Le Origini Fantasma, nell’universo Marvel

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immagine disegnata da Hugo Pratt
Lone Ranger: Appunti di Storia del Fumetto dalle Origini a Oggi.
Disney, Marvel, DC, Bonelli e i grandi autori e personaggi indipendenti nell’Arte Grafica Sequenziale.

Dario Janese si sofferma oggi sulle origini fantasma cioè sul fatto che la prima apparizione di un personaggio Marvel avveniva negli anni ’70, quasi sempre su un’altra serie, come comprimario, e non raccontava quasi mai le sue origini. Anche questo era un Metodo Marvel, così avvenne per IL PUNITORE, PSYLOCKE, DEATH’S HEAD, MOON KNIGHT, SPIDER-WOMAN, MISS MARVEL E IRON FIST.
Buona lettura
Mario Benenati, curatore di Fumettomania Web Magazine


Lone Ranger: Seconda stagione

MARVEL MYSTERY:
LE ORIGINI FANTASMA

(fusione di due post del 07 e del 12 novembre 2014, dalla pagina Lone Ranger)

di Dario Janese

Cover di WEREWOLF BY NIGHT #32, prima apparizione di Moon Knight,

MARVEL, la Casa delle Idee: così tante idee da incrociarsi, e anche confondersi, spesso.

Così come 9 fan su 10 giuravano che nella scena della doccia di PSYCHO di Hitchcock la lama del coltello tagliasse la pelle di Janet Leigh, così moltissimi sono sicuri che UOMO RAGNO CORNO 149 (AMAZING SPIDERMAN 129), prima apparizione del PUNITORE, riferisca anche la tragica storia delle sue origini.
Niente affatto. La strage della famiglia di Frank Castle ha invece luogo nel pressoché ignoto MARVEL PREVIEW 2 (vedasi altri articoli di Dario del 2020 in passato, Ndr), secondo volume di una rivista king-size in bianco/nero per il pubblico adulto, del tutto inedita in Italia.

doppia pagina estratta da MARVEL PREVIEW 2, dove sono narrate le origini de Il  Punitore

PSYLOCKE

Alcuni personaggi, invece, non hanno affatto origine nell’Universo Marvel da noi conosciuto e amato. La mutante ninja PSYLOCKE, stella sexy degli X-MEN di Chris Claremont, è un personaggio della divisione MARVEL UK, e compare per la prima volta in CAPTAIN BRITAIN 8 del 1976. Soltanto 10 anni dopo averne combinate di tutti i colori nel Regno Britannico (periodo a cui dedicherò un prossimo, pittoresco intervento), questa eroina del politically incorrect approderà alla Marvel americana, nell’Annual 2 dei Nuovi Mutanti (1986), per poi entrare nella X-continuity col n.213 di UNCANNY X-MEN, a lei intitolato e ambientato subito dopo il Massacro Mutante.

DEATH’S HEAD

L’irresistibile cacciatore di taglie robotico DEATH’S HEAD, invece, non nasce nemmeno nell’Universo Marvel, ma è uno spin-off nientemeno che di TRANSFORMERS, edizione inglese. Apparso per la primissima volta nel n.113, venne fatto oggetto da parte della direzione Marvel UK di uno spettacolare scippo nei confronti della Hasbro Toys detentrice dei diritti di licenza: con la complicità del suo creatore Simon Furman, fu inserito in una strip apposta su varie riviste Marvel del Settembre 1988, implicando che la sua presenza reiterata nel serial Transformers fosse un prestito commerciale poi rientrato (Furman aveva fatto sparire DH in un vortice temporale in febbraio, nel n.151 e lo aveva trasferito al Marvel Universe grazie all’intervento di DR.WHO in Aprile, nel 135 di DR.WHO MAGAZINE).

La tradizione Marvel vuole che i nuovi eroi, prima di essere lanciati in una loro serie, debuttino come ospiti su altre testate per studiare l’accoglienza del pubblico: a volte funziona, a volte no. Molti personaggi così testati sono caduti nel vuoto – pochi si ricordano della Tigre Bianca , di Razorback o di Foolkiller, tutti apparsi sulle pagine di AMAZING SPIDERMAN. Mentre altri hanno avuto altri destini – la nuova Vedova Nera, che in origine doveva diventare una presenza fissa accanto a Spidey, fu invece dirottata come cointestataria di Daredevil, mentre la Gatta Nera (pensata sul modello di una Catwoman Marvel) invece di una carriera solista ebbe il ruolo di comprimario che non aveva avuto la bella spia russa.

Cover di marvel Spotlight #28, seconda apparizione di Moon Knight

MOON KNIGHT

Moon Knight, creatura del futuro autore di Batman Doug Moench, si presenta nel 1975 sul numero 32 della sfigatissima testata horror WEREWOLF BY NIGHT, in qualità di mercenario assunto per catturare Licantropus (cosa che fa nel 33, per liberarlo subito dopo). Accoglienza tiepida. Nuovo tentativo in MARVEL SPOTLIGHT 28/29 l’anno dopo, e uguale risultato. Dopo varie comparsate con Uomo Ragno e Difensori, solo nel 1980 il buon Marc spector riuscirà ad avere il suo spazio alla luna, mutuando non pochi elementi dalla mitografia di un certo guerriero egizio immortale di altra Casa, a nome Hawkman.

