take some time in order to work on their escape plan, Edgin tells his story from the very beginning, even before the stories told in the prequels. He tells of his period as a Harper and how he happily lived with his wife Zia and their daughter Kira (Chloe Coleman), despite the dangers of his job. Yet, because of that, he caused the wrath of the Red Wizards of Thay who got their revenge by killing Zia.

This led, as we have seen in the novel The Road to Neverwinter, to a dark period characterised by depression until the meeting with Holga, with whom he started his roguish activities. Edgin tells also about the big attempted, and failed, theft in which the two were involved with Forge Fitzwilliams (Hugh Grant), Simon Aumar (Justice Smith) and Lady Sofina (Daisy Head) and in which only them were captured. In truth, that was not something planned to get rich, but to retrieve a special magic item, the Tablet of Reawakening, which could allow the resurrection of Zia.

Specifically, as it is explained in the film, the Tablet is more powerful than a simple “Raise Dead” spell, because able to revive also people, such as Zia, who have been killed with cursing spells of the Red Wizards. However with the tale not over yet, Edgin and Holga catch one of the judges, who has wings being bird-like, and dive into the void outside of the prison, so finally they escape and begin their journey to reach their other companions.

Travelling southward they find out that their former rogue companion Forge has unexpectedly become an authority in the city of Neverwinter, thus they decide to pay him a visit and they find with him also Edgin’s daughter Kira. However Forge has planned a turn-cloak move on them and with the help of the wizard Sofina has them imprisoned (and possibly executed) once again. The resilience of the duo Edgin-Holga is confirmed, as they manage to save their lives and escape again.

They decide to re-form a party of adventurers to pay Forge back and rescue Kira, who has been clearly manipulated into a strong distrust against her father. The first step is recruiting the half-elf wizard Simon who then introduces them to the tiefling druid Doric (Sophia Lillis). Though not a rogue herself, Doric has her personal agenda against Forge, since he is the main responsible of the constant destruction of the Neverwinter Wood, in which she lives with her community.

Meanwhile Forge is planning a big event in Neverwinter, The High Sun Games, in order to get a lot of money invested in them and then escape with all of them, in his possibly greatest con-job. The expected huge gathering of people is however vital for Sofina, who has not been revealed yet as a Red Wizard of Thay: in her own plan, she has scheduled a ritual to turn all the people of Neverwinter into obedient undead.

Frame del film L'Onore dei Ladri (Honor Among Thieves): La pantera distorcente nell'arena
Frame del film L’Onore dei Ladri (Honor Among Thieves): La pantera distorcente nell’arena. Per gentile concessione © degli aventi diritti

Having Doric spied on these plans while shapechanged into a fly, Simon explains that the only way to stop Sofina is to get the special Helm of Disjunction, which can keep at a hold her very powerful magics. The helm would allow also Edgin to get from a safe the item to get his wife back from the dead. They thus travel further, following a legend told by the Uthgardt, and after many misadventures they find out the last known person holding the helm is the paladin Xenk (Regé-Jean Page). He explains them to have hidden it in the Underdark (this story is told in the prequel comics), but, after having understood they plan to use to do good actions, he decides to travel with them in order to help them for the retrieval.

The last part of the film is a hectic series of adventures, twists and surprises,with the party forced in the dangerous High Sun Games, Forge who tries to escape and he is stopped, a final change of mind of Kira and her coming back to her father, the disruption of the ritual and a last-blood fight against Sofina, where Holga is deadly struck shortly before having slain the Red Wizard.

At that point, also for a request of Kira herself, Edgin decides to let his wife be and to instead raise from the dead Holga. In all this, our thieves have not managed to steal anything worth, because the money was used as a distraction for the people to prevent them to enter the arena where Sofina’s ritual was awaiting.

The story ends with the celebrations in Doric’s druid’s grove, and a hint that the tiefling may give a chance to Simon to court her.

Frame del film L'Onore dei Ladri (Honor Among Thieves): Lo scaltro doppiogiochista Forge
Frame del film L’Onore dei Ladri (Honor Among Thieves): Lo scaltro doppiogiochista Forge. Per gentile concessione © degli aventi diritti

Despite some flashbacks here and there, the main plot of Honor Among Thieves is pretty much linear. We have discussed about this in some of the previous articles about the prequels: many elements related to the characters are provided there, and this of course prevents many possible digressions which would have made the plot too complex and less smooth.

In general it may be added that the film can be actually enjoyed also by many casual viewers, because even with the D&D setting and its references, anything which really is needed to understand what is going on is quickly explained. So we might say the film can be enjoyed on three different levels, that is as a generic fantasy story for a casual audience, a proper D&D adventure for those who are more knowing or a more complex campaign for those who have stepped a bit further by reading all the other media materials related to it (specifically manuals, novels and comics).

In general terms it can be seen as a long story of fall and redemption of a father trying to win back the love of his daughter, helped in this by sincere and loyal friends among whom there is also someone who is not that loyal. It is also the story of anti-heroes who try to get richer but when facing an important decision-making choice they manage to save a whole city from a dark fate.

There is a lot of action, fights, acrobacies but also quick and witty ironic and comic dialogues and some moments in which you cannot help laughing for the fun of situations. You really do not need to know anything about D&D to appreciate all this. Of course if you do know something about the game and the setting, you can appreciate how some famous landscapes of the setting are portrayed, specifically the city of Nevewinter, the sublime emptyness of Icewind Dale or the dangerous Underdark.

