Le grandi liti Marvel

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immagine disegnata da Hugo Pratt , logo di Lone Ranger, Appunti di Storia del Fumetto dalle Origini a Oggi a cura di dario janese
Lone Ranger: Appunti di Storia del Fumetto dalle Origini a Oggi.
Disney, Marvel, DC, Bonelli e i grandi autori e personaggi indipendenti nell’Arte Grafica Sequenziale.

Di grandi liti nel mondo del fumetto ce ne sono state parecchie, anche in ambito italiano ricordo quella tra Luigi Bernardi e Milo Manara, attraverso le pagine della rivista Comic Art.

Qui Dario Janese si sofferma su alcune liti in casa Marvel, tra cui quella storica del 1970 tra Jack Kirby e Stan Lee che portò il primo a lasciare la Casa delle Idee e passare alla Concorrenza (DC Comics). Ma anche le altre liti raccontate, in questo articolo, da Dario non sono state da meno.

Buona lettura
Mario Benenati, curatore di Fumettomania Web Magazine


Lone Ranger: Seconda stagione

LE GRANDI LITI MARVEL
1968-1975

(post originario dell’11/05/2016, dalla pagina social Lone Ranger)

di Dario Janese

Premessa:

c’è un prequel a questo articolo, e riguardo lo scontro Lee-Ditko che causò l’abbandono di Marvel da parte del Mago riguardo AMAZING SPIDERMAN #39; ma è un tema così articolato che ne seguirà una trattazione a parte.

PRIMO TEMPO: JACK KIRBY VS STAN LEE

Campo: SILVER SURFER 18 (1970)

La testata solista di Surfer, non è un mistero, era stata un insuccesso, e non per motivi narrativi. Lee aveva sbagliato il formato, scegliendo un contenitore king-size spillato ma con costina (una via di mezzo col brossurato), di costo doppio e infarcito di ristampe a tema sci-fi.

La cosa non funzionò, e quando Lee ne prese atto ritornando al 32 pagine tradizionale il danno era già fatto: impegnare Surfer in team-up pretestuosi con il Ragno, i F4 e lo Shield non smosse l’attenzione del pubblico, per cui l’editor – cedendo all’insistenza di Kirby, che aveva creato il personaggio e che dall’inizio avrebbe avuto un approccio diverso alla sua connotazione narrativa – lasciò il campo al Re sul numero 18 per vedere cosa ne sarebbe stato.

Quel che ne venne fu un disastro. Kirby intendeva fare dell’alieno un fustigatore della corruzione umana, un vigilante cosmico dalle funzioni di giudice ed esecutore. Il celebre ultimo riquadro suscitò la reazione piccata dei non molti fan di Norrin Radd, che non lo avrebbero accettato come una minaccia, il che spinse Lee a troncare la serie.

Kirby ne fece un fatto personale, e fece le valigie. I due si sarebbe poi ricomposti 10 anni dopo, proprio su una graphic novel sul Surfista che ne avrebbe riletto interamente le origini e il rapporto con Galactus, aggiungendo una Lei al cast; ma quella splendida epopea, pubblicata in edizione deluxe dalla licenziataria Fireside Books, non ebbe quasi risonanza (ed è stata pubblicata in Italia tardivamente, nel 1994 in memoria del Re, e in profilo così basso da gridare vendetta).

SILVER SURFER 18 (1970)

SECONDO TEMPO: JIM STERANKO VS STAN LEE

Campo: TOWER OF SHADOWS 1 (1969)

L’archetipo dello scontro artista-editor.
Steranko era stato promosso e lanciato da Lee come pochi altri autori in Marvel, e quando si trattò di inaugurare la nuova testata antologica horror TS, la scelta cadde su di lui. Ma Lee preferì cambiare il titolo originale del racconto “The Lurking Fear at Shadow House“, che trovava pesante e inutilmente lovecraftiano, dato che il tema non aveva poi alcuna attinenza con eventuali omaggi a HPL.

pagina-TowerofShadows #1 (“At the Stroke of Midnight!” - Marvel Comics - September 1969)

Inoltre ritoccò e fece alcune aggiunte ai dialoghi, e il tutto indispose il creativo, che al telefono affermò seccamente che il suo lavoro andava accettato o respinto così com’era, nel minimo dettaglio. Lee replicò che invece l’editor faceva editing, e che l’interesse del prodotto doveva venire prima, senza eccezioni. Il risultato fu che Steranko interruppe i rapporti con la Casa delle Idee, salvo chiarirsi qualche mese dopo (forse placato dal fatto che la versione editata vinse l’Alley Award 1969…) e ammettere, molti anni dopo, di aver agito con una certa arroganza.

TOWER OF SHADOWS 1 (1969)

TERZO TEMPO: JIM STARLIN VS GERRY CONWAY

Campo: WARLOCK 16 (1976)

Warlock 16 non esiste. Avrebbe dovuto, ma non lo fece a causa del Canada e del costo della cellulosa. Giuro.

Jim Starlin, all’epoca era noto come il Golden Boy Marvel, il genio che aveva fatto di un titolo dismesso come CAPTAIN MARVEL un oggetto di culto e imposto all’attenzione del grande pubblico un nuovo stile narrativo filosofico-esistenziale intriso di teatralità e ironia, e una grafica innovativa, metafisica e colma di senso of wonder. Starlin aveva anche unificato le presenze aliene del Marvel Universe in un unico scenario cosmico, legato ai disegni del suo super-villain Thanos, ora impegnato in una saga/faida con il semi-dio Warlock, altro personaggio in cerca d’autore elevato al ruolo di Amleto stellare, un antieroe esistenzialista con tendenze suicide e oppresso dalla simbiosi con una gemma assassina, che nel numero 15 si rivelava una vita antica e ostile, Una di Sei….

