Ricevo e diffondo con molto interesse, visto l’argomento, questo romanzo a fumetti della Tunuè:
“Roma, 26 aprile 2016 – Il vento soffia, inquietante, in una foresta di alberi spogli. Una giumenta partorisce un puledro malformato. Anche il bianco della neve sembra meno puro. Leonid e Galia hanno fatto ritorno da poco alla loro casa, nelle campagne che circondano Pryp’jat’, il più popoloso centro vicino a Chernobyl. Gli spagnoli Francisco Sanchez e Natacha Bustos iniziano qui il loro romanzo a fumetti Černobyl’. La zona, pubblicato da Tunué, da questa ostinata coppia russa sopravvissuta a due guerre mondiali, che si trova improvvisamente di fronte a un nemico invisibile quanto letale: la radioattività…“. (leggi tutto l’articolo di oggi su il Quotidiano.net)
È di rara potenza visiva ed emotiva Černobyl’. La zona, ultimo Prospero’s Books Tunué targato Francisco Sánchez e Natacha Bustos. Il graphic novel scava, come poche volte è stato fatto, nelle storie umane che sono dietro al più grande disastro europeo della storia, e lo fa a distanza di trenta anni esatti di distanza dall’accaduto. Un’opera forte, in grado di narrare il dramma senza troppi ricami inutili, renderlo efficace ed evocativo riportandolo alla memoria dei lettori grazie a tavole d’impatto.
Di seguito la trama dell’opera:
Una catastrofe nasconde sempre una storia umana. Qui c’è quella di una famiglia che, dopo il terribile incidente nucleare di Černobyl’, lascia la propria casa convinta di tornare dopo pochi giorni. Ma ormai è troppo tardi: un nemico invisibile ha messo mano sui loro possedimenti, ostinandosi poi a rimanere lì per decine di migliaia di anni.
Gli autori narrano la storia di personaggi immaginari, ma che potrebbero benissimo essere esistiti, invitando il lettore a comprendere e a riflettere su ciò che Černobyl’ rappresenta ancora oggi.
Per richiesta di materiali e/o intervista all’autore non esitate a contattarmi.
Isabella Stefanelli – Ufficio stampa Tunué –
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