Sabato 10 giugno è stato il fatidico giorno in cui ho festeggiato 50 anni!
La domanda scherzosa che molti amici mi hanno posto è stata : <<Li senti oppure no tutti questi anni?>>
La mia risposta è: Si e No.
Si, se guardo gli sforzi fatti nel mio percorso universitario, viaggiando per oltre 10 anni per Reggio Calabria, tralasciando tante cose e tante persone e, contemporaneamente, lavorando per quattro soldi in attesa del futuro. Un futuro che è svanito circa due anni (nel gennaio 2015), dopo 27 anni di lavoro onesto, serio e professionale, per la poca coscienza di una persona che stimavo molto, mentre si è rivelata senza scrupoli e senza morale.
Si, se guardo i piccoli e grandi problemi di salute affrontati e superati dal 1997 in poi e i tanti fallimenti …
No, se guardo mia moglie Angela e le mie due figlie, Alice e Natalia, quest’ultime frutto dell’amore di due persone che, non potendo avere figli, hanno scelto di donare questo loro amore e la loro forza a due bambine straniere adottandole, dopo aver vissuto 50 giorni in Polonia.
No, se guardo l’esperienza di Fumettomania, dal gruppo di amici originario all’associazione culturale dopo, che oggi ha il suo punto di forza in un gruppo di ragazzi, ed in mezzo tanti fumetti letti, tanti riviste pubblicate, tante mostre ed incontri con autori di fumetti realizzati, e tanti altri progetti. Che bello! Sono orgoglioso di quello che ho fatto (ed abbiamo fatto) in questi 27 annin e determinati nei nostri progeti futuri.
No, se penso alla bella musica che ho conosciuto ed apprezzato negli ultimi trent’anni, in particolare, Luciano Ligabue, Alan Parsons, Eric Woolfson, Mark Knopher, Sting, Kate Bush, Enya, Diana Kroll, Stefano Di battista, Noa, Coldplay e tantissimi altri.
E sabato sera ho festeggiato con un gruppo di amici, ma virtualmente ho festeggiato anche con i tanti amici, che abitano lontano alla Sicilia, ed anche con i pochi amici che oggi non ci sono più, ma che sento vicini.
Non son mancati i regali e i bigliettini di auguri tra cui quello meraviglioso scritto e disegnato da mia figlia Alice.
Ma i festeggiamenti dei miei cinquant’anni sono iniziati due settimane fa.
Infatti alla prima edizione della Fiera del Libro al Parco Corolla, 27 e 28 maggio, Santi Grillo (direttore del Parco corolla), ha voluto che Fumettomania avesse uno spazio proprio con tanti artisti (scrittori, illustratori e disegnatori), e che il sottoscritto facesse da moderatore ad un incontro con Salvo Vitale, con Faro Di Maggio (anche lui amico e compagno di Peppino Impastato) e con il disegnatore messinese Lelio Bonaccorso, che nel 2009 ha disegnato su testi di un altri siciliano doc, Marco Rizzo, la bella storia a fumetti “Peppino Impastato, un giullare contro la mafia“.
E’ stato una delle giornate più belle delle mia vita!
Quando incontri persone come Salvo ti rendiconto conto che le storie che racconti ai ragazzi delle scuole (dove facciamo i progetti sulla legalità, l’educazione all giustizia, la lotta alla mafia), fanno parte della Storia; e ti senti piccolo piccolo, ed il cuore batte all’impazzata!
Poi vedi, insieme al tantissimo pubblico presente all’incontro, la sequenza di immagini di Pepppino e ti commuovi, ti emozioni, a quel punto le parole fanno fatica ad uscire dalla bocca.
Che incontro spledido! Sono orgoglioso di esserci stato, e del fatto che tante persone hanno voluto ascoltare la testimonianza di Salvo e Faro. Che bel regalo. 🙂
Altri regali molto graditi sono stati i due libri ricevuti: “Il nonno è un pirata” di Antonino Genovese, sempre alla Fiera del Libro (del quale ho moderato l’incontro di presentazione del 27 maggio), e “Little Olive” di Graziano Delorda (durante il corolla Games&comics), due giovani e talentuosi scrittori, amici e collaboratori di Fumettomania. Grazie anche a loro per le emozioni che mi hanno trasmesso.
Un altro ringraziamento va al disegnatore Sergio Giardo, che ha accolto la mia richiesta del disegno (già essitente) che è stato messo sopra la torta; un’illustrazione molto bella e carica di simboli,per il sottoscritto, in cui si vede Nathan Never (il mio personaggio italiano, a fumetti, preferito) che legge un libro del ciclo della Fondazione, ed accanto a lui un robot (che richiama l’altro ciclio di Asimov dedicato ai robot) chiamato Mac, diminuitivo di Macintosh cioè dei computer della Apple che utlizzo dal lontano 1989; e dietro di loro una Biblioteca simbolo della Biblioteca del fumetto che Io e Fumettomania vogliamo realizzare qui a Barcellona P.G.. Grazie Sergio per la tua disponibilità.
Ed Infine gli ultimi ringraziamenti vanno a Gennario Cardillo, che nel gruppo fumettopenia rebirth (https://www.facebook.com/groups/657932071039248/), con un bellissima introduzione ha coinvolto i vari scritti negli auguri al sottoscritto. Grazie Gennaro.