Starlin stava ponendo le premesse della storia delle Gemme dell’Infinito, che si sarebbe svolta per circa un anno sulla serie.
Ma il neo-editor e uccisore di fidanzate Gerry Conway, a fronte dell’escalation dei listini della cellulosa Canadese (tutte le pubblicazioni USA su carta sono stampate da sempre in Canada), con una circolare decise il taglio di tutte le serie dalle vendite sotto le 50.000 copie, tra cui WARLOCK (Dario ha già scritto in merito in un altro articolo del 16 novembre 2020, NdR).
Anche la sorte infierì su quel numero 16 che avrebbe ancora dovuto uscire, ma le cui tavole vennero in gran parte smarrite in taxi dal disegnatore Alan Weiss.

warlock #15

Il furibondo Starlin si vide poi concedere 64 pagine, lo spazio di due Annual a scelta, per chiudere l’intero ciclo – cortesia del successore di Conway, che lasciò in fretta di fronte alla pressione psicologica del ruolo. Il climax ebbe luogo sulle strenne di due serie già coinvolte dalla prima Thanos Saga, AVENGERS (Annual 7) e MARVEL TWO-In-ONE, la serie solo della Cosa (Annual 2), in cui uccise sia Warlock che Thanos prima di lasciare Marvel, chiarendo che se fossero stati scritti da qualcun altro non sarebbe mai più tornato alla Casa delle Idee.

Elementi del numero 16 passarono in MARVEL TEAM-UP 55, un numero-cerniera adattato da Bill Mantlo e disegnato da John Byrne, che risolveva la situazione di Warlock alla fine del 15 e introduceva altre due Gemme e l’Antico noto come Giardiniere.
Peraltro la Marvel lasciò correttamente vacanti le gestioni dei due opposti protagonisti, che Starlin riprese quasi 15 anni dopo, come architravi della leggendaria INFINITY GAUNTLET.
(Dario approfondirà meglio la figura di Warlock in un altro articolo che pubblicheremo in estate, NdR)

13 – FINE


BREVE BIOGRAFIA

Dario Janese, torinese, 1964, sociologo e storico americanista, dall’infanzia cultore del Fantastico in tutte le sue forme espressive. Scrittore, saggista e curatore di laboratori letterari e di informazione civile, ha tenuto cicli di divulgazione dell’opera di Lovecraft, Ballard e Pasolini e di lettura storica delle Scritture. Da vari anni conduce un blog (Lone Ranger) di storia critica del fumetto e vari gruppi Facebook sulle espressioni del Fantastico nella cultura popolare.


NOTE EXTRA

Precisazione, per chi ci legge:

TUTTI gli articoli sono estratti dalla pagina FB chiamata Lone Ranger (Appunti di Storia del Fumetto dalle Origini a Oggi. Disney, Marvel, DC, Bonelli e i grandi autori e personaggi indipendenti nell’Arte Grafica Sequenziale), e vengono ri-pubblicati, a distanza di oltre sei-cinque anni, nel nostro web magazine con alcune piccole modifiche, impaginati diversamente, e completati con l’aggiunta di immagini.

Seconda stagione, gli approfondimenti:

Articolo del 15-03-2021
https://www.fumettomaniafactory.net/deja-vu-dove-ho-gia-visto-questa-storia/

Articolo del 08-03-2021
https://www.fumettomaniafactory.net/i-personaggi-in-cerca-dautore/

Articolo del 01-03-2021
https://www.fumettomaniafactory.net/alan-class-uno-spettro-si-aggira-per-leuropa/

Articolo del 22-02-2021
https://www.fumettomaniafactory.net/la-storia-piu-famosa-della-marvel/

Articolo del 15-02-2021
https://www.fumettomaniafactory.net/elementare-watson-ovvero-la-prevalenza-della-rossa/

Articolo del 08-02-2021
https://www.fumettomaniafactory.net/ritorno-al-futuro-ovvero-peter-parker-nel-1954/

Articolo del 01-02-2021
https://www.fumettomaniafactory.net/spiderman-daredevil-strani-incroci-esordi-e-intrighi/

Articolo del 25-01-2021
https://www.fumettomaniafactory.net/le-copertine-e-le-storie-fantasma-delledizioni-italiane-della-marvel/

Articolo del 19-01-2021
https://www.fumettomaniafactory.net/gli-episodi-piu-imbarazzanti-della-carriera-delluomo-ragno-e-della-marvel/

Articolo del 12-01-2021
https://www.fumettomaniafactory.net/le-origini-fantasma-nelluniverso-marvel/

Articolo del 5-01-2021
https://www.fumettomaniafactory.net/e-se-loki-fosse-stato-leroe-al-posto-di-thor/

Articolo del 28-12-2020
https://www.fumettomaniafactory.net/hank-pym-eroe-per-caso-ovvero-il-metodo-marvel-1-0/

La prima stagione di Lone Ranger (articoli di approfondimenti scritti da Dario) la potete approfondire in questa pagina del web magazine:

https://www.fumettomaniafactory.net/appunti-di-critica-fumettistica/lone-ranger-un-blog-di-storia-critica-del-fumetto/

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