Cover di MARVEL SPOTLIGHT  32, con la prima apparizione di Spider-Woman

SPIDER-WOMAN

Sul numero 32 di MARVEL SPOTLIGHT del 1977 si presenta invece il caso del tutto opposto di Jessica Drew, alias SPIDER-WOMAN di Archie Goodwin, che doveva vivere per un one-shot al solo scopo di registrare i diritti su un nome in caso lo si fosse voluto usare in seguito. Ma le lettere dei lettori entusiasti portarono a una seconda chance in un breve arco di storie di MARVEL 2 IN ONE, serie team-up della Cosa. Gradimento confermato, per cui il personaggio fu assegnato al grande Marv Wolfman, che lo ridisegnò in parte e ne trasformò le origini (chi avrebbe trovato sexy un ragno femmina evoluto in forma umana?), facendone una conturbante avventuriera con frequenti scivolate bondage sul modello della più classica WONDER WOMAN. La sua testata prese il via nel 1978.

Prima apparizioen di carol danver su MARVEL SUPER-HEROES 13.

MISS MARVELCAROL DANVERS

MISS MARVEL esordisce nel 1977 direttamente su una sua collana di discreto successo: ma la sua gavetta data un decennio prima, quando Carol Danvers appare per la prima volta come detective militare alle spalle dell’identità umana di MAR-VELL, alias CAPITAN MARVEL: siamo su MARVEL SUPER-HEROES 13, secondo numero del guerriero cosmico spin-off di una saga dei Fantastici Quattro (nn.64-65) in cui gli eroi terrestri entrano per la prima volta in collisione con la civiltà Kree nelle persone di Sentry 451 e dell’Accusatore Ronan. Oggi, la sua serie scritta da Chris Claremont viene ricordata quasi soltanto per aver lanciato nei numeri 16/18 la mutaforma MYSTICA, futura nemesi degli X-Men.

IRON FIST

Il guerriero mistico Danny Rand, alias IRON FIST, nasce invece dalla penna di Roy Thomas nel 1974 , come controparte europea di SHANG-CHI e sull’onda di una sfacciata exploitation del successo commerciale del cinema d’arti marziale negli USA, proprio come il suo futuro partner di lungo corso LUKE CAGE era nato 2 anni prima nella scia del fragore del film SHAFT DETECTIVE interpretato da Richard Roundtree. Comparso in prova su MARVEL PREMIERE 15, l’anno dopo fu varato in proprio, ma nonostante la mano sapiente dello stesso Claremont, ironicamente la sua serie si ricorda solo per l’esordio nel n.14 del terrificante mutante SABRETOOTH. E con la stessa ironia fu trasferito sulla serie POWER MAN nel n.48, dove Danny e Luke divennero di fatto la seconda coppia fissa interrazziale dopo Capitan America e Falcon, uniti per forza dalle singole debolezze di vendite, mentre insieme spinsero la collana sino a un decorosissimo n.125.

La più cospicua e vistosa eccezione alla regola del rapporto vendite-serie propria, invece, costituisce un vero e proprio caso storico-politico. Si tratta di un nome che fu a lungo garanzia di aspra polemica: Frank castle, al secolo IL PUNITORE. (Dario aveva scritto del caso Il Punitore, in altri articoli, alcuni dei quali già pubblicati, Ndr)

2 – FINE

Nota bene: Alcuni elementi di quest’articolo erano stati affrontati da Dario nell’articolo dello scorso 23 nov. 2020 ( RARO 1https://www.fumettomaniafactory.net/la-prima-volta-si-scorda-eccome-rarita-e-amenita-del-fumetto-americano/, NdR).

Mentre il punitore è stato approfondito nella sequenza di articoli del
13-04-2020
https://www.fumettomaniafactory.net/il-diario-di-guerra-della-nuova-america-il-mondo-secondo-il-punitore/

20-04-2020
https://www.fumettomaniafactory.net/frank-castle-e-incompatibile-con-ogni-forma-di-politica-correttezza/

27-04-2020
https://www.fumettomaniafactory.net/il-diario-di-guerra-della-nuova-america-parte-terza/


BREVE BIOGRAFIA

Dario Janese, torinese, 1964, sociologo e storico americanista, dall’infanzia cultore del Fantastico in tutte le sue forme espressive. Scrittore, saggista e curatore di laboratori letterari e di informazione civile, ha tenuto cicli di divulgazione dell’opera di Lovecraft, Ballard e Pasolini e di lettura storica delle Scritture. Da vari anni conduce un blog (Lone Ranger) di storia critica del fumetto e vari gruppi Facebook sulle espressioni del Fantastico nella cultura popolare.


NOTE EXTRA

Precisazione, per chi ci legge:

TUTTI gli articoli sono estratti dalla pagina FB chiamata Lone Ranger (Appunti di Storia del Fumetto dalle Origini a Oggi. Disney, Marvel, DC, Bonelli e i grandi autori e personaggi indipendenti nell’Arte Grafica Sequenziale), e vengono ri-pubblicati, a distanza di oltre sei-cinque anni, nel nostro web magazine con alcune piccole modifiche, impaginati diversamente, e completati con l’aggiunta di immagini.

Seconda stagione, gli approfondimenti:

Articolo del 5-01-2021
https://www.fumettomaniafactory.net/e-se-loki-fosse-stato-leroe-al-posto-di-thor/

Articolo del 28-12-2020
https://www.fumettomaniafactory.net/hank-pym-eroe-per-caso-ovvero-il-metodo-marvel-1-0/

La prima stagione di Lone Ranger (articoli di approfondimenti scritti da Dario) la potete approfondire in questa pagina del web magazine:

https://www.fumettomaniafactory.net/appunti-di-critica-fumettistica/lone-ranger-un-blog-di-storia-critica-del-fumetto/

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