It also evident how the playing classes are represented, the fury of barbarians, the cheekiness of bards, the “better-than-thou” attitude of paladins, and so on. Furthermore there are also some references on how some game mechanics work, such as when there is a short exchange of jokes on the spell “Speak with the Dead”. And of course there is a small set of enemies and monsters you may likely encounter in a D&D game, like gelatinous cubes, displacer beasts or undead, and even a fat dragon (specifically Themberchaud), and a villainous group such as the Red Wizards of Thay.

Finally there is the deeper level, the one for those really keen on D&D, its story and evolution and always well updated on anything related to this topic: for instance, having read the prequels one can enter better in the psychological dynamics of the relationship among the characters, as Edgin-Kira or Doric-Simon, and their insight and motives, like those of ambitious Forge or solitary Holga.

The deepest knowledge can make also some cameos or inside-jokes clearer, like the appearance in the arena of a group of characters who are basically the protagonists of the D&D cartoon of the 80s.

So, at the end, we can say the film is good and consistent, and it is helped also by the quality of actors, some of whom are proper veterans of Hollywood, such as Hugh Grant (from Four Weddings and a Funeral to The Diary of Bridget Jones), Chris Pine (Star Trek, Wonderwoman) and Michelle Rodriguez (Lost, Fast and Furious series) while some of them are maybe less famous but they are young and promising, such as Regé-Jean Page (Bridgerton), Justice Smith (Pokémon Detective Pikachu), Sophia Lillis (It) and Daisy Head (The Sandman).

Frame del film L'Onore dei Ladri (Honor Among Thieves): Xenk guida gli altri nell'Underdark
Frame del film L’Onore dei Ladri (Honor Among Thieves): Xenk guida gli altri nell’Underdark. Per gentile concessione © degli aventi diritti

We should also add that the film, despite using of course advanced digital effects, does not overuse them, thus preventing that feeling of “fakeness” which may occasionally happen in some other products relying maybe too much on those.

We cannot know in advance if there are plans for sequels of this film, but what we do know is that there has been an excellent investment in terms of money and creative forces, from the cast to the spin-off products which were not meant just for merchandising and promotion, despite not having as a protagonist any of the well established characters of D&D (such as Drizzt, Minsc, Elminster, to name a few).

From the prequels to the film we have gradually entered the life of Edgin, empathised with him, followed his troubled path of fall and redemption and his effort to fulfil the complex role of a father, we have seen how greed and ambition can be deadly in the subplot related to Forge, we have seen the growth of younger people such as Doric and Simon from their own first and tentative steps to find a place in the world to characters finally confident with what they currently are. Basically we have all the ingredients to be part of this rich micro-universe set in a D&D world, and feel it as if we had always known it.

I am not a market strategist and I can understand some of the artists involved in this may have other rewarding projects in the plans, so this intense saga related to Honor Among Thieves could also end here and now, but I guess only time will tell.

Further readings

Several authors, Dungeons & Dragons: Honor Among Thieves, 2023, Paramount Pictures/Hasbro. For full information check https://www.imdb.com/title/tt2906216/

Refer also to the previous articles for full information about the prequels.

end of article 5

Biography

FABIO CIARAMAGLIA

With an M.A. degree in English Literature, with a dissertation on Shakespeare and comics (2000) and a Ph.D. with a dissertation on Shakespeare and Italian TV (2004), I have always tried to deal with the complex relationship between literature and other media.

I have written for comics magazines, such as Fumo di China and Fumettomania (in its previous printed version), but also translated into Italian a couple of American comics for the publisher Magic Press and some poems. Meanwhile I have begun teaching English language at High School, at first in Rome and then, after 2015, in Trieste.

I have never lost the nerdy attitude even as a teacher, but since 2006 videogames have attracted me more and in some of them, maybe for a personal inclination, I have found several elements which are worth of being analysed, though before this year I had never dared approaching more seriously.


NOTE EXTRA

il primi quattro articoli dedicati all’Anteprima dello speciale Dungeons&Dragons 50th Anniversary sono stati pubblicati il

04 agosto 2023

07 luglio 2023

23 maggio 2023

https://www.fumettomaniafactory.net/dungeons-dragon-introduzione-ai-personaggi-principali-del-film-honor-among-thieves-the-feast-of-the-moon/

ed il 26 marzo 2023


Dal 30 dicembre 2022 stiamo pubblicando un interessantissimo approfondimento di fabio dedicato a

Lara Croft, the Tomb Raider, dai videogiochi ad altri media (fumetti, cartoni, film)

ecco l’articolo più recente, del 10 maggio

https://www.fumettomaniafactory.net/tomb-rider-approccio-al-ciclo-conclusivo-di-dan-jurgens/

ed il link della Prima puntata del 30 dicembre 2022


Nel 2022 Fabio, infine, ha pubblicato il lungo ed interessantissimo approfondimento dedicato a “DRAGON AGE dal videogame ai fumetti!“.

Sotto riportiamo l’ultimo articolo (il 27°) pubblicato da Fabio del 28 dicembre 2022

ed ecco la PAGINA DEL SITO DEDICATA A FUMETTI E VIDEOGIOCHI

https://www.fumettomaniafactory.net/video-giochi-e-fumetti/

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