Il Lato Oscuro del Cavaliere Oscuro

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immagine disegnata da Hugo Pratt

Bat-Man è un’icona del fumetto mondiale. L’anno scorso lo è stato per le celebrazioni dei suoi ottant’anni, quest’anno (almeno in Italia) per il cambio di editore che sta generando tante aspettative nei suoi lettori.
Dario Janese ce ne racconta le caratteristiche e l’evoluzione dalla settimana scorsa.

Nota introduttiva per chi ci legge: questi articoli (estratti dal blog di Dario: “Lone Ranger, di storia critica del fumetto“) vengono ri-pubblicati, a distanza di oltre sette anni, nel nostro web magazine e completati con l’aggiunta di immagini.

Buona lettura
Mario Benenati, curatore del web magazine “La Mediateca di Fumettomania”


da LONE RANGER,
un BLOG DI STORIA CRITICA DEL FUMETTO

IL LATO OSCURO DEL CAVALIERE OSCURO

Tutto Quello che Pensavate di Sapere di Batman (e Robin)

(Articolo originario del 03.10.12)

Batman è mediaticamente, alla pari di Superman e di Spiderman, l’eroe del fumetto più popolare del mondo e di sempre. Ed è quello, però, la cui frammentazione d’immagine a nuociuto di più: il Batman dei fumetti di oggi è immensamente distante, a quello degli anni ’50 e ’60, ed altrettanto da quello delle famigerate serie televisive vintage, come pure da quello dei sette film di successo planetario che si sono succeduti in questi decenni. Oggi non esiste un’idea unitaria di Cavaliere Oscuro aldilà del fatto che vive a Gotham, agisce di notte, guida una spettacolare auto ipertecnologica nera opaco e dà la caccia ai criminali vestito come un enorme pipistrello.
Ma Batman è primariamente un personaggio dei fumetti, ed è nel suo medium di origine che dobbiamo cercare la risposta ad alcune domande che lo hanno riguardato in modo persistente:

Batman sta con Robin?
Che rapporti ha con Batman con Catwoman?
Che rapporti ha Batman con Bruce Wayne?
Chi è il Joker?

Bat-man sta con Robin?: "Si noti il malizioso tratto di divisione tra i due letti che conferma la mancanza di innocenza nella rappresentazione subdola di un more uxorio"
Bat-man sta con Robin?: “Si noti il malizioso tratto di divisione tra i due letti che conferma la mancanza di innocenza nella rappresentazione subdola di un more uxorio”

La prima domanda, più di tutte, ci dà l’opportunità di chiarire un fatto ovvio a chiunque sia un lettore di qualsivoglia fumetto, ma non al più ampio pubblico dei profani.
Il fatto è che B., come qualsiasi altro personaggio di fantasia, ha l’identità che gli viene data da chi lo scrive.
Già chiedere di una persona se “è gay” ha poco senso se riportata sull’arco temporale di una vita – perché vi assicuro che poche cose sono veramente stabili nel tempo, e l’orientamento sessuale per il 20-30% della popolazione mondiale NON è tra quelle – , ma chiederlo di una finzione scenica non ne ha del tutto.

Bat-Man e robin

Nel tempo, Wayne ha assunto caratteristiche diverse e spesso incongrue: negli anni ’40 è un freddo e spietato vigilante del quale Robin è l’apprendista e l’elemento sdrammatizzatore,  come pressoché tutte le spalle (sidekick) degli eroi: lo Spirit di Eisner ha Ebony, il piccolo e buffo taxista di colore, Capitan America ha Bucky,  recluta impulsiva e arrogante – un modulo che verrà quasi generalizzato e che ha nelle no-strane  coppie Zagor/Cico e Dylan Dog/Groucho gli esempi più tardivi.
Il Batman degli anni ’50-’60, viceversa, agirà all’ombra oppressiva del COMICS CODE – un’istituto di autocensura creato dagli editori per scongiurare la temuta attenzione del Comitato per le Attività Anti-
Americane del Senatore McCarthy, che dopo cinema ed editoria stava setacciando anche il fumetto alla ricerca di propaganda socialista, disfattista e degenerata da estirpare.

In particolare il Cavaliere Oscuro era sotto sorveglianza per lo stato di ambigua convivenza di un adulto e un ragazzino, come pure la figura di Wonder Woman, vista come modello lesbo-femminista fortemente diseducativo. In questo contesto, scrittori omosessuali daranno vita a una selva di sottotesti allusivi, sia per sfogo che per dileggio nei confronti della repressione dilagante, che formerà la leggenda del B. pedofilo così caro alla cultura gay post ’68. Alla quale sfugge – quando non la ignora stizzita – il succedersi di compagne, complici e amanti che Wayne allinea invece dai primi anni ’70: innanzitutto Talia Al Ghul, l’unigenita dell’arcinemico Ra’s (opposto e simmetrico di B. per molti versi come lo sarà poi Bane negli anni ’90, al punto che il primo finirà per designare il secondo come suo successore criminoso) dal quale Bruce avrà addirittura un figlio, Damian.

Talia Al Ghul, l'unigenita dell'arcinemico Ra's (opposto e simmetrico di Bat-man) dal quale Bruce avrà addirittura un figlio, Damian.

Poi Vicky Vale, reporter (una Lois Lane gothamita) e la stessa Selina Kyle alias Catwoman, i cui rapporti con B. sono così intricati e torbidi da sfiorare la psicopatologia: indubbiamente, Bruce Wayne predilige le cattive ragazze dal cattivo carattere, che devono stimolare la sua fin troppo evidente propensione a dominare. Selina ne è attratta e lo sfugge in quanto portatore di ordine e di possesso, lo irride come esecutore della legge ma lo ammira come giustiziere, lo rincorre come master salvo poi scivolare al suo abbraccio così ingombrante.

Bat-Man e Selina Kyle alias Catwoman, i cui rapporti con B. sono così intricati e torbidi da sfiorare la psicopatologia

In questa ridda di desideri frustrati e di rinunce ascetiche, Wayne trova buon gioco a privarsi di quell’amore che teme frenerebbe e fiaccherebbe l’unica emozione in cui pare abbandonarsi e trovare un significato alla vita: la feroce sete di vendetta appena trattenuta nell’ordine della  giustizia dal suo rifiuto di uccidere in cui si traduce il suo slancio animale, e che gli provoca un appagamento che nessun rapporto umano, con qualsivoglia genere, gli potrebbe mai dare.

2 – continua

Dario Janese

BREVE BIOGRAFIA

Dario Janese, torinese, 1964, sociologo e storico americanista, dall’infanzia cultore del Fantastico in tutte le sue forme espressive. Scrittore, saggista e curatore di laboratori letterari e di informazione civile, ha tenuto cicli di divulgazione dell’opera di Lovecraft, Ballard e Pasolini e di lettura storica delle Scritture. Da vari anni conduce un blog (Lone Ranger) di storia critica del fumetto e vari gruppi Facebook sulle espressioni del Fantastico nella cultura popolare.

GLI ARTICOLI DI DARIO, SU BATMAN, SONO:

BATMAN

09 del 13-01-2020
https://www.fumettomaniafactory.net/la-sindrome-di-batman/

10 del 20-01-2020
https://www.fumettomaniafactory.net/il-lato-oscuro-del-cavaliere-oscuro/

11 del 28-01-2020
https://www.fumettomaniafactory.net/tra-le-pieghe-del-pipistrello/

12 del 03-02-2020
https://www.fumettomaniafactory.net/batman-la-convergenza-degli-opposti